Pittore (S. Angelo in Vado 1529 - Roma 1566). Protagonista a Roma del manierismo della metà del 16° sec., Z. fu sempre alla ricerca di un compromesso o meglio di una conciliazione tra la maniera e le richieste [...] della cappella Pucci di Perin del Vaga, 1564-65). Per la famiglia Farnese iniziò nel 1559 la decorazione del palazzo di Caprarola, un'impresa che lo tenne occupato fino alla morte e fu terminata dal fratello Federico, e che è sintomatica dell ...
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CURIA, Francesco
Francesco Abbate
Il percorso artistico di quello che possiamo senz'altro'considerare il più grande pittore della seconda metà del Cinquecento in tutta l'Italia meridionale, è ancora [...] . E quali fossero ce lo dice la somiglianza che gli agitati angeli volanti hanno con certi loro "cugini" sulle pareti di Caprarola.
Di poco più tarda dovrà essere un'altra opera fondamentale del C., l'Allegoria francescana nella chiesa di S. Lorenzo ...
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Architetto (Mobellán, Santander, 1530 circa - Madrid 1597). Architetto tra i più rappresentativi del Rinascimento spagnolo, nel 1563 iniziò a collaborare con Giovanni Battista da Toledo alla costruzione [...] dette i disegni per l'Alcázar di Toledo, compiuto nel 1585, che risente delle direttrici del Vignola nel palazzo Farnese di Caprarola; tra il 1593 e il 1598 fu realizzata, su suo progetto, la Lonja di Siviglia, classica interpretazione delle teorie ...
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Nome con cui è noto l'architetto Antonio di Bartolomeo Cordini (Firenze 1484 - Terni 1546). Formatosi come carpentiere e maestro di legname, seguì gli zii materni Giuliano e Antonio il Vecchio a Roma (1503 [...] realizzò altre opere fuori Roma: due tempietti sull'isola Bisentina del Lago di Bolsena (1520); la fortezza pentagonale di Caprarola (1521-27 circa), trasformata poi in villa da Vignola; il palazzo-castello di Capodimonte (iniziato nel 1518) e quello ...
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GIAMBERTI, Antonio, detto Antonio da Sangallo il Vecchio
Paola Zampa
Arnaldo Bruschi
Nacque a Firenze all'inizio della seconda metà del Quattrocento da Francesco di Bartolo di Stefano di Giamberto.
Il [...] il 5 ott. 1499 in un contratto nel quale - insieme con tre maestri lombardi e con Cola di Matteuccio (Cola di Caprarola) come carpentiere - si impegnava a compiere "due Palazi et altri lavori", ovvero opere a Civita Castellana e Nepi (Müntz, 1892, pp ...
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DELLA PORTA, Giacomo
Anna Bedon
Figlio di un Bartolomeo scultore, fratello di Tommaso il Vecchio, nacque a Porlezza (Como) nel 1532 (Schwager, 1975, p. 116). Secondo il Baglione (1642, p. 80), fece [...] 180-211).
Gli impegni con la famiglia Farnese non si esaurirono con i lavori del Gesù e dei palazzi di Roma e di Caprarola.
Il 4 apr. 1582 fu posta la prima pietra della cappella di S. Maria Scala Coeli nell'abbazia commendataria delle Tre Fontane di ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] successiva collaborazione, tra il settimo e l'ottavo decennio, agli importanti cantieri dell'oratorio del Gonfalone, del palazzo Farnese a Caprarola, di villa d'Este a Tivoli. Al primo periodo romano gli è stato riferito un fregio con Storie di Ester ...
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CRESPI, Giovanni Battista, detto il Cerano (anche Cerrano e Serrano)
Marco Rosci
Figlio di Raffaele, la mancanza del documento di nascita ne rende incerta, oltre che la data (di cui si tratta in seguito), [...] affresco dei "riformati". L'analisi iconografica e compositiva di Ward Neilson (1969) ha evidenziato i rapporti sia con gli affreschi di Caprarola e con quelli del Poccetti alla Certosa di Val d'Ema sia con le serie di incisioni di Vite di santi del ...
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HENDRICKSZ, Dirck (Teodoro d'Errico)
Susanna Falabella
Nacque ad Amsterdam tra il 1542 e il 1544 da Henrick Centen (P. Leone De Castris, 1991, p. 330).
La ricostruzione del percorso pittorico dell'H., [...] volume e vigoria fisica delle figure e da una "maniera tenera" ed espressiva insieme, debitrice del clima farnesiano di Caprarola (Leone De Castris, 1988). Tra questi, due tavole assegnate all'H. (Barbone Pugliese, Un dipinto inedito…, 1991), già di ...
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paesaggio, pittura di Genere pittorico che, avendo come unico o principale soggetto la rappresentazione dello scenario naturale, cominciò a configurarsi come un genere artistico autonomo nell’arte occidentale [...] in dimore private (Paolo Veronese in Villa Barbaro a Maser, 1561 ca.; A. Tempesta in Palazzo Farnese a Caprarola, 1580-83).
Il paesaggio come soggetto proprio
Con la progressiva specializzazione nell’ambito della bottega (pittori di architetture ...
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