L'archeologia dell'Estremo Oriente. Corea
Daniela Zampetti
Sarah M. Nelson
Roberto Ciarla
Maurizio Riotto
Maria Luisa Giorgi
Coreail paleolitico
di Daniela Zampetti
Solo negli anni Sessanta del [...] di Oumni, Pref. di Puk Cheju), dove nel 1973 vennero scoperti resti di Ursus arctos, Cervus elaphus e Capreoluscapreolus insieme a industria litica del Paleolitico medio. Il Neolitico è poco documentato, a eccezione di sporadiche ceramiche Chulmun ...
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Il Paleolitico. Il primo popolamento dell'Eurasia
Marcello Piperno
È opinione generalmente condivisa che l'iniziale popolamento dell'Eurasia abbia avuto origini africane (Wood - Turner 1995; Tattersall [...] deningeri), con più rari ippopotami (Hippopotamus antiquus), cinghiali (Sus scrofa), Cervidi (Megacerinae, Dama sp., Capreoluscapreolus), caprini (Hemitragus cfr. bonali), e qualche uccello acquatico. L'interpretazione tafonomica di alcune delle ...
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PARCHI NAZIONALI
Alessandro GHIGI
Giuseppe CARACI
Piero LANDINI
Roberto ALMAGIA
. Territorî caratteristici per le bellezze naturali in genere, per la rarità delle piante e degli animali che vi si [...] diversa dall'alpina e peculiare dell'Abruzzo, limitato ad alcuni valloni meno accessibili della Meta; il capriolo (Cervus capreolus), ancor più raro; il gatto selvatico (Felis molisana), anch'esso rintanato nelle boscaglie più folte e inaccessibili ...
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GRAN BRETAGNA (A. T., 47-48, 49-50)
Herbert John FLEURE
Mario SARFATTI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Anna Maria RATTI
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È il nome generico dato alla maggiore [...] estinse nel Medioevo e il cinghiale (Sus scrofa) scomparso 300 anni fa. Dei cervi il Cervus elaphus e il Capreolus capra sono veri mammiferi selvatici inglesi, mentre il Cervus dama fu introdotto dai Romani. La volpe sopravvive perché custodita nelle ...
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(Bălgarija; A. T., 16 bis, 81).
Sommario. - Geografia: Il nome, i confini (p. 66); Storia della conoscenza del paese (p. 66); Geologia (p. 66); Morfologia (p. 67); Clima (p. 69); Acque continentali (p. [...] (Foetorius putorius, anche F. sarmaticus), il cinghiale, ecc. Il castoro, una volta abbondante, sembra oggi estinto; il capriolo (Capreolus caprea) si trova in quasi tutte le foreste; meno comuni il cervo (Cervus elaphus) e il camoscio (Rupicapra ...
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Stato dell'Europa settentrionale, situato allo sbocco del Mar Baltico.
Sommario: Geografia: Delimitazioni e confini (p. 297); Coste (p. 297); Geologia e morfologia (p. 297); Clima (p. 298); Idrografia [...] mezzo ai boschi, o nei boschi stessi, e appartengono più che altro agli ungulati. I più importanti sono Cervus capreolus, Cervus elaphns (quasi sterminato, vive nello Jütland) e Ceevus dama (importato dai paesi del Mediterraneo). Esistono otto specie ...
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La vita. - Per la biografia di Tommaso d'Aquino abbiamo a nostra disposizione fonti narrative più numerose che per altri grandi scolastici, tuttavia, anche nei suoi riguardi, molti punti rimangono oscuri. [...] principale, Guglielmo di Occam attaccò sia T. sia il proprio confratello Duns Scoto. Il domenicano francese Giovanni Capreolus, il princeps thomistarum (morto nel 1444), col suo libro Defensiones theologiae D. Thomae Aquinatis, la più importante ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] di vertebrati terrestri; nessuna esclusiva. Esclusivi vi sono un buon numero di generi come Talpa, Meles, Camelus, Capreolus, Poëphagus, Rupicapra, Myoxus fra i mammiferi e Accentor, Erithacus, Panurus, Garrulus, Nucifraga, Fringilla e Perdix fra gli ...
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Genere che ha dato il nome al gruppo delle Cervicapre (lat. scientifico Reduncinae Lydekker 1914; francese Cervicaprins; sp. Cervicabras; ted. Riedbocke; ìngl. R duncine Antelopes). Sottofamiglia di Bovidi [...] generi seguenti:
1. Pelea (lat. scient. Pelea Gray 1851; fr. péléa; ted. Rehbock, ingl. rhebok), con l'unica specie Pelea capreolus Bechstein; che ha pelame di colore grigio, è agilissima, e vive sui monti rocciosi a sud dello Zambesi.
2. Cervicapra ...
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Vedi MONUMENTO FUNERARIO dell'anno: 1963 - 1995
MONUMENTO FUNERARIO
G. A. Mansuelli
A. Tamburello
L. Lanciotti
A. Tamburello
A. Generalità; B. Civiltà egiziana; C. Civiltà mesopotamica; D. Civiltà [...] . Così è nei m. pompeiani di Porta Nocera e di Alleius Libella, così nell'altare cuspidato, di epoca flavia, di Etuvius Capreolus di Aquileia. Ma già assai più anticamente il m. dei Festoni in pietra albana al III miglio dell'Appia, che dovrebbe ...
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capriolo1
caprïòlo1 (letter. capriuòlo; settentr. e poet. cavrïòlo, ant. cavriuòlo) s. m. [lat. capreŏlus, der. di caper, capra «capro, capra» (cfr. anche caprea «capra selvatica»)]. – 1. Genere di cervidi (lat. scient. Capreolus) con un’unica...
capreolo
caprèolo s. m. [dal lat. capreŏlus «capriolo», perché la forma ne ricorda le corna]. – Latinismo per cirro o viticcio. Anche, sinon. di viticcio come motivo ornamentale di elementi architettonici.