ESPIATORIO L'espressione trae origine dalla traduzione (caper emissarius) che S. Gerolamo fece del vocabolo ebraico 'Azā'zel nel passo del Levitico (XVI, 8-10 e 26) relativo al "giorno dell'espiazione" [...] a Jahvè per fare sopra di lui l'espiazione e poi mandarlo ad Azazel nel deserto" (cfr. i versetti 20-22: "Aronne farà accostare il capro vivo e stendendo le mani sopra la testa di esso, confesserà sopra di lui tutte le colpe e tutti i falli e tutti i ...
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Imperatore romano (n. 42 a. C. - m. Capo Miseno 37 d. C.). Valente generale, pacificò la Germania e tenne sotto controllo la situazione in Pannonia e Dalmazia; adottato da Augusto nel 4 d.C., salì al trono [...] esasperato per l'ostilità dei Romani, decideva di ritirarsi a Capri (27). Seiano, che mirando alla successione era riuscito a sono i racconti dei mostruosi piaceri cui si sarebbe abbandonato a Capri. Morì nella villa di Lucullo a Miseno il 16 marzo ...
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THOMAS, James Havard
Arthur Popham
Scultore, nato a Bristol il 22 dicembre 1854, morto a Londra il 6 giugno 1921. Di genitori originari del Galles, studiò dapprima alla scuola d'arte di Bristol poi [...] , col Cavelier. Dopo aver lavorato per alcuni anni a Londra, nel 1889 venne in Italia, risiedendo per 17 anni a Capri e nel Mezzogiorno dove studiò la vita dei contadini, foggiandosi intanto un suo sistema, mediante il quale poteva determinare con ...
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GEMELLO, Tiberio Cesare (Ti. [Iulius] Caesar)
Gaetano Mario Columba
Nacque da Druso e da Livia (Livilla) nel 19 (o forse piuttosto nel 20) d. C., insieme con un altro fratello, morto assai presto; onde [...] C.), crebbe presso l'avo paterno, l'imperatore Tiberio, insieme col cugino Gaio Cesare (Caligola). Si trovarono insieme a Capri negli ultimi tempi della vita dell'imperatore, che lasciò a entrambi l'eredità dell'impero. Ma Caligola fece annullare la ...
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POUSÃO, Henrique
João Barreira
Pittore portoghese, nato ad Algarve nel 1859, morto ivi nel 1884. Studiò giovanissimo nell'accademia di Oporto; e ottenuto il pensionato all'estero, si recò a Parigi. [...] aspetti delle città, giardini, rovine. A Napoli eseguì i suoi dipinti migliori: Cecilia e il bel paesaggio Case bianche di Capri, pieno di una luce abbagliante. Tenace nella sua passione per la pittura, nonostante il cattivo stato di salute, questo ...
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WYGRZYWALSKI, Feliks
Felix Kopera
Pittore polacco, nato nel 1875 a Przemyśl. Dopo gli studî a Monaco si stabilì a Roma. Dal 1907 soggiorna in Polonia, a Leopoli. Dipinse composizioni inspirate talvolta [...] di commercio e d'industria a Leopoli con fregi rappresentanti scene allegoriche. I suoi capolavori sono: Libertà, Lo sciopero, Capri e Autoritratto (tutti nella Galleria nazionale di Leopoli).
Bibl.: T. Rutowski, in Sztuka (L'arte), Leopoli 1912, pp ...
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SCABIOSA (da scabies "rogna", per le proprietà attribuite ad alcune specie)
Augusto Béguinot
Genere di piante della famiglia Dipsacacee (Linneo, 1735), comprendente 80-90 specie erbacee, più raramente [...] atropurpurea L. dai capolini di colore porporino carico e la fruticosa e bianco-sericea Sc. cretica L. che le rupi calcaree di Capri, Calabria e Sicilia hanno in comune con Creta e Rodi da una parte e le Baleari dall'altra. Crescono in Italia, oltre ...
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FISCHETTI, Odoardo
Francesca Bertozzi
Figlio di Fedele e di Maria Anna Borrelli, non si conoscono i suoi estremi anagrafici; la sua nascita, avvenuta presumibilmente a Napoli, si può far risalire ad [...] n. 1; Gouaches napoletane del Settecento e dell'Ottocento (catal.), Napoli 1985, pp. 18, 93, 96, 203; Il mito e l'immagine. Capri, Ischia e Procida nella pittura dal '600 ai primi del '900, Torino 1988, pp. 76 s.; M. Pisani, Una famiglia di pittori ...
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Scrittore italiano (Napoli 1922 - Roma 2022). Autore tra i più significativi del secondo Novecento italiano, ha al suo attivo una vasta produzione di narratore e di saggista. Nel suo romanzo più noto, [...] quasi sempre, con le sue vicende e la sua cultura, al centro dell'opera di L.C. (La neve del Vesuvio, 1988; Capri e non più Capri, 1991; L'occhio di Napoli, 1994; Napolitan graffiti: come eravamo, 1998). Tra i vari riconoscimenti, L.C. ha ricevuto il ...
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(lat. Lupercus) Antico dio latino, identificato con il lupo sacro a Marte, poi considerato epiteto di Fauno, e infine assimilato al greco Pan Liceo.
Il santuario di L. era a Roma il Lupercale, sacra grotta [...] erano divisi in due sodalizi: i Luperci Quintili e i Luperci Fabiani.
In onore di L. il 15 febbraio si celebravano le Feste lupercali di purificazione: prima si immolavano capri e un cane, poi due giovani Luperci, con la fronte bagnata del sangue dei ...
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capra
s. f. [lat. capra]. – 1. a. Ruminante appartenente alla famiglia bovidi, sottofamiglia caprini, il cui addomesticamento risale al periodo preistorico. Nell’uso com. il nome è riferito in partic. alla capra domestica, mentre in zoologia...