HANGAR (fr. hangar "tettoia" [di etimo incerto, prob. germanico])
Gaetano Minnucci
Edificio o costruzione comunque adibita a ricovero di apparecchi per volare, siano essi del tipo più pesante dell'aria [...] essere realizzata con uno dei suddetti sistemi, o ferro o cemento armato. Con il ferro si può adottare il dispositivo a capriate longitudinali, cioè disposte nel senso dell'apertura dell'hangar, che vengono a formare una specie di tetto a due falde ...
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RUVO di Puglia (A. T., 27-28-29)
Luigi COLETTI
Pietro ROMANELLI
Raffaele CIASCA
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Cittadina della provincia di Bari (da cui dista 35 km.), che sorge sul piede orientale delle Murge di NO., a 260 m. [...] si aprono bifore e trifore entro ampie arcate sostenute da lesene nascenti dal basso. La copertura che in origine era a capriate scoperte è ora a soffitto piano nelle navate mediane e a volte a crociera nelle navatelle.
Accanto alla chiesa s'innalza ...
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Angioini
C. Bruzelius
M. Righetti Tosti-Croce
F. Bologna
F. Aceto
E. Marosi
Dal nome della contea d'Angiò (Anjou), istituita nel sec. 9° come avamposto contro i Bretoni, sono stati detti A. alcuni [...] del santo fondata di recente dalla regina Giovanna (ma eseguì anche affreschi importanti a Casaluce e nella certosa di Capri), l'ambiente della corte napoletana tornò a orientarsi verso i fiorentini, che infatti appaiono in numero nei vasti cicli ...
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MANS, Le
C. Brunie
(lat. Vidinum, Vindunum, Subdinnum)
Città della Francia nordoccidentale, nella regione del Maine (dip. Sarthe), estesa prevalentemente sulla riva sinistra del fiume Sarthe.Le origini [...] chiostro settecentesco, nella parte meridionale. L'edificio presentava forse un impianto a navata unica (larghezza m 16), coperta a capriate come la navata della cattedrale di Angers consacrata nel 1030; già a quest'epoca esisteva una cripta. Nel sec ...
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FERRARI, Pietro
Giuseppe La Tosa
Nacque a Spoleto (Perugia) il 4 marzo 1762 da Antonio Maria, architetto, originario di Maslianico, cittadina sul lago di Como, e da Apollonia Resta di Spoleto. Nel 1779, [...] prevedeva la demolizione dei muri lesionati e la ricostruzione degli stessi "a regola d'arte", la copertura della chiesa con capriate e l'abbassamento del pavimento per ridare slancio all'edificio. Nella perizia del 31 ag. 1792per la chiesa di ...
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GERBASI, Michele
G. Roberto Burgio
Nacque a Monreale (Palermo) il 4 genn. 1900 da Rosario, insegnante di discipline classiche, e da Antonina Comella. Arruolatosi volontario nel 1917, all'inizio del [...] al patrimonio universitario del palazzo Chiaramonte, detto Steri, del XIV secolo, sede del rettorato, la cui sala delle Capriate, per delibera del Senato accademico, nel 1955 fu intitolata al suo nome.
Clinico di grande valore, il G. condusse ...
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STELVIO (A. T., 24-25-26)
Roberto ALMAGIA
Carlo Guido MOR
Amedeo TOSTI
Piccolo paese della Venezia Tridentina, situato a 1310 m., su una pendice alla sinistra del Rio di Solda, affluente dell'Adige, [...] di m. 5. Nel versante venostano, battuto facilmente dalle valanghe, furono costruiti quasi 5 chilometri di gallerie paravalange, con capriate di legno: alcune di queste, però, furono travolte da lavine, altre, le più alte, incendiate nel 1848 dagl ...
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NORVEGIA
P.J. Nordhagen
(norvegese Norge)
Stato dell'Europa settentrionale, che occupa la parte occidentale della penisola scandinava, il cui nome moderno deriva dall'antico norvegese Norvegr ('la via, [...] notevoli esempi della trasposizione di forme ornamentali dalla pietra al legno: le testate delle travi lignee che sostengono le capriate del tetto sono scolpite a imitazione delle teste grottesche che corrono a mo' di fregio sui muri delle basiliche ...
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BETLEMME
G. Kühnel
(ebraico Bēth Lĕḥĕm; arabo Bayt Lahm)
Cittadina della Giordania, situata a km. 8 a S di Gerusalemme, alla quale è collegata da una strada moderna che, partendo dalla antica porta [...] , 1977, p. 92) e in particolare ai mosaici che rivestivano le pareti e alla copertura lignea dorata che schermava le capriate del tetto. Un pellegrino della metà del sec. 8°, il sacerdote Giacinto, aggiunge: "celum vero ecclesiae depictum et sculptum ...
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BENCI di Cione
V. Ascani
Lapicida e architetto di origine comacina, attivo a Firenze nel sec. 14° per oltre un quarantennio, fin quasi alla morte, nel 1388. La sua attività, ricostruibile attraverso [...] di quattordici braccia fiorentine di lato. La semplice facciata è a capanna, la copertura era originariamente a capriate. Una struttura simile per proporzioni, ma probabilmente più complessa nei particolari decorativi, oltreché voltata a crociera ...
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capra
s. f. [lat. capra]. – 1. a. Ruminante appartenente alla famiglia bovidi, sottofamiglia caprini, il cui addomesticamento risale al periodo preistorico. Nell’uso com. il nome è riferito in partic. alla capra domestica, mentre in zoologia...