Pittore (n. Treviso 1464 - m. 1514 o 1515). Tra i più significativi artisti dell'entroterra veneto della fine del sec. 15º, guardò ai modi di Girolamo da Treviso il Vecchio, per poi volgere, con inclinazioni [...] e dai caldi tonalismi (Sacra famiglia con donatore, Bassano, Museo Civico; Morte della Vergine, Venezia, Gallerie dell'Accademia; Profeti, affrescati nella volta della chiesa dei Miracoli a Venezia, forse in collab. con il suo allievo D. Capriolo). ...
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IPODERMOSI (dal gr. ὑπό "sotto" e δέρμα "pelle"; ted. Hautdassel-Larvenkrankheit)
Nino Barboni
Malattia parassitaria caratterizzata dalla presenza di nodosità sottocutanee prodotte dalle larve di alcuni [...] luogo i bovini (Hypoderma bovis e più di rado H. lineatum) e in via secondaria il cervo (H. actaeon, H. diana), il capriolo (H. diana), la renna (H. tarandi). L'ipodermosi (da H. bovis e lineatum) è stata riscontrata anche nei solipedi. Le regioni di ...
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Parco nazionale (oltre 700 km2), istituito nel 1993, situato nella parte meridionale dell’Appennino Umbro-Marchigiano, tra le province di Ascoli Piceno, Macerata e Perugia. Comprende decine di vette che [...] floristiche, tra cui la stella alpina appenninica; 150 specie di Uccelli, tra cui aquila reale e falco pellegrino; 50 specie di Mammiferi, tra cui lupo, martora e capriolo (quest’ultimo reintrodotto). Numerose abbazie e centri storici medievali. ...
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Il Mesolitico
Stefan K. Kozlowski
Massimo Vidale
Roberto Ciarla
Donatella Usai
Il mesolitico in europa
di Stefan K. Kozłowski
Questo complesso economico-culturale, caratteristico dell'Europa, sembra [...] di un ambiente di foresta localizzato in aree di montagna e di foresta-steppa, con predominanza di cinghiale, seguito dal cervo, dal capriolo e da più rari uri e cavalli. Il gruppo di Šan-Koba è noto in Crimea, nelle vicinanze del delta del Danubio ...
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Cattura o uccisione di animali selvatici mediante armi, trappole, reti o animali addestrati. Ha per scopo la difesa del] e persone o degli averi (animali domestici e piante coltivate), la ricerca di alimenti [...] gli animali da caccia sono distinti in due categorie: doulces e puans. I primi sono il cervo, l'alce, il daino, il capriolo e la lepre, che corrispondono alla selvaggina nobile; gli altri sono il cinghiale, il lupo, la volpe, il tasso e il gatto ...
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Figure araldiche inventate dall’arte del blasone che si immaginano applicate sulla superficie dello scudo (campo). Si dividono in: p. onorevoli, p. meno onorevoli e convenevoli partizioni (➔ partizione). [...] di s. Andrea o decusse è formata dalla combinazione della banda con la sbarra (per alcuni araldisti simboleggia la bandiera); il capriolo o scaglione è formato da una mezza banda e una mezza sbarra che si uniscono al centro dello scudo (per alcuni ...
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FRANZONI, Giacinta
Francesca Medioli
Nacque a Brescia il 28 luglio 1678 da Giovan Battista del quondam Pietro Paolo e da Maria Manera.
La famiglia, originaria di Chiari, apparteneva probabilmente al [...] seguiva Caterina, monaca cappuccina presso il monastero di Lonato, morta nel 1709; Savia, anch'essa cappuccina presso il monastero di Capriolo, morta nel 1731; e Teresa, rimasta al secolo e morta nel 1707 di etisia.
Cresciuta nella casa di proprietà ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] vide l'estendersi della foresta e dei boschi e l'affermarsi di una fauna con prevalenza di cervo e cinghiale, accompagnati da capriolo e numerosi Carnivori, che dominò per i primi millenni dell'Olocene durante il Boreale e l'Atlantico. L'areale di ...
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idealtipico
agg. Che richiama un tipo ideale.
• Esiste un montismo maggioritario, di massa, che si fonda sull’idea che non deve andare perduta la discontinuità che esso marca rispetto al berlusconismo. [...] «nulla è inventato», basate su testimonianze reali, trasposte nello scenario «idealtipico» della piccola città bavarese; (Paola Capriolo, Corriere della sera, 14 gennaio 2014, p. 41, Terza Pagina) • [Ettore] Bernabei, figura idealtipica del primato ...
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cervi, renne, alci
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna ramificate
Cervi, daini, caprioli, alci e renne sono i più noti rappresentanti della famiglia dei Cervidi e hanno in comune la forma ramificata [...] tra le foglie, mentre la madre va in giro a cercare il cibo e solo ogni tanto ritorna per allattarlo.
Cervi, daini e caprioli
Il cervo è un animale di grande taglia, con maschi che possono raggiungere il peso di 220 kg, diffuso in gran parte del ...
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capriolo1
caprïòlo1 (letter. capriuòlo; settentr. e poet. cavrïòlo, ant. cavriuòlo) s. m. [lat. capreŏlus, der. di caper, capra «capro, capra» (cfr. anche caprea «capra selvatica»)]. – 1. Genere di cervidi (lat. scient. Capreolus) con un’unica...
capriolo2
caprïòlo2 s. m. [dal lat. capreŏlus (v. la voce prec.), nel sign. fig. di «travicello, puntello»]. – In araldica, pezza onorevole (detta anche scaglione) formata dalla banda e dalla sbarra che, muovendo dagli angoli della punta,...