CHENNA, Giuseppe Antonio
Gianni Marocco
Nato ad Alessandria nel 1728, intraprese la carriera ecclesiastica; succedette a L. Burgonzio quale vicario generale del vescovo di Alessandria Giuseppe Tommaso [...] 1786); il terzo, con il libro IV, Delle chiese e delle parrocchie della diocesi di Alessandria, postumo presso il Capriolo (1819). Un quarto vol., Memorie degli uomini illustri alessandrini, che doveva costituire il complemento dell'opera, rimase ...
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AMIGONI, Ottavio
Renata Cipriani
Nacque a Brescia nel 1605. Fu allievo del pittore A. Gandino, ma, invece di seguire la moda palmesca si rifece al Veronese, riducendo le composizioni affollate a rigide [...] e tre riquadri con storie di sant'Antorno nella cappella a sinistra del presbiterio nella chiesa di San Francesco; a Capriolo un Sant'Antonio nella chiesetta della Disciplina e nella parrocchiale di Marone una Madonna col Bambino due santi e due ...
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KJÖKKENMÖDDINGER o, in grafia moderna, køkkenmsøddinger
Ugo Rellini
Termine danese, che significa "avanzi di cucina", col quale sono impropriamente indicati dei depositi preistorici contenenti, oltre [...] , e i generi Mytilus e Tapes. Frequenti i resti di pesci e di uccelli; meno abbondanti quelli del cervo, del capriolo, del cinghiale, della foca, della lince, del castoro, del bue primigenio. Importante è la presenza del cane, unico animale domestico ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Mesolitico
Manuel Santonja Gomez
Carlo Tozzi
Alberto Broglio
Stefan K. Kozlowski
Luca Bachechi
Šime Batovic
Antonio Guerreschi
Asturiano
di Manuel [...] , crostacei ed echinodermi, soprattutto patelle e chiocciole. Fra la fauna continentale il cervo è la specie più rappresentata; capriolo, cinghiale, camoscio e capra selvatica compaiono con una certa frequenza e solo a volte sono segnalati i bovini o ...
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POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino)
Enrico Valseriati
POSCULO (de Posculis, Posculus, Pusculus), Ubertino (Obertino). – Figlio di Maffeo, nacque verso il 1430, probabilmente [...] 2.I.I.19) e ora irreperibile.
Umanista apprezzato dai contemporanei (Giovanni Michele Alberto Carrara, Giacomo Filippo Foresti, Capriolo, Daniele Cereto), Posculo venne sepolto, insieme ad altri membri della sua famiglia, nella chiesa di S. Francesco ...
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MAGGI, Camillo
Dario Busolini
Nacque a Brescia tra il 1518 e il 1519, primogenito del giudice Alessandro - esponente di un ramo secondario della nobile famiglia Maggi, originario di Castrezzato - e [...] , l'unica storia di Brescia del XVI secolo che gli studiosi possono confrontare con le più note Historie bresciane di E. Capriolo, pubblicate nel 1585. Secondo V. Peroni il M. avrebbe anche lasciato inediti andati perduti.
Fonti e Bibl.: V. Peroni ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] ai lavori di decorazione della loggetta, realizzati da Foppa entro il 1490 e al cui programma iconografico dovette partecipare lo stesso Capriolo.
In quanto a stile e tecnica l'incisione è del tutto simile alle precedenti, tranne forse per un uso più ...
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Malattia dell’uomo e degli animali determinata dallo sviluppo di larve di mosche all’interno dell’organismo, per lo più in corrispondenza di: seni nasali, tubo gastrointestinale, vie urinarie, sacco congiuntivale. [...] la morte. Le larve del genere Hypoderma colpiscono in primo luogo i bovini (Hypoderma bovis o Hypoderma lineatum), ma anche il cervo, il capriolo, la renna. Le regioni di predilezione del parassita (larva matura) sono il dorso, i lombi, la groppa. ...
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TREVISO (A. T., 24-25-26)
Lino BERTAGNOLLI
Luigi COLETTI
Giovanni Battista PICOTTI
Lino BERTAGNOLLI
Città del Veneto, capoluogo della provincia omonimia, a 15 m. s. m., a 45° 40′ di lat. N. e a 12° [...] cappella si conservano fra altro sculture romaniche e gotiche, e dipinti di Girolamo da Treviso il Vecchio, e di Domenico Capriolo.
Il corpo della chiesa fu rifatto nella seconda metà del sec. XVIII da Giordano Riccati, che riuscì a intonare bene ...
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SĂDOVEANU, Mihail
Ramiro Ortiz
Romaziere romeno, nato a Paşcani (Moldavia) nel 1880. Fece i primi studî al liceo di Fălticeni, dove fu condiscepolo del più importante fra i critici contemporanei: E. [...] del paesaggio romeno raggiunge una solennità epica. Nel bosco di Pietriscioara, dove è descritta l'agonia di un capriolo nella quiete tragica del tramonto, è un piccolo capolavoro, degno di varcare i confini della letteratura romena. Altro ...
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capriolo1
caprïòlo1 (letter. capriuòlo; settentr. e poet. cavrïòlo, ant. cavriuòlo) s. m. [lat. capreŏlus, der. di caper, capra «capro, capra» (cfr. anche caprea «capra selvatica»)]. – 1. Genere di cervidi (lat. scient. Capreolus) con un’unica...
capriolo2
caprïòlo2 s. m. [dal lat. capreŏlus (v. la voce prec.), nel sign. fig. di «travicello, puntello»]. – In araldica, pezza onorevole (detta anche scaglione) formata dalla banda e dalla sbarra che, muovendo dagli angoli della punta,...