CAPRIOLI (Capriolo), Aliprando
Bruno Passamani
Incisore di origine trentina - come si desume da alcune opere da lui firmate nelle quali si legge appunto "Tridentinus" - del quale sappiamo solo che operò [...] Roma, con le stampe ridotte a ventitre. Le prime due edizioni hanno tuttavia rami di formato minore e solo desunti dal Caprioli.
Negli anni successivi cadono, tra le opere datate, il Martirio di s. Sinforosa, da Nicolò Circignani, nel 1587 (Zani, II ...
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CAPRIOLI (Capriolo), Domenico
EE. Safarik
Nacque verso il 1494, presumibilmente a Venezia; nel 1524, infatti, "Ser Domenego de Capriolis depentor da Venetia" aveva trent'anni (Biscaro).
È, documentato [...] " che d'altra parte non concorda con il nobile atteggiamento del ritratto di Leningrado, che lo stesso Fiocco attribuisce al Caprioli. Il Berenson (che lo definisce "artista di raro vigore") individua nella sua arte affinità con quella di Gerolamo da ...
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Pittore veneziano (primi decennî sec. 16º), seguace di Giorgione, fu in rapporto col gruppo trevigiano di P. M. Pennacchi e di D. Capriolo. Importante è la Madonna (unica opera firmata e datata 1511) nel [...] duomo di Lendinara, di schema belliniano, ma la sua pittura appassionata meglio si adatta ai soggetti profani, tra cui i cosiddetti Verdelotto e Ubretto (Roma, palazzo Venezia), il Suonatore di violino ...
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OROCHARES (᾿Ορολχάρης)
A. Bisi
Nome di un sileno su un'anfora attica a figure rosse da Vulci, ora nel museo di Berlino (n. 2160).
Su un lato Hermes e un sileno, e ai loro piedi un capriolo; sull'altro [...] O., che è completamente nudo, eretto verso destra, barbuto, con la coda e le orecchie di cavallo, i lunghi capelli arricciati e fluenti sulle spalle incoronati d'edera; regge nella destra lo stesso kàntharos ...
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Pittore (n. Treviso 1464 - m. 1514 o 1515). Tra i più significativi artisti dell'entroterra veneto della fine del sec. 15º, guardò ai modi di Girolamo da Treviso il Vecchio, per poi volgere, con inclinazioni [...] e dai caldi tonalismi (Sacra famiglia con donatore, Bassano, Museo Civico; Morte della Vergine, Venezia, Gallerie dell'Accademia; Profeti, affrescati nella volta della chiesa dei Miracoli a Venezia, forse in collab. con il suo allievo D. Capriolo). ...
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AMIGONI, Ottavio
Renata Cipriani
Nacque a Brescia nel 1605. Fu allievo del pittore A. Gandino, ma, invece di seguire la moda palmesca si rifece al Veronese, riducendo le composizioni affollate a rigide [...] e tre riquadri con storie di sant'Antorno nella cappella a sinistra del presbiterio nella chiesa di San Francesco; a Capriolo un Sant'Antonio nella chiesetta della Disciplina e nella parrocchiale di Marone una Madonna col Bambino due santi e due ...
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GIOVANNI MARIA da Brescia
Alessandro Serafini
Non si conoscono data e luogo di nascita di questo pittore e incisore attivo a Brescia tra la fine del XV secolo e l'inizio del successivo. Rimane sconosciuta [...] ai lavori di decorazione della loggetta, realizzati da Foppa entro il 1490 e al cui programma iconografico dovette partecipare lo stesso Capriolo.
In quanto a stile e tecnica l'incisione è del tutto simile alle precedenti, tranne forse per un uso più ...
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Vedi TERRAMARICOLA, Civilta dell'anno: 1966 - 1997
TERRAMARICOLA, Civiltà
A. M. Sestieri
Cultura protostorica che prende nome dal termine emiliano "terra marna", indicante un tipo di terreno particolarmente [...] bue, capra, pecora, maiale, asino, cane e cavallo. Erano praticate anche la caccia (resti di orso, cinghiale, cervo, daino, capriolo) e la pesca.
La ceramica nelle fasi più antiche ha caratteri tipici: superficie grigia o nera lucidata, sagome nette ...
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DE FEDELI, Antonio
Lucia Arbace
Pesarese, la sua attività di maiolicaro è documentata dal 1493 al 1502. Nonostante il suo nome ricorra nel carteggio relativo alla committenza gonzaghiana, talvolta il [...] nido d'uccello con la scritta che ribadisce l'osservanza; il veltro accucciato, la museruola, con il motto "Cautius", il capriolo che guarda il sole, il sole radiante con la dichiarazione della forza locale ossia del potere giusto, "Per un dixir", il ...
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capriolo1
caprïòlo1 (letter. capriuòlo; settentr. e poet. cavrïòlo, ant. cavriuòlo) s. m. [lat. capreŏlus, der. di caper, capra «capro, capra» (cfr. anche caprea «capra selvatica»)]. – 1. Genere di cervidi (lat. scient. Capreolus) con un’unica...
capriolo2
caprïòlo2 s. m. [dal lat. capreŏlus (v. la voce prec.), nel sign. fig. di «travicello, puntello»]. – In araldica, pezza onorevole (detta anche scaglione) formata dalla banda e dalla sbarra che, muovendo dagli angoli della punta,...