Genere di Mammiferi Artiodattili Cervidi (Capreolus) della sottofamiglia Odocoileini. Corporatura leggera, palchi piuttosto bassi (solo nei maschi), zoccoli stretti e a punta, colorazione uniforme, rossa in estate, grigio-bruna in inverno. Ama i boschi con ricca sottovegetazione, dove si nutre ai margini delle radure brucando foglie e germogli. Vive con 3 specie nell’Europa centrale e meridionale, ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] vide l'estendersi della foresta e dei boschi e l'affermarsi di una fauna con prevalenza di cervo e cinghiale, accompagnati da capriolo e numerosi Carnivori, che dominò per i primi millenni dell'Olocene durante il Boreale e l'Atlantico. L'areale di ...
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cervi, renne, alci
Giuseppe M. Carpaneto
Ruminanti con corna ramificate
Cervi, daini, caprioli, alci e renne sono i più noti rappresentanti della famiglia dei Cervidi e hanno in comune la forma ramificata [...] tra le foglie, mentre la madre va in giro a cercare il cibo e solo ogni tanto ritorna per allattarlo.
Cervi, daini e caprioli
Il cervo è un animale di grande taglia, con maschi che possono raggiungere il peso di 220 kg, diffuso in gran parte del ...
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Malattia dell’uomo e degli animali determinata dallo sviluppo di larve di mosche all’interno dell’organismo, per lo più in corrispondenza di: seni nasali, tubo gastrointestinale, vie urinarie, sacco congiuntivale. [...] la morte. Le larve del genere Hypoderma colpiscono in primo luogo i bovini (Hypoderma bovis o Hypoderma lineatum), ma anche il cervo, il capriolo, la renna. Le regioni di predilezione del parassita (larva matura) sono il dorso, i lombi, la groppa. ...
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tracce e impronte
Anna Loy
Indizi per i detective della natura
Chi studia gli animali ha imparato a ‘leggere’ come un detective i segni che essi lasciano negli ambienti dove vivono. Oltre alle impronte, [...] rispetto alle posteriori. Se invece vogliamo cogliere il passaggio di un cervo, di un daino, di un cinghiale o di un capriolo, bisognerà tenere conto del fatto che questi animali non poggiano i polpastrelli, bensì le robuste unghie di due dita, note ...
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ZOOGEOGRAFIA
Giuseppe Colosi
La zoogeografia si occupa della distribuzione geografica degli animali; essa e la fitogeografia costituiscono le due branche fondamentali della biogeografia. La principale [...] È la più ricca delle sottoregioni paleartiche, possedendo i rappresentanti di 120 famiglie di vertebrati terrestri. Elementi notevoli sono il capriolo, le pecore, le capre, le istrici fra i mammiferi e i generi Pastor, Upupa, Turnix, Gyps, Vultur fra ...
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capriolo1
caprïòlo1 (letter. capriuòlo; settentr. e poet. cavrïòlo, ant. cavriuòlo) s. m. [lat. capreŏlus, der. di caper, capra «capro, capra» (cfr. anche caprea «capra selvatica»)]. – 1. Genere di cervidi (lat. scient. Capreolus) con un’unica...
capriolo2
caprïòlo2 s. m. [dal lat. capreŏlus (v. la voce prec.), nel sign. fig. di «travicello, puntello»]. – In araldica, pezza onorevole (detta anche scaglione) formata dalla banda e dalla sbarra che, muovendo dagli angoli della punta,...