Ritualismo
Gregory Smith
(v. rito, XXIX, p. 466)
In antropologia culturale il termine ritualismo si riferisce alla tendenza che porta a conformare i comportamenti umani a norme culturali di valore essenzialmente [...] mette in pericolo la vita di tutti. Se ciò avviene, tocca a lui pagare per tutti e, appunto perché re, diviene il caproespiatorio che con il sacrificio della vita salva la nazione nella consumazione estrema del suo rango divino.
È in base a un tale ...
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Definizione di conflitto
La presenza di conflitto è una condizione normale, anche se problematica, della vita sociale. Secondo G. Simmel, il conflitto è una forma fondamentale di interazione sociale, che [...] le parti che si scontrano. In questi casi il c. s. si trasforma nel processo di costruzione di un 'caproespiatorio', ossia di una vittima innocente, non pertinente, il cui castigo può migliorare una situazione di crisi se la comunità o ...
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Atto rituale attraverso il quale si dedica un oggetto o un animale o un essere umano a un’entità sovrumana o divina, sottraendolo alla sfera quotidiana, come segno di devozione oppure per ottenere qualche [...] divino, possono essere concepite anche come sacrificio. Simile è il caso dei s. sul tipo del caproespiatorio: come gli antichi Ebrei su un capro, i Greci caricavano su due uomini spregevoli (detti, per la loro funzione, pharmakòi) tutte le impurità ...
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René. Critico letterario e antropologo francese (Avignone 1923 - Stanford 2015). Intellettuale "irregolare della cultura", si diplomò nel 1947 archivista-paleografo medievale all'École des chartes di Parigi [...] suo pensiero, la logica arcaica del sacrificio venne trascesa solo con il cristianesimo, laddove Cristo assume il ruolo di "caproespiatorio". Tra le sue opere più recenti: Le sacrifice (2003, trad. it. 2004); Les origines de la culture (2004); con ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] . Ove il successo manchi, il capo perde il suo carisma e viene "ripudiato"; a volte viene anche sacrificato come caproespiatorio. A meno che egli, con l'aiuto dell'élite (apparato amministrativo) che l'affianca, non abbia tempestivamente potuto ...
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Luigi Zoja
Il ritorno del tribalismo
Nazionalismi, xenofobia e razzismo stanno risorgendo in tutta Europa, l’aggressività sopravanza il benessere pacifico e la democrazia. E tra i giovani, la disoccupazione [...] sul territorio nazionale. Più che avanzare proposte politiche, quelle formazioni vogliono celebrare l’antichissimo rito del caproespiatorio. Psicoanalisi e antropologia ci dicono che quando riti e miti esistono da tempi immemorabili, la nostra ...
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Storia orale
Giovanni Contini
La storia orale: intervistato e intervistatore
La s. o. è la storiografia che si fonda su 'fonti orali', ossia sulla registrazione su supporto magnetico e/o ottico di interviste [...] atroci. I sopravvissuti, infatti, hanno quasi dimenticato gli autori reali delle stragi, i tedeschi, e hanno cercato un caproespiatorio in figure interne e nello stesso tempo esterne alla comunità: i partigiani sono quelli che la memoria collettiva ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] ad affidarsi ciecamente all'autorità del capo e a indirizzare la loro aggressività verso qualche nemico immaginario ('caproespiatorio'). Il totalitarismo altro non è che la manifestazione estrema della società di massa. Affiorano già qui alcuni ...
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VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] del parricidio quale evento genetico della civiltà, arriva a sostenere che il religioso ha per oggetto il meccanismo del caproespiatorio: la sua funzione è quella di perpetuare o di rinnovare gli effetti di questo meccanismo, di mantenere, cioè, la ...
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Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] dire per la famiglia ‘mediterranea’, motore immobile di un numero incalcolabile di nequizie e, allo stesso tempo, caproespiatorio fondamentale di tutte le mancanze registrate nello sviluppo dell’area. All’esaltazione di una famiglia nord-occidentale ...
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capro
s. m. [lat. caper -pri]. – 1. Il maschio della capra domestica, detto più comunem. becco; nell’uso poet. anche il capriolo: Saltar veggendo i c. snelli e i cervi (T. Tasso). 2. C. espiatorio: in senso proprio (anche, meno com., c. emissario),...