DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] per quella sua precedente publica sottomissione al potere della Chiesa. Secondo questa ipotesi, il D. sarebbe stato il caproespiatorio della riaffermazione dei privilegi censori dello Stato su quelli della Chiesa.
Dopo queste vicende il D. abbandonò ...
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L’antisemitismo
Stefano Levi Della Torre
1. Nel 19° sec. il termine «semita» riguardava la linguistica e distingueva il ceppo dell’ebraico, dell’arabo o del maltese da quello «indo-europeo». Ma «antisemitismo» [...] la logica del branco in senso lato, che si coalizza grazie a una vittima sacrificale; è la funzione socializzante del «caproespiatorio», figura antropomorfa del negativo, su cui si scarica l’accusa e la punizione sociale, così da alimentare col suo ...
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FILIPPELLI, Filippo
Giovanna Bosman
Nacque a Cosenza il 17 febbr. 1890 da Gennaro e Filomena Ruffolo. Nel 1912 sposò a Lecce Olga Moschettini, dalla quale avrebbe avuto due figli, Elga e Gennaro. Diventato [...] Venne però arrestato a Nervi, in Liguria.
Qualche ora prima di tentare la fuga, temendo di poter essere usato come caproespiatorio, scrisse un memoriale nel quale oltre a scagionare se stesso indicò C. Rossi, G. Marinelli e lo stesso Mussolini come ...
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DEL BUONO, Niccolò
Francesca Klein
Figlio di Bartolo, fiorentino, abitante nel popolo di S. Iacopo, quartiere di S. Spirito, ricorre nelle cronache cittadine della seconda metà del Trecento per aver [...] D. ed il Bandini figurano come personalità di medio o piccolo calibro, e vengono presentati come una sorta di caproespiatorio nel conflitto d'interessi tra cittadini grandi. Matteo Villani, forse con maggiore acume politico, individuò alle origini ...
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genocidio
Pier Paolo Portinaro
Un crimine contro l’umanità
Dei termini del lessico politico, genocidio è tra i più inquietanti, poiché designa fenomeni che la ragione umana fatica a comprendere. Genocidio [...] gruppi che vengono considerati nemici interni, dunque più subdoli e insidiosi.
Odio e violenza
La vittima non è solo nemico bensì caproespiatorio, l’innocente che attira su di sé il risentimento e l’odio di chi, pur essendo in possesso del potere e ...
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BARBARIGO, Pietro
Angelo Ventura
Nato da Agostino il 10 genn. 1569, percorse ancora giovane una brillante carriera politica. Nel 1594, appena compiuta l'età necessaria per aspirare alle magistrature [...] delle operazioni diffuse un vivo malcontento, che investì innanzi tutto il Barbarigo. Questi divenne il caproespiatorio di una situazione di cui non poteva equamente essere ritenuto principale responsabile, giacché essa dipendeva essenzialmente ...
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DE MARINI (Marini), Vincenzo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1583 da Pietro Francesco di Goffredo e venne ascritto alla nobiltà l'8 dic. 1608. Ebbe un solo fratello, Marco Antonio, che [...] Spagna, e il cognome di Claudio, fecero probabilmente del D., al di là della consistenza delle sue colpe, il caproespiatorio cercato in quel momento dalla Repubblica, ansiosa di soddisfare la dignità offesa della Spagna e di "dare un esempio" di ...
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BATACCHI, Cesare
Luciana Trentin
Nato nel 1849, di professione falegname, poi macchinista teatrale, fin dall'inizio del 1874 fu, quasi certamente, in contatto con gli anarchici A. Natta, C. Ceretti, [...] si trovò ad essere il principale protagonista di uno dei più clamorosi processi contro l'Internazionale e il caproespiatorio, non si sa se incidentalmente o premeditatamente, di una operazione poliziesca contro l'organizzazione anarchica che iniziò ...
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Somers, John
Politico inglese (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651-m. 1716). Scrisse pamphlet contro la politica di corte ed esercitò l’avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. [...] l’impopolarità. Fu capo dell’oligarchia whig, ma poi, preso di mira dall’opposizione parlamentare, fu il caproespiatorio della sua disfatta politica. All’opposizione all’avvento di Anna, capeggiò in seguito l’opposizione all’Occasional conformity ...
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capro
s. m. [lat. caper -pri]. – 1. Il maschio della capra domestica, detto più comunem. becco; nell’uso poet. anche il capriolo: Saltar veggendo i c. snelli e i cervi (T. Tasso). 2. C. espiatorio: in senso proprio (anche, meno com., c. emissario),...