CICALA, Gualtieri di
Norbert Kamp
Nobile campano residente a Capua, figlio di Tommaso, discendeva da un ramo collaterale dei signori di Castelcicala. Nel 1218 fu testimone di una donazione dello zio [...] 133 s. n.1599; III, ibid 1957, pp. 21 n. 2026, 22 n. 2031, 24 n. 2041, 30 n: 2057, 69 n. 2178; J. Mazzoleni, Le pergamene di Capua, I, Napoli 1957, pp. 169-173 n. 86; II, 2, ibid. 1960, pp. 39 s. n. 1, 48-50 n. 8; E. Ricca, La nobiltà del Regno delle ...
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Figlio (m. 1106) di Giordano I, principe di Capua e Aversa, figlio a sua volta di Riccardo I, salì al potere ancora minorenne (1090) sotto la reggenza materna, ma dopo appena un anno una rivolta lo faceva [...] con i fratelli e la madre dalla città. Per sette anni il dominio fu diviso tra varî signori e agitato da lotte intestine, finché Riccardo poté rientrare in Capua (1098), aiutato da Ruggero duca di Puglia e da Ruggero conte di Sicilia, suo zio. ...
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Teologo (Montepulciano 1542 - Roma 1621). Gesuita, si distinse combattendo, nelle sue opere, le dottrine protestanti. Divenuto cardinale, intervenne come consigliere di papa Paolo V nelle principali questioni [...] -05) nella quale si schierò per Luis de Molina, perdendo per questo il favore del papa che, nominatolo arcivescovo di Capua (1602), lo allontanò da Roma. Morto Clemente VIII (1605), intervenne ai conclavi che elessero Leone XI e Paolo V. Trattenuto ...
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Letterato, nato a Cavelli (Capua) nel 1429, morto a Siena nel 1477. Intorno al 1445 si recò a Napoli dove forse poté approfittare delle letture che Lorenzo Valla teneva nella reggia aragonese, e nel '52 [...] a Perugia, dove, protetto dal Baglioni, ottenne una cattedra di eloquenza. Recatosi col cardinale Calandrini al congresso di Mantova (1459) il C. entrò nelle grazie di Pio II, che lo elesse nel 1640 vescovo ...
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Antica città nelle vicinanze di Capua, solitamente localizzata fra Maddaloni e S. Nicola alla Strada, nella contrada S. Giacomo alle Galazze. I particolari della sua storia non sono sempre chiari, anche [...] la ribellione nel 216 dopo la battaglia di Canne, la confisca dei terreni e la perdita dell'indipendenza politica dopo la resa di Capua nel 211, la deduzione di una colonia di veterani di Cesare nel 59. Dopo di allora non si ha alcun'altra notizia di ...
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MONACO, Michele
Elena Casella D'Agostino
MONACO, Michele. – Figlio di Federico di Monaco e di Diana Florella, nacque a San Prisco tra il dicembre 1574 e l’ottobre 1575 da famiglia modesta ma in grado [...] A.26 (LXVII.68), n. 19: Relatione della vita, et lodevoli costumi del r.do don M. M., canonico sacerdote dello duomo di Capua, e dottore; N. Toppi, Biblioteca napoletana, I, Napoli 1678, p. 216; F. Granata, Storia sacra, I, Napoli 1766, p. 197; F.A ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] Gli Scrittori d'Italia, I, 2, Brescia 1753, pp. 1212-1216; C. Minieri Riccio, Lettera ined. di G. B. A. agli eletti di Capua, con note storiche, in Arch. stor. campano, I(1890), pp. 297-304; Appendice alle opere in prosa di Torquato Tasso, a cura di ...
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Nome attuale della via che da Roma conduce a Capua (antica Casilinum), seguendo il tracciato dell’antica Via Labicana fino a Labico, poi della Via Latina. ...
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Nella denominazione datagli dai Romani, il fertile territorio di Capua. Per punire quella città del suo passaggio ad Annibale dopo Canne, fu dichiarato ager publicus populi Romani (211 a.C.). Vi furono [...] dedotte le colonie di Liternum e Volturnum (194), ma gran parte finì in mano a privati. Tentativi di spartizione si ebbero con Tiberio Gracco (133), M. Giunio Bruto (83), Cesare (59) ...
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Studioso italiano di filosofia e di storia delle religioni (Capua 1840 - Firenze 1912). Insegnò storia della Chiesa all'univ. di Napoli (1885-1904). Assertore del hegelismo, fu tuttavia un eclettico, oscillante, [...] nella sua fede cristiana, fra cattolicesimo e protestantesimo. La maggior parte dei suoi scritti è stata ristampata in una serie di volumi di Scritti vari (1900 e segg.); gli scritti filosofici intorno ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...