Poeta (Milano 1774 - Genova 1852). Allievo di Parini, lo esaltò in una Visione (1802); nel 1808 scrisse L'epistola sui sepolcri confrontando Foscolo con Pindemonte. Più tardi, divenuto amico di Manzoni [...] , 1818, che furono detti l'Arte poetica del Romanticismo). T. è inoltre autore d'un poema in ottave, La torre di Capua (1829), delle terzine Scetticismo e religione (1836), di un'epistola in morte della moglie (1838), nonché d'un focoso Inno delle ...
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SANNITI
Giacomo Devoto
. Popolo italico dell'antichità che abitava il Sannio e le regioni adiacenti, costituito da un certo numero di tribù più strettamente legate fra loro (Carecini, Pentri, Caudini, [...] porta: nel 334 una colonia latina a Cales, presso il territorio sidicino; intorno al 330 la cittadinanza romana senza suffragio a Capua. Dunque una frontiera praticamente comune non solo nel bacino del Liri, ma poco lontano dal Volturno, a ovest e a ...
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REIMPIEGO
A. Esch
Il r. nel senso della riutilizzazione di vecchi e, per lo più, antichi pezzi (le c.d. spoglie) in un contesto nuovo, analogo o differente, ovvero in un nuovo ordine funzionale, è ravvisabile [...] the Late Empire: Legislative Rationals and Architectural Reuse, DOP 44, 1994, pp. 167-178; J. Meredith, The Arch at Capua: The Strategic Use of ''Spolia'' and References to the Antique, in Intellectual Life at the Court of Frederick II Hohenstaufen ...
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CELANO, Tommaso di (Thomasius comes Celani, Albe et Molisii, Thomas comes Celanensis, Thomasius de Celano)
Norbert Kamp
Figlio minore del nobile abruzzese Pietro conte di Celano, nacque probabilmente [...] l'imperatore Ottone IV nel Regno, attraverso la Marsica e la Val di Roveto. In un diploma imperialedel gennaio 1211, emanato a Capua a favore del vescovato di Schwerin, il C. figura come testimone con il titolo di conte di Celano.
Dopo la morte del ...
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LOLLI, Giuseppe
Federico Pirani
Nacque presumibilmente a Roma intorno alla metà del XVIII secolo. Nulla si conosce sulla formazione musicale di questo cantante di opera buffa prima dell'esordio sulle [...] carnevale 1770 al teatro Pace di Roma in due farsette a quattro voci: Li finti pazzi per amore di Rinaldo da Capua e La raminga fedele di Domenico Corri.
Allo stato attuale delle ricerche, poco probabili appaiono eventuali legami di parentela con la ...
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RICCARDI, Giulio Cesare
Pierpaolo Piergentili
RICCARDI, Giulio Cesare. – Nato a Fondi tra il 1550 e il 1552 da Francesco di Alessandro dei marchesi di Ripa, ebbe quattro fratelli: Alessandro, vescovo [...] 1580 (ma si ignora il crimen di cui era accusato), poté giustificarsi ed essere riabilitato grazie all’interessamento di Di Capua e dei cardinali Nicola Caetani e Giacomo Savelli. Canonico di Napoli dal 28 aprile 1583, rassegnò il beneficio due anni ...
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BRIZZI, Antonio Giovanni Maria
Ada Zapperi
Nacque a Bologna il 7 apr. 1770 da Luigi e da Anna Neri. Studiò con il vecchio cantante A. Massa e debuttò nel carnevale 1787-1788 come secondo "buffo caricato" [...] al Teatro Comunale di Bologna nell'opera Il barone a forza ossia il trionfo di Bacco di M. Bernardini, detto da Capua; dello stesso autore cantò anche Li tre Orfei. Nell'autunno 1789 fu scritturato ancora a Bologna al Teatro Marsigli Rossi; nel 1793 ...
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CARAFA, Caraffello
Franca Petrucci
Figlio di Gurrello e di Cizulla de Alferiis, nacque probabilmente alla fine del secolo XIV in località imprecisata. Nell'anno 1417 il C. venne compreso da Giovanna [...] buone possibilità di successo, si portò a Ponza e di nuovo inviò il C. nel Regno. Questa volta egli, giunto a Capua, caduta in mano dei filoaragonesi, non trovò consenzienti i baroni, cui aveva trasmesso l'ordine regio di impadronirsi di Gaeta; essi ...
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BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] . 6547 e 12147; a Napoli sono essenziali per la biografla di B. l'Arch. di Santa Visita: Mario Carafa e Annibale di Capua;l'Arch. della Compagnia dei Bianchi: Scrivani 1566-1598; l'Arch. Capitolare: Lettere, voll. II-III;l'Arch. Generale della Curia ...
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Melodramma (1728) del poeta P. Metastasio (1698-1782), ispirato alle vicende dell’uomo politico romano Marco Porcio Catone Uticense.
Con musica di L. Vinci, venne messo in scena per la prima volta a Roma [...] edizioni si ricordano l’opera in tre atti di A. Vivaldi per il teatro Filarmonico di Verona (1737), e quelle musicate da Rinaldo da Capua per il teatro Ducale di Milano (stagione 1747-48) e da Johann Christian Bach, detto il Milanese (1758). ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...