Figlio (m. sul Taro 894) di Guido I e di Adelaide, figlia di Pipino re d'Italia. Valoroso e abile come il padre, dopo aver riunito (883) i ducati di Spoleto e Camerino, assunse un atteggiamento di decisa [...] di fronte al pontefice Stefano V, che però difese con successo dai Saraceni del Garigliano. Dopo un breve dominio a Capua e a Benevento, spinto anche dall'ambiziosa moglie Ageltrude, profittando della deposizione di Carlo il Grosso (888), passò in ...
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GRIMOALDO
Ottorino BERTOLINI
. Disceso dalla famiglia dei duchi del Friuli, e duca egli stesso di Benevento dal 647, ebbe modo, per la lotta scoppiata fra Bertarido e il fratello Godeperto, d'impadronirsi [...] un esercito, rafforzato da elementi raccolti nel ducato di Spoleto e nella Tuscia, per suo incarico, da Trasamondo conte di Capua. Ma vicendevoli sospetti turbarono subito i rapporti fra il duca e il re; G. prevenne Godeperto, e l'uccise, assumendo ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, secondo di questo nome; nacque, probabilmente verso gli anni Settanta del secolo IX, dall'unione tra Guaimario (I) e Itta, figlia di Corrado, conte di Lecco [...] 1873, nn. 144 pp. 185 s., 151 p. 194, 179 p. 232; K. Voigt, Beiträge zur Diplomatik der langobardischen Fürsten von Benevent, Capua und Salerno (seit 774), Göttingen 1902, p. 62; P.F. Kehr, Italia pontificia, VIII, Berolini 1935, pp. 336 s.; O. Vehse ...
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ILARIO
Claudia Gnocchi
Nacque verso la metà del X secolo a Matera, allora facente parte di un tema dell'Italia bizantina.
L'origine lucana di I. è nota dal Chronicon Vulturnense, che dà notizia anche [...] breve periodo, a imporre il suo controllo sui principati longobardi: il conte di Teano, Pandolfo, fu scelto come nuovo principe di Capua, ma fu ben presto cacciato dal suo predecessore che, tornato in Italia dopo la morte di Enrico nel 1026, si era ...
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FRECCIA, Nicola
Norbert Kamp
Appartenente a una famiglia di Ravello, della quale si hanno notizie fin dal tardo XI secolo, dovette nascere intorno al 1250.
Accanto alla tradizionale attività del commercio [...] a Napoli, dove seguì assiduamente, intorno al 1272-73, anche le lezioni di Tommaso d'Aquino, come ci informa Bartolomeo da Capua, suo amico. A Napoli conseguì il grado di magister, ma non raggiunse mai il titolo di iuris civilis professor e pertanto ...
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CARACCIOLO, Nicola
Agostino Lauro
Primogenito di quattordici figli, nacque a Villa Santa Maria (Chieti), che era feudo di famiglia, l'8 novembre del 1658 da Filippo, principe di Villa, dei duchi di [...] per partecipare ai conclavi del 1721 e del 1724. Nel 1727 ebbe la visita di Benedetto XIII in viaggio verso Benevento.
Morì a Capua il 7 febbr. 1728.
Fonti e Bibl.: Arch. Segr. Vat., Proc. Dat. 77, ff. 94 ss.; Ibid., Firenze 88, ff. 164-286; 89 ...
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Patriota (Napoli 1818 - Sanza 1857). Fu uno dei primi teorici del socialismo in Italia, e nel dibattito interno al movimento risorgimentale sostenne la priorità della questione sociale rispetto a quella [...] ; nominato alfiere nel corpo del genio militare di stanza a Napoli, fu addetto alla costruzione della strada ferrata per Capua. Entrò nell'esercito (1839) come ufficiale del Genio, ma dovette interrompere la carriera militare e fuggire all'estero a ...
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BARTOLOMEO da Ravenna (Serafini)
Giulio Prunai
Se ne ignora l'anno di nascita; datosi a vita religiosa nell'Ordine certosino, fu professo in Bologna sino al 1373, anno in cui ebbe la carica di priore [...] Gregorio XI per intercessione di S. Caterina, che si recò a visitare l'isola nel 1375, accompagnata da fra, Raimondo da Capua, dal padre maestro Giovanni di Lecceto, da fra, Tommaso da Siena (della Fonte), da Alessandro Saracini, dalla madre Lapa e ...
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Figlio (m. 898) del duca Gregorio e fratello del duca Sergio II. Eletto vescovo nell'876, appoggiò il papa Giovanni VIII; la rivoluzione istigata da questo, dopo la sconfitta di Sergio ad opera di Guaiferio [...] (882) e riuscì a scacciarli dal Golfo di Napoli. Dopo aver cercato invano d'impadronirsi di Capua, strinse alleanza con Guido di Spoleto e il nuovo conte di Capua, Atenolfo; ma nell'888 riprese le ostilità allargandole anche alle terre beneventane. ...
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. Il denaro, o dodicesima parte del soldo, fatto coniare in rame da Ferdinando I d'Aragona re di Napoli e di Sicilia (1458-1494) portava al dritto il busto del sovrano e al rovescio un eavallo al passo [...] cavalluzzo e cavallirazi.
Ne vennero fatte abbondantissime emissioni da molte zecche del reame: Napoli, Amatrice, Aquila, Brindisi, Capua, Lecce e Sulmona. Il nome rimase alle monete di pari valore emesse successivamente, sebbene con impronte variate ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...