PIETRO
Giancarlo Andenna
– Nacque probabilmente a Roma (l’Elencus chronicus vicariorum urbis lo indica sempre con l’aggettivo romanus), in data ignota e da famiglia ignota.
Divenne cardinale del titolo [...] di Cencio Frangipane, e poi – recandosi a Gaeta e in seguito a Capua – a Enrico V, che giunse a Roma per rivendicare il privilegio annullato duca di Puglia Guglielmo Borsa e dal principe di Capua.
L’anno successivo, dopo aver sottoscritto il 25 ...
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PERANDA, Giovan Francesco
Simone Testa
PERANDA, Giovan Francesco. – Nacque intorno al 1529 a Ponte di Valtellina. Nulla sappiamo della famiglia tranne che ebbe un cugino, Giovanni Battista Peranda, [...] vastità dei contatti coltivati da Peranda. Egli servì come segretario altre personalità, tra cui l’arcivescovo di Napoli Annibale Di Capua e fu in contatto con letterati e segretari, italiani e non, come l’aragonese Juan de Verzosa.
Sembra sia stato ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La Venere di Milo e i suoi avatar
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La Venere di Milo, la celeberrima statua conservata [...] C. (forse Lisippo), del quale sono note più copie e varianti, tra le quali emerge per qualità la bella Afrodite di Capua, rinvenuta nel 1750 nell’anfiteatro romano della città campana. La statua raffigura la dea dell’amore nell’atto di contemplare il ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, terzo di questo nome; figlio di Giovanni (II), principe di Salerno probabilmente dal 983, e di Sichelgaita, nacque probabilmente verso la fine degli anni [...] dalla minaccia saracena.
G. si impegnò molto, specie verso gli ultimi anni del suo governo, per allargare il Principato, conquistando Capua con l'aiuto dei Normanni e dei conti dei Marsi nel 1025 (Leone Marsicano, Chronicon…, cap. 56, p. 665), e ...
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TORRACA, Francesco (Francesco Paolo Giuseppe). – Nacque a Pietrapertosa (Potenza)
Paolo Rigo
il 18 febbraio 1853. Suo padre Luigi fu notaio – di simpatie liberali e favorevole all’Unità d’Italia – ed [...] stesso Torraca: «Io mi ricordo quando ero ragazzo, e venivano a casa mia le lettere di due fratelli miei, che erano sotto Capua con Garibaldi», F. Torraca, Scritti critici, 1907, p. 86).
Si trasferì a Napoli all’età di sedici anni il 3 aprile 1869 ...
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Pietro da Celano
Alessandro Clementi
Figlio del conte Berardo da Celano, P. riunificò le contee di Albe e Celano che erano state separate fin dal 1143. Pur essendo attestato nel 1189 come conte di Celano, [...] politica di Enrico VI, che mirava a unire l'Italia centrale all'Italia meridionale, mentre essi da parte loro cedevano Salerno e Capua all'imperatore.
Da Ottone P. ricevette un potere più esteso di quel che avesse mai avuto da Innocenzo o da Federico ...
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I notai rivestono un ruolo centrale nelle fasi iniziali della storia linguistica dell’italiano. Alla loro penna si devono infatti molti dei primi documenti in volgare, a partire dal Placito capuano del [...] volgari assai simili si riscontrano in altre tre carte notarili provenienti anch’esse dalla Campania, note, insieme al placito di Capua, come Placiti campani (si veda l’edizione e il commento linguistico di Castellani 19762: 59-76). Sono tra i più ...
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PORZIO, Lucantonio
Rafaella Pilo
PORZIO, Lucantonio. – Nacque a Positano il 20 maggio del 1639.
Figlio del notaio Francescantonio e di Livia Spasiano, rimase orfano in tenera età e fu cresciuto dallo [...] . Tramite Cornelio entrò in contatto con il primo nucleo investigante (Marco Aurelio Severino, Francesco d’Andrea, Leonardo di Capua tra gli altri) e conobbe alcuni dei testi scientifici più rivoluzionari dell’epoca che contribuirono a fare di lui ...
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BONUCCI, Carlo
Arnaldo Venditti
Nacque a Napoli nel 1799; compiuti gli studi nel collegio degli scolopi a S. Carlo alle Mortelle, "conseguì i gradi accademici e fu nominato architetto" (Giucci). Si [...] , nel 1846, consolidava il tempio di Nettuno a Paestum, e l'anno seguente dirigevva i restauri dell'anfiteatro campano a Capua. Puòdirsi che tutta la feconda area archeologica del Napoletano fusotto il suo diretto controllo, ma perfino in Puglia, a ...
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ENRICO DI MORRA
HHubert Houben
Originario di una famiglia campana, titolare della baronia di Morra nella contea di Conza (l'attuale Morra de Sanctis, in provincia di Avellino). Dopo la riforma del tribunale [...] un consiglio di reggenza composto da cinque persone: E. stesso, il conte Tommaso di Acerra e gli arcivescovi di Palermo, di Capua e di Otranto (quest'ultimo, dopo la sua morte nel 1235-1236, fu sostituito dal vescovo Pietro di Ravello). Nel 1236 ...
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ozio
òzio s. m. [dal lat. otium]. – 1. a. In genere, astensione dall’attività, dalle occupazioni utili, per un periodo più o meno lungo o anche abitualmente, per indole pigra o indolente: stare in o., non far niente; trascorrere le ore nell’o.;...
cybersicurezza (cyber-sicurezza), s. f. Sistema di sicurezza che protegge la rete telematica di uno Stato da eventuali attacchi terroristici perpetrati per via informatica. ◆ Il mercato civile della cybersicurezza di alto livello tecnico non...