URANIO (Lucius Aurelius Iulius Sulpicius Uranius Antoninus)
M. Floriani Squarciapino
Regnò localmente a Emesa, forse già dal 248, ribellandosi a Filippo, più certamente tra il 253 e il 254. Probabilmente [...] , capigliatura trattata in fitti riccioli a chiocciola che si continua in ampî favoriti sulle guance e ricorda taluni ritratti monetali di Caracalla. In altre emissioni invece le guance sono meno piene, il naso corto e dritto, il mento più pieno e i ...
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(lat. Historia Augusta) Raccolta di biografie dell’età imperiale (4° sec.) che comprendeva le vite degli imperatori, cesari, pretendenti e usurpatori da Adriano a Numeriano; è pervenuta con una grave [...] Vittore ed Eutropio) e infine la tendenza dell’opera (prosenatoria secondo alcuni, avversa ai cristiani secondo altri). Il valore storico delle biografie fino a Settimio Severo (o fino a Caracalla) è comunque superiore a quello delle vite successive. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Paolo Mattia Doria
Giulia Belgioioso
Paolo Mattia Doria ha inteso la filosofia come un sapere dal quale attingere i precetti utili a formare il principe virtuoso e a edificare la ‘perfetta repubblica’. [...] fatto vedere quali catastrofi, tragedie e morte possano causare i vizi dei principi in un «Regno disordinato» (Sulla vita di Caracalla, in Manoscritti napoletani di Paolo Mattia Doria, 6° vol., a cura di A. Spedicati, 1986, p. 134).
Quale che sia ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (v. vol. vii, p. 674)
D. Colli
Recenti scoperte hanno permesso di ricostruire con maggiore completezza lo sviluppo storico del culto di T., che viene importato [...] sono raffigurate stanti davanti a un tempio esastilo che ha un'aquila come scultura acroteriale, e infine un aureo e un sesterzio di Caracalla, conî di Roma, che mostrano un globo a destra di Asklepios.
Insieme a quest'ultimo e a Igea, T. compare in ...
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POROLISSUM
M. Macrea
Centro dacico e poi romano nella regione nord-occidentale dell'antica provincia Dacia, che da esso trasse l'appellativo di Dacia Porolissensis. Il nome, conservato in epoca romana, [...] di Marco Aurelio, è stato abbandonato, mentre quello più importante del Pomet è stato ricostruito, sempre in pietra, all'epoca di Caracalla. Il nuovo castrum di 266 × 294 m era assai poderoso sia per lo spessore delle mura, sia per la naturale difesa ...
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Vedi BOLLI LATERIZI dell'anno: 1959 - 1994
BOLLI LATERIZÎ (v. vol. II, p. 124)
F. Taglietti; C. Zaccaria
Roma e dintorni. - Gli studi degli ultimi anni, dovuti soprattutto alla scuola finlandese che [...] es. le Brutianae nella Regio XIV presso il Vaticano, le Quintianae in Trastevere, le Sulpicianae presso le Terme di Caracalla); di alcune è indicata con chiarezza la localizzazione lungo le vie principali che uscivano da Roma, nell'agro Sabino, lungo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Alessandro di Afrodisia e il commento come genere filosofico
Maddalena Bonelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alessandro di Afrodisia, [...] in Caria, in Asia Minore; e che egli ha effettivamente ringraziato nel suo De fato gli imperatori Settimio Severo e Caracalla per la sua nomina alla cattedra in filosofia peripatetica ad Atene, andando così probabilmente a occupare una delle quattro ...
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Vedi ALBENGA dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ALBENGA (v. vol. I, p. 196 e s 1970, p. 25)
G. Spadea Noviero
Mancano finora ad A. ritrovamenti archeologici relativi all'Età del Ferro, mentre per l'epoca [...] funerari di età imperiale, provenienti in gran parte da reimpieghi medievali. Vanno tuttavia ricordate le dediche in onore di Caracalla (CIL, V, 7788 = Suppl. It., IV, 4) e di personaggi di rango senatorio, benemeriti nei confronti del municipio per ...
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THEVESTE (Theveste, Thebeste, Tebeste)
P. Romanelli
Città dell'Africa che, forse, già prima della conquista romana, fu uno dei pochi centri urbani di una qualche importanza nell'interno della regione. [...] A. Truillot, Autour de la basilique de Tébessa, in Rec. Const., 1934, p. 115 ss. Per l'arco; J. Meunier, L'arc de Caracalla à T., in Rev. Afric., LXXXII, 1938, p. 85 ss.; U. Ciotti, Del coronamento degli archi quadrifronti. Gli archi di Tébessa e di ...
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SUCHUMI
Red.
Località sulla costa orientale del Mar Nero, corrispondente all'antica Dioscuria.
La leggenda attribuisce la fondazione della città ai Dioscuri compagni di Giasone nella spedizione in Colchide. [...] i Romani costruiscono nello stesso luogo una nuova città, di cui si conoscono monete (con i profili di Caracalla, Commodo, Aureliano e Costantino).
L'identificazione di Dioscuria, sulla scorta delle fonti letterarie, avvenne nella seconda metà del ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...