Pittore (Tournus 1725 - Parigi 1805). Rivelatosi al Salon del 1755 con la Lettura della Bibbia, seguitò a trattare con accentuato sentimentalismo temi cari alla morale borghese, vagamente accostandosi [...] . Maggior determinatezza pittorica è nei ritratti, caratterizzati da un'intensa resa psicologica. L'unica composizione storica (Severo e Caracalla, 1769, Louvre) è il suo saggio di ammissione all'Accademia, della quale era stato nominato membro dal ...
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Geografia
Nell’antichità classica e cristiana, scritto di carattere pratico che serviva da guida ai viaggiatori o ai pellegrini in Terra Santa, riportando i nomi delle città e delle stazioni di tappa con [...] Antonini, elenco completo delle strade di grande comunicazione dell’Impero e delle rotte di navigazione, redatto forse nell’età di Caracalla (3° sec.). Un i. tra Cadice e Roma è inciso in quattro coppe d’argento trovate a Vicarello (Aquae Apollinares ...
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Eraclio, antipapa
Angelo Di Berardino
L'unica testimonianza su E. si trova in un epigramma di papa Damaso, in onore di papa Eusebio, (P.L., VI, col. 27A; Inscriptiones Christianae urbis Romae. Nova [...] rotta al momento delle devastazioni barbariche; ne fu fatta una rozza copia lapidea, sul cui retro c'è un'iscrizione di dedica a Caracalla del 214, e venne collocata nello stesso cubicolo. G.B. de Rossi pensa che la copia sia stata fatta al tempo di ...
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Imperatore romano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), [...] figlio omonimo, nato nel 180, fu insignito del titolo di Cesare dal senato, ma non dal padre, quando questi fu eletto imperatore; console suffetto nel 212, fu fatto sopprimere nello stesso anno da Caracalla, che lo considerava fra gli amici di Geta. ...
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Baritono, nato a Trieste il 9 novembre 1929. Lasciati gli studi di architettura, si dedica al canto sotto la guida di L. Donaggio, iniziando a cimentarsi in piccoli ruoli al Teatro Verdi della città natale.
Il [...] (Il Trovatore a Montreal nel 1967, Simon Boccanegra a Mosca nel 1974 e a Tokyo nel 1981), ha cantato a Caracalla (Rigoletto, 1965), all'Arena di Verona (debutto nel 1966 ancora con Rigoletto), al Maggio Musicale Fiorentino (debutto nel 1967 con ...
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SACCONI, Giuseppe
Veniero COLASANTI
Architetto, nato il 5 luglio 1854 in Montalto (Marche), morto il 23 settembre 1905 a Collegigliato di Pistoia. Mentre compiva gli studî classici nel convitto nazionale [...] , si approfondì nello studio dei monumenti antichi. Notevoli, di questo periodo, il progetto di ricostruzione delle Terme di Caracalla e il rilievo parziale della Colonna Traiana. Fu deputato per Ascoli Piceno, San Benedetto del Tronto, dalla XVI ...
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FLAVIA SOLVA
E. Diez
Municipio nel Noricum sud-orientale, fondato da Vespasiano nel centro di una fertile striscia di terra e su un facile passaggio del fiume Salm. Oggi Klein-Wagna presso Leibnitz, [...] . Sono citati in iscrizioni l'ordo Solvensium, decuriones, duoviri iure dicundo e aediles della città; un rescritto di Caracalla contiene l'elenco nominale dei membri del collegium centonariorum (O. Cuntz, in Österr. Jahresh., xviii, 1915, p. 98 ...
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CAELESTIS
S. Meschini
La C. dei Romani deriva dalla Tanit punica, venerata a Cartagine e derivata a sua volta dall'Astarte fenicia, benché alla sua formazione abbiano contribuito divinità siriache come [...] culto di C. a Roma, in Bull. Com., LXXII, 1946-48, pp. 11 ss.; H. Cohen, Monn. Emp., Marco Aurelio, 662, Settimio Severo, 217-227, Caracalla, 96-101; C. Pietrangeli, Musei Capitolini. I monumenti dei culti orientali, Roma 1951, p. 28 ss., tav. XIV. ...
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Città di una delle regioni più interne dell'Asia Minore (Cataonia, o Cappadocia), sulle rive del fiume Saros, nel sistema dell'Antitauro. Detta dai Greci anche Χρυσῆ (Aurea), era considerata da una leggenda [...] titolo di Colonia Augusia Fida. Al tempo di Adriano fu denominata Ieropoli. Ricevette una colonia romana al tempo di Caracalla. Rimangono tuttora resti considerevoli delle costruzioni del tempio celebre della dea. Il culto e il governo teocratico di ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO (v. vol. v, pp, 209-240)
M. L. Morricone
1) il mosaico ornamentale nell'ultimo secolo della repubblica. - Le origini del m. ornamentale e del tessallato [...] affrontate e separate da una coppia di quadratini (op. cit., n. 72, fig. 32); Privata Hadriani, Casa sotto le Terme di Caracalla, mosaici in generale (Bull. Com., LXXIII, 1949-1950, pp. 166-173; fot. Parker, 378, 545, 630, 631, 725, 726, 1700); Santa ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...