Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare [...] politico e sociale, mentre i prodromi della suddivisione già s'intravedono nel progetto di assegnare ai due figli e successori, Caracalla e Geta, due capitali e due senati, Roma e Antiochia (o Alessandria). Il tentativo di S. S. di portare a ...
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GUATTANI, Giuseppe Antonio
G. Cressedi
Studioso di archeologia e di arte. Nato a Roma il 18 settembre 1748 da padre piemontese e morto pure a Roma il 29 dicembre 1830. Dapprima avvocato, entrò poi nell'ambiente [...] coltivando insieme la poesia e la musica. Suo primo scritto fu Della gran cella soleare nelle terme di Antonino Caracalla, Roma 1783. Accompagnò poi come maestro di musica la moglie cantante per tutta l'Europa, acquistando così quell'esperienza ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] , collocata all'estremità nord della strada colonnata che collegava il temenos del tempio di Augusto e Roma e le terme di Caracalla, è ricordata fino ai nostri giorni con il nome di Çankırı Kapısı e ne erano conservati i resti fino agli inizi del ...
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ANNIO VERO (M. Annius Verus)
B. M. Felletti Maj
Il minore dei figli di Marco Aurelio e Faustina. Nacque nel 163 d. C., ebbe il titolo di Cesare a soli tre anni, ma nel 169 morì in Preneste appena settenne. [...] , con folta chioma a grossi ricci, come quella paterna.
Bibl: J. J. Bernoulli, Röm. Ikon., II, 2, p. 198 ss.; C. Jacobsen, Caracalla jeune, in Rev. Arch., IV s., I, 1903-1, p. 121 ss. Monete: F. Gnecchi, Medaglioni romani, II, Milano 1912, tav. 72 ...
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Vedi CARIA dell'anno: 1959 - 1994
CARIA (Καρία, Caria)
G. Sgatti
Regione della provincia romana d'Asia, comprendente le coste S-O del mare Egeo.
La personificazione della C. è stata riconosciuta su monete [...] personificazioni sarebbero invece quelle della Isauria, della Licaonia e della Cilicia. Su monete di Laodicea di Frigia, del tempo di Caracalla, la C. è insieme a Laodicea, seduta, e alla Frigia, in piedi: in piedi anch'essa, tiene nella mano destra ...
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HALYS ("Αλυς)
L. Rocchetti
Dio del fiume omonimo in Galazia. Appare su una moneta di Settimio Severo della zecca di Tavium, centro della Galazia orientale, con la destra tesa verso una nave e la sinistra, [...] , e quindi non certo, è raffigurato su una moneta di Germanicopoli in Paflagonia e su monete di Ancira del periodo di Caracalla e di Geta.
Bibl.: Moneta di Tavium; Cat. Greek Coins Brit. Mus., Galatia, Cappadocia, Syria, p. 26, n. 12, tav. V ...
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Nome di due scrittori greci (spesso, e già nella tarda antichità, confusi in una sola persona): 1. Poeta didascalico di Còrico in Cilicia (sec. 2º d. C.), autore di un poema, La pesca (῾Αλιευτικά, Halieutica) [...] , dedicato a Marco Aurelio e Commodo, in lingua e versi eleganti, e con stile ricercato. 2. Poeta didascalico di Apamea in Siria (sec. 3º d. C.), autore di un poema La caccia (Κυνηγετικά, Cynegetica) in 4 libri, in esametri, dedicato a Caracalla. ...
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PERTINACE (Publius Helvius Pertinax iunior)
F. Panvini Rosati
2°. - Figlio di P. Elvio Pertinace. Nacque nel 18o d. C. Quando il padre fu eletto imperatore, il Senato conferì al figlio il titolo di Cesare, [...] creato per gli onori a Pertinace senior. Forse fu cos. suff. per il 212; nello stesso anno fu fatto uccidere da Caracalla perché considerato tra gli amici del fratello Geta.
Gli autori tacciono circa il suo aspetto fisico; la zecca di Roma non coniò ...
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LIMENDAS (Λιμένδας)
I. Baldassarre
Bronzista di Taso, figlio di Charopinos. La sua firma è stata trovata sulla base della statua di bronzo, ora perduta, di Komeis, figlia di Leodamas, tasiano di alto [...] esedra di epoca romana messa in luce a Taso su di un lato della strada che dal pritaneo va in direzione dell'arco di Caracalla.
Bibl.: Bull. Corr. Hell., XLIX, 1925, p. 462 ss.; G. Lippold, in Pauly-Wissowa, Suppl. V, 1931, c. 594, s. v.; C. Dunant-I ...
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Poeta e drammaturgo, nato a San Remo nel 1839, morto a Roma nel 1900. Visse per un certo periodo a Genova: poi venne a Roma, dove il teatro stava rifiorendo per opera della Società per il teatro nazionale. [...] , non troppo aderente alla storia, ma viva ed appassionata. Infine il Caligola o una farsa imperiale e il Caracalla gli procurarono una piccola celebrità. Seguì il Ferdinando Lassalle dove espose senza avversarle le teorie politiche del protagonista ...
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caracalla1
caracalla1 s. f. [dal lat. tardo caracalla]. – In epoca romana, tipo di veste gallica, costituita da un lungo mantello con cappuccio. Da essa ebbe il soprannome di Caracalla l’imperatore M. Aurelio Antonino (186-217).
caracalla2
caracalla2 s. m. [dallo spagn. caracol «chiocciola, lumaca», per la carena dei fiori vistosamente contorta], invar. – Specie di fagiolo (Phaseolus caracalla) perenne, dell’America, coltivato per i fiori grandi, gialli, profumati...