BARABINO, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Tortona il 1° genn. 1883, da famiglia di origine genovese. A diciassette anni intraprese studi regolari di pittura all'Accademia di Brera che frequentò per [...] sociale (La Pietà,1932, propr. B. Barabino; L'uomo della fornace,1928-30, ibid.), biblico (Le figlie di Lot,1927-28, Caracas, coll. privata), si ispirò alle idee dell'amore e della morte, del bene e del male (Altare dei Caduti nella basilica di Broni ...
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Vasto stato dell'America Meridionale, l'unico, in quel continente, che sia bagnato tanto dall'Atlantico (a N.) quanto dal Pacifico (a O.), e il più vicino al canale di Panamá.
Sommario. - Geografia: Nome [...] Historia de la Revolución de la República de Colombia, Bogotá 1858; P. Medillo, Manifiesto que hace á la Nación Espanola, Caracas 1820; L. Scarpetta e J. Vergara, Diccionario biográfico de los campeones de la libertad de Nueva Granada, Bogotá 1879; J ...
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Il suo cognome era Rodríguez. Nacque, in anno imprecisato, alla fine del sec. XVIII a Gijón (nelle Asturie), e, come suo padre, si fece marinaio. Espulso dalla marina reale, si dette alla pirateria, ma [...] luglio), dove, violando i patti della capitolazione, mandò a morte un gran numeto di patrioti, e il 16 luglio entrò in Caracas evacuata dal Bolívar, che egli inseguì fino a Barcellona, Cumana e Carupano. Il B. allora, col grado di colonnello spagnolo ...
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Architetto statunitense di origine lettone (Riga 1925 - Needham 2017). Dal 1949 negli Stati Uniti, dove ha completato la sua formazione, tra il 1950 e il 1959, attraverso esperienze professionali in studi [...] museum a Houston (1972); il Museum of glass a Corning, New York (1976-80); la chiesa luterana di Columbus, Indiana (1984-89); il Kemper museum of contemporary art and design a Kansas City (1991-95); l'ambasciata degli Stati Uniti a Caracas (1999). ...
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SALSAPARIGLIA
Fabrizio CORTESI
. La droga di questo nome è fornita da alcune piante del genere Smilax della famiglia Gigliacee-Asparagee, che vivono nell'America Centrale e nella parte settentrionale [...] dei luoghi d'origine e di provenienza la droga prende diversi nomi: Honduras, Veracruz, Lima, Giamaica, Costa Rica, Caracas, ma la salsapariglia di Honduras è la qualità migliore e, secondo la Farmacopea germanica, la sola officinale.
La droga ...
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Architetto italiano (Courcelette, Somme, 1925 - Roma 2001). P., formatosi in Italia ma profondamente influenzato dai modelli nord-europei e statunitensi, ha condotto una personale ricerca finalizzata a [...] impiego di nuovi sistemi, spesso da lui brevettati. Tra le sue numerose realizzazioni si ricordano: un complesso di miniappartamenti a Caracas (1956), il quartiere INA Casa ad Ascoli Piceno (1957), le scuole a Bassano del Grappa e a Sassari (1958), l ...
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MARACAIBO (A. T., 153-154)
Riccardo RICCARDI
Riccardo RICCARDI
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Città del Venezuela, capitale dello stato di Zulia, situata presso la riva nord-occidentale del lago omonimo, a 35 km. dal mare, a 10° [...] , Venezuela, in Geogr. Review, VI (1918), pp. 481-500; H. Pittier, Exploraciones botánicas y otras en la cuenca de Maracaibo, Caracas 1923; G. Jiménez, La barra de Maracaibo, in Rev. de Colegio de Ingenieros de Venezuela, 1925, pp. 45-60; v. anche ...
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Città dell'America Meridionale, capitale della Repubblica di Colombia e del dipartimento di Cundinamarca. Il suo nome è, più precisamente, Santa Fé de Bogotá. È situata quasi al centro dello stato, a 4°36′ [...] pertanto non ha, come tante altre città, una parte vecchia e una parte nuova. Nel complesso, presenta notevoli somiglianze con Quito e Caracas.
Bogotá occupa circa 10 kmq. di superficie. La popolazione era di 50.000 ab. intorno al 1850, di 95.800 nel ...
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Città del Perù centrale capoluogo del dipartimento omonimo, situata su un altipiano compreso tra la Cordigliera Occidentale e la Cordigliera Centrale, a 2407 m. s. m. e a metà strada fra Lima e Cuzco. [...] maresciallo di Ayacucho dal Congresso di Panamá del 1826.
Bibl.: A. Galindo, La batalla de Ayacucho, Parigi 1888; E. B. Nuñez, Despues de Ayacucho, Caracas 1920; P. M. Medina, Ayacucho, Caracas 1924; D. F. O' Leary, Junin y Ayacucho, Madrid s. a. ...
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di Maurizio Stefanini
«Siamo vicini come non mai a raggiungere la pace», ha annunciato Juan Manuel Santos il 25 settembre 2014 all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. Eletto presidente il 20 giugno [...] questo aveva dovuto ottenere una mediazione del Venezuela e di Cuba, che ospita il negoziato. E per normalizzare i rapporti con Caracas e l’Avana, lasciati tesi da Uribe, Santos è arrivato a ritirare l’offerta di una base militare agli Stati Uniti ...
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carachegno
carachégno agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. caraqueño]. – Della città di Caràcas, capitale della Repubblica del Venezuela; come sost., abitante, originario o nativo di Caracas.
venezuelano
(o veneżuelano; meno com. venezolano o veneżolano) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Venezuela e, per la forma venezolano, dallo spagn. venezolano]. – Del Venezuela (propriam., in spagn., la Venezuela, femm., dim. dell’ital. Venezia),...