VILLANUJEVA, Carlos Raûl
Pia Pascalino
Architetto venezuelano, nato a Croydon (Londra) il 30 maggio 1900. È stato uno dei primi sostenitori di una nuova architettura in Venezuela, al passo con lo sviluppo [...] posto opere di Arp, Léger, Vasarely. V. ha anche progettato enormi piani d'abitazione, richiesti dalla rapida crescita di Caracas, tra cui il Dos de Diciembre con 2366 alloggi per 12.700 persone, ed El Paraiso comprendente due costruzioni, una ...
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PONTI, Giovanni
Fulvio Irace
PONTI, Giovanni (Gio). – Nacque a Milano il 18 novembre 1891 da Enrico e da Giovanna Rigone, in una famiglia molto rappresentativa della borghesia imprenditoriale lombarda.
A [...] replicabilità grazie alla sua particolare pianta a diamante, che lo rendeva immutabile e conchiuso come la più piccola villa di Caracas.
Il grattacielo è infatti una torre isolata che sviluppa il motivo di due valve accostate e socchiuse sui lati in ...
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MORANDI, Riccardo
Ingegnere, nato a Roma il 1° settembre 1902. Insegna tecnologia dei materiali e tecnica delle costruzioni all'università di Firenze. Sin dai primi anni della sua attività professionale [...] 1956), la centrale termoelettrica di Civitavecchia (1951) e quella di S. Barbara (1957), il Viadotto Nuova Repubblica a Caracas (1954), il Ponte sul Sambro dell'autostrada Firenze-Bologna (1959). Ha vinto il concorso internazionale per il progetto di ...
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Architetto, nato a Roma il 27 giugno 1934. Nel 1962 fra i membri fondatori del GRAU (Gruppo Romano Architetti Urbanisti); dal 1987 professore ordinario di composizione architettonica presso la facoltà [...] of Technology, 1984, e American Institute of Architects, 1986), a Parigi (Institut français d'architecture, 1988), Caracas (Fundación Museo de Arquitectura, 1990), Ciudad Guayana (Museo Soto, 1990), Helsinki (Museum of Finnish Architecture, 1990 ...
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Scultore e pittore, nato ad Algeri nel 1896, morto nel 1966 presso Nuova Delhi. Nel 1924 ottenne il diploma in ingegneria ma già da tempo si era interessato ai problemi dell'architettura. Ebbe contatti [...] . La sua prima mostra personale avvenne nel 1953 a Bruxelles. Del 1954 è il grande mosaico per la città universitaria di Caracas. Dal 1958 sono frequenti le sue presenze in gallerie di Roma, Milano e Venezia.
La produzione di B., oltreché sculture ...
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FABIANI, Federico
Caterina Olcese
Nacque ad Alessandria il 28 nov. 1835 da Pietro, commerciante, e da Rosa Olivieri, ma visse ed operò come scultore prevalentemente a Genova. In questa città frequentò [...] stesso F. in forme e proporzioni identiche per i cimiteri di Allerton (Lancashire, monumento alla moglie di John Bibby), di Caracas (tomba Maria Eraso, 1887), mentre a insaputa del F. fu replicato a Marsiglia (tomba Poirier).
Ancora a Staglieno, nel ...
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Scultore (Strasburgo 1887 - Basilea 1966); dal 1905 al 1907 frequentò la scuola d'arte di Weimar: nel 1912 partecipò alla seconda esposizione del Blaue Reiter a Monaco, ove conobbe Kandinskij e Delaunay. [...] e fissare il principio "creativo" od "organico" della realtà. Tra le sue opere monumentali: la scultura in legno per l'Harvard University (1950), Berger de nuage, bronzo per l'univ. di Caracas (1953), rilievo murale per l'UNESCO a Parigi (1958). ...
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BARABINO, Angelo
Franca Dalmasso
Nacque a Tortona il 1° genn. 1883, da famiglia di origine genovese. A diciassette anni intraprese studi regolari di pittura all'Accademia di Brera che frequentò per [...] sociale (La Pietà,1932, propr. B. Barabino; L'uomo della fornace,1928-30, ibid.), biblico (Le figlie di Lot,1927-28, Caracas, coll. privata), si ispirò alle idee dell'amore e della morte, del bene e del male (Altare dei Caduti nella basilica di Broni ...
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Architetto statunitense di origine lettone (Riga 1925 - Needham 2017). Dal 1949 negli Stati Uniti, dove ha completato la sua formazione, tra il 1950 e il 1959, attraverso esperienze professionali in studi [...] museum a Houston (1972); il Museum of glass a Corning, New York (1976-80); la chiesa luterana di Columbus, Indiana (1984-89); il Kemper museum of contemporary art and design a Kansas City (1991-95); l'ambasciata degli Stati Uniti a Caracas (1999). ...
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Architetto italiano (Courcelette, Somme, 1925 - Roma 2001). P., formatosi in Italia ma profondamente influenzato dai modelli nord-europei e statunitensi, ha condotto una personale ricerca finalizzata a [...] impiego di nuovi sistemi, spesso da lui brevettati. Tra le sue numerose realizzazioni si ricordano: un complesso di miniappartamenti a Caracas (1956), il quartiere INA Casa ad Ascoli Piceno (1957), le scuole a Bassano del Grappa e a Sassari (1958), l ...
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carachegno
carachégno agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. caraqueño]. – Della città di Caràcas, capitale della Repubblica del Venezuela; come sost., abitante, originario o nativo di Caracas.
venezuelano
(o veneżuelano; meno com. venezolano o veneżolano) agg. e s. m. (f. -a) [der. di Venezuela e, per la forma venezolano, dallo spagn. venezolano]. – Del Venezuela (propriam., in spagn., la Venezuela, femm., dim. dell’ital. Venezia),...