CRIVELLI, Giovan Pietro
Alessandra Uguccioni
Nacque a Milano nel 1463, Come si ricava dalla lapide in S. Lucia del Gonfalone a Roma, da una famiglia di orefici alla quale apparteneva Maffeo, console [...] del 1526 e il gennaio 1527 (1). Gnoli, Descriptio Urbis, Romae 1894, p. 58); nel 1526 fu tra i testimoni al testamento del Caradosso (Bertolotti, 1881, I, pp. 279 s.).
Nel 1528-29 e nel 1533-34 il C. fu cameriengo e nel 1536-37 fu nominato console ...
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SCATOLA (fr. boîte; sp. caja; ted. Schachtel; ingl. box)
Filippo Rossi
Arte. - Recipiente di forma per lo più prismatica o cilindrica, destinato a contenere oggetti o materie di vario genere, fornito [...] hanno esempî di scatole finemente decorate, spesso con bassorilievi che riproducono placchette altrimenti note, come quella attribuita al Caradosso della collezione Carrand (Firenze, Bargello) o altre di arte veneta della fine del sec. XV. Ma più che ...
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SOLARI, Cristoforo detto il Gobbo
Roberto Cara
– Nacque tra il 1467 e il 1470 da Bertola, «magister muri et lignaminis», e da madre ignota (Biscaro, 1912, p. 67). Ebbe almeno quattro fratelli e una sorella: [...] a Roma, dove i fratelli Alberto e Pietro si erano trasferiti, possedevano beni e avevano legato con altri lombardi, come l’orafo Caradosso Foppa e i suoi familiari (Bertolotti, 1883, p. 101; Shell, 1987, p. 294, doc. 25). Si colloca proprio nell’Urbe ...
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FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] del circondario di Lodi, XII (1903), pp. 33-40; F. Malaguzzi Valeri, Note sulla scultura lombarda del Rinascimento. Il F. e il Caradosso, in Rass. d'arte, V (1905), pp. 169-173; C. Elli, La chiesa di S. Maria della passione in Milano, Milano 1906 ...
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BREGNO, Andrea
Giovanni Mariacher
Figlio di Cristoforo da Righeggia, nacque nella limitrofa Osteno, nel Comasco (la famiglia dei Bregno viene detta ora da Righeggia o Righesio, ora da Osteno), nell'anno [...] von Schmidt, M.º Andrea da Montecavallo, in Repert. für Kunstwiss., XXIX (1906), pp. 468 ss.; C. von Fabriczy, A. B. und Caradosso in Diensten Vanozza,ibid., XXX (1907), pp. 286 s.; V. Leonardi, Un altorilievo del Rinasc., in Boll. d'Arte, I(1907), p ...
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SPADA (lat. gladius, spatha; fr. épée; sp. espada; ted. Schwert; ingl. sword)
Piero BAROCELLI
Ugo BADALUCCHI
Arma bianca lunga, che differisce dalla sciabola, con la quale si suole volgarmente confondere, [...] un comandante di galea, che si conserva nell'Armeria reale di Torino (fig. 7). Più tardi il Riccio, il Foppa, il Caradosso, il Cellini ornano di pregevoli lavori spade e pugnali e specialmente il Riccio ed Ercole da Ferrara, grandi artefici di spade ...
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FEDERICO II Gonzaga, duca di Mantova e marchese del Monferrato
Gino Benzoni
Gonzaga, A lungo sospirato dai genitori, il marchese di Mantova Francesco e Isabella d'Este, relativamente allietati, nei [...] , propenso alle cose belle, già in grado di apprezzarle, già smanioso di possederle: non per niente pretese che l'orafo Caradosso riproducesse per lui il Laocoonte di recente scoperto.
Morto, nella notte tra il 20 e il 21 febbr. 1513 Giulio II ...
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VISCONTI, Gaspare Ambrogio.
Edoardo Rossetti
– Figlio dell’aristocratico Gaspare di Pietro e di Margherita Alciati (di Ambrogio, gentiluomo dedito alla mercatura, e di Anna Rusca), nacque probabilmente [...] – di S. Pietro in Camminadella comprendeva, oltre ai già menzionati Fregoso e Bramante, Leonardo da Vinci, il celebrato orefice Caradosso Foppa, Bernardo Aretino detto l’Unico, Bernardo Bellincioni, Lancino Curzio (che dedicò a Visconti un gruppo di ...
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GAMBELLO, Vittore, detto Camelio
Anne Markham Schulz
, Vittore, detto Camelio. - Figlio di Antonio, di professione scalpellino, nacque probabilmente a Venezia nella prima metà degli anni Cinquanta del [...] (1965) ha espresso riserve sulla veridicità della data che, pensava, potesse essere stata copiata dalla medaglia del papa fatta dal Caradosso. Sempre con la medesima tecnica il G. realizzò la medaglia con il suo Autoritratto, che porta la data 1508 ...
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Nacque a Firenze il 3 novembre del 1500. Suo padre Giovanni, architetto e musico, musico volle fare il figlioletto; ma, recalcitrando questi, lo allogò presso un orefice e poi presso un altro. A sedici [...] gli orefici milanesi i quali si può dire che avessero allora a Roma il primato. Non deve egli stesso confessare che dal Caradosso "buon maestro, pur lavorando in altro modo, avesse imparato a ben fare"? E non deve riconoscere che a Parigi erano molti ...
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