DELLA TORRE, Giovacchino (Toriani, Turriani, Ioachim de Venetiis)
Renzo Ristori
Nacque a Venezia, da cospicua famiglia, nel 1416 o nel 1417, come si desume dalla sua epigrafe sepolcrale in S. Maria della [...] Roma il 1º ag. 1500 e fu sepolto nella chiesa della Minerva, dove è ritratto in piedi in un affresco della cappella Carafa di mano di Filippino Lippi.
I dati biografici relativi al D. fanno pensare che ai suoi tempi egli fosse considerato un uomo di ...
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ATTENDOLO, Giovan Battista
Claudio Mutini
Nacque da famiglia nobile a Capua intorno al 1536.
Il padre, Ambrosio, fu ingegnere militare e svolse in patria un'intensa e proficua attività dal 1546 al 1570; [...] Principe di Spagna, stampata con dedica al marchese di San Lucido Ferrante Carafa). Nel 1573 l'A. compone e stampa a pubbliche spese l'Oratione dell'arte poetica". Questi giudizi si leggono ne Il Carafa o vero Della Epira Poesia, il dialogo che C. ...
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BONCAMBI, Paolo
Vittorio Fanelli
Figlio di Boncambio, nacque a Perugia in data non conosciuta. Nel testamento redatto il 29 ag. 1454 dal padre, che lo nominava erede insieme con i fratelli Marco e Fiorboncambio, [...] 'uso del termine "compater", ripetuto due volte, ha indotto il Bini a ritenere che il B. fosse stato professore di diritto e il Carafa un suo scolaro. L'ipotesi però - e lo riconosce lo stesso Bini - non è confortata da alcuna fonte. Né il nome del B ...
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CALINI, Muzio
Vittor Ivo Comparato
Nacque nel 1525, primogenito di dieci fratelli, dalla famiglia bresciana titolare del feudo di Calino.
Il padre Luigi, giurista, era amico del diplomatico Ludovico [...] di alti prelati umanisti, tra cui l'abate Martinengo, il Gambara, ecc. Iniziava così per il C., tra il Cornaro, il Carafa e i vari "partiti" che erano al centro degli intrighi della Curia romana, la fase solita di abile navigazione che avrebbe dovuto ...
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Filosofo (Napoli 1668 - ivi 1744). Terzultimo degli otto figli di Antonio, modestissimo libraio, e di Candida Masullo, dotato di un carattere che egli stesso definiva "melanconico ed acre", di debole e [...] erano uscite anonime nel Giornale de' letterati d'Italia. Incaricato dal suo allievo il duca Adriano Carafa, di scrivere in latino la vita del maresciallo Antonio Carafa (De rebus gestis Antonii Caraphaei) fra il 1713 e il 1715, prese a studiare il ...
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SCARLATTI, Domenico (Giuseppe Domenico). – Nacque a Napoli il 26 ottobre 1685, sesto di dieci figli di Antonia Anzalone e di Alessandro Scarlatti, musicista palermitano che l’anno prima si era trasferito [...] della Carità, ebbe per padrini Eleonora Cárdenas (Cardines)
Cristina Fernandes
, principessa di Colobrano, e Domenico Marzio Carafa, duca di Maddaloni.
La formazione del ragazzo, soprannominato Mimmo, sarà stata curata dal padre e avrà beneficiato ...
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CARRARA, Bartolomeo
Francesco Raco
Nacque a Bergamo il 22 marzo 1707 da nobile famiglia del luogo, che in un ramo collaterale vantava un titolo comitale. Fece i primi studi, cioè i corsi di umane lettere, [...] usate le principali sono la Collectanea historica de vita Pauli IV (Coloniae 1642) e l'inedita Vita e gesti di Giov. Pietro Carafa cioè di Paolo IV P.M., entrambe di Antonio Caracciolo, e la Storia della guerra di Paolo IV contro gli Spagnuoli di ...
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Per il cristiano, la morte in grazia di Dio. La preparazione alla b. mediante la recezione dei Sacramenti, pratiche di devozione e opere buone è inculcata da tutti gli scritti di edificazione; in particolare [...] la frequente meditazione della Passione di Cristo, la Confraternita della b., istituita (1648) dal generale dei gesuiti V. Carafa presso la chiesa del Gesù in Roma e innalzata ad arciconfraternita nel 1729.
Per assicurare la b. dei condannati a ...
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GESUALDO, Carlo (principe di Venosa, conte di Consa)
Adelmo Damerini
Compositore, nato a Napoli circa il 1560, morto ivi circa il 1614. Ebbe un'ottima educazione musicale a cura probabilmente di Pomponio [...] al G. da stretta amicizia. Nel 1588 sposò la cugina Maria d'Avalos che, divenuta l'amante di Fabrizio Carafa duca d'Andria, fu dal G. uccisa col Carafa (1590). Questo fatto tragico ebbe decisiva influenza sulla vita del G. e sulla stessa sua attività ...
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FRANGIPANI, Fabio Mirto
Stefano Andretta
Nacque probabilmente a Napoli nel 1514 da Isabella Monsenis y Gord, nobildonna spagnola, e da Pietro. Non si hanno notizie significative circa la sua formazione, [...] di Todi. Nel suo governo, assecondando la volontà dei Carafa e divenendo strumento del loro pesante fiscalismo, si occupò non si perse d'animo e si avvicinò alquanto al cardinale Antonio Carafa: l'8 ott. 1572 gli fu affidato il governo delle Marche ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...