CARACCIOLO, Ascanio
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Nacque nel 1513 da Giovanni Battista e da Beatrice Gambacorta. Entrò al servizio di Carlo V all'inizio del 1533. Due anni dopo partecipò alla spedizione di Tunisi contro il Barbarossa [...] con il pontefice la restituzione dello Stato dei Colonna, dietro la concessione da parte di Filippo II a Giovanni Carafa del principato di Rossano; durante questa trattativa egli doveva soprattutto gettare discredito sull'altro nipote del papa, Carlo ...
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AVALOS, Francesco d', principe di Troia
Gaspare De Caro
Nacque intorno al 1620 da Giovanni e Andreana di Sangro dei principi di Sansevero, e fu fratello minore di Andrea, principe di Montesarchio.
L'A., [...] stabilire in Napoli una dinastia indipendente con don Giovanni d'Austria. Scoperto il complotto per la delazione di un nobile, Pietro Carafa, e arrestato il fratello Andrea dal viceré conte d'Oñate, l'A. si sottrasse alla cattura fuggendo a Roma. Le ...
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CAPRARA, Enea Silvio
Gino Benzoni
Nacque a Bologna il 16 nov. 1631 dal nobile Niccolò (1580-1634), divenuto conte di Pantano nel 1598 e senatore nel 1616, e dalla contessa senese Vittoria Piccolomini.
I [...] sua estensione, per il suo sommarsi e combinarsi colla pressione turca. E se non dimostrò l'energia dell'amico Carafa, non gli fu inferiore in crudeltà, almeno in determinate occasioni: gli abitanti di Debrecen, vessati anche per sua responsabilità ...
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MADRUZZO, Cristoforo
Rotraud Becker
Nacque il 5 luglio 1512 nel castello di Madruzzo nella Valle di Cavedine, secondogenito di Giovanni Gaudenzio ed Eufemia von Sporenberg.
I suoi antenati, originari [...] capitolare dopo un lungo assedio. Nel secondo conclave si sforzò senza successo di ostacolare l'ascesa al soglio di Gian Pietro Carafa, acerrimo oppositore degli Asburgo, che tuttavia fu eletto il 23 maggio 1555 con il nome di Paolo IV.
Al principio ...
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GARGANO, Giovanni Bernardino
Umberto Mazzone
Nacque agli inizi del sec. XVI ad Aversa, nel Casertano, da una nobile famiglia che deteneva la signoria di Farignano e Casal di Principe. Sposò Geronima [...] Ufficio a Napoli Giovanni Luigi Campagna, vescovo di Montepeloso, al quale era stata attribuita anche la carica di vicario di Alfonso Carafa, arcivescovo di Napoli. Alla fine del 1562 il G. e l'Alois furono incarcerati e condotti a Roma, mentre altri ...
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Pole, Reginald
Ecclesiastico e umanista inglese (Stourton Castle, Staffordshire, 1500-Londra 1558). Nato da famiglia dell’antica nobiltà inglese, visitò l’Italia intorno al 1520 e ciò gli consentì di [...] consigliere di Maria Tudor, che lo nominò arcivescovo di Canterbury (1556). Ciò non lo salvò dalle attenzioni di papa Carafa, che lo sottopose al giudizio del Sant’Uffizio. P., che era comunque protetto dalla benevolenza della sua sovrana, morì ...
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DELLA CORNIA (Della Corgna, Della Corgnia, Della Corna), Ascanio
Irene Fosi Polverini
Nacque a Perugia il 13 nov. 1516 da Francesco, detto Francia, e da Giacoma Ciocchi Del Monte, maggiore di un anno [...] passaggio al servizio del duca d'Alba con il cattivo stato finanziario seguito alle persecuzioni e alle confische operate da papa Carafa.
Liberata Nettuno, il D. ricevette dal duca d'Alba l'ordine di marciare su Roma per tentare un assalto a porta ...
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BONCIANI, Angelo
Franco Cardini
Figlio di Agostino (Paolo di Lello Petrone, p. 44), dovette nascere a Firenze probabilmente alla fine del sec. XIV. Si addottorò in utroque iure, ma ignoriamo l'università [...] specificate per conto del pontefice.
Il Negri, il Carafa e il Mazzucchelli, su indicazione del Cartari, sostengono Istoria degli scrittori fiorentini, Ferrara 1722, p. 41; J. Carafa, De gymnasio romano et de eiusprofessoribus libri duo, Romae 1751 ...
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GIULIO III, papa
Giampiero Brunelli
Giovan Maria Ciocchi Del Monte nacque a Roma, il 10 sett. 1487, da Vincenzo e da Cristofora Saracini. Il padre esercitava la professione di avvocato concistoriale. [...] Crescenzi. Accortamente G. trovò anche il modo di blandire i fautori di una radicale riforma della Curia, come Gian Pietro Carafa e Juan Alvárez de Toledo.
Sotto la pressione dei rappresentanti di Carlo V, G. sottopose, nell'aprile 1550, la questione ...
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BARTOLINI, Baldo (Baldus ser Cole, Baldus de Bartholinis, Baldo Novello)
Roberto Abbondanza
Nacque da Cola, forse a Perugia, appena dopo la metà di maggio del 1409 - secondo l'età che compare nella trascrizione [...] primo dei quali, grazie all'influenza paterna, entra in quell'occasione al servizio del cardinale "neapolitanus", ovvero di quell'Oliviero Carafa, al quale il padre anni prima aveva dedicato il suo trattato De dotibus (vedi oltre Epp. A STAMPA, A). L ...
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teatino
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Teatinus, der. di Teate «Chieti»]. – 1. letter. Di Chieti; abitante della città di Chieti (comunem. chietino). 2. a. Teatini o padri t., gli appartenenti all’ordine di chierici regolari fondato nel 1524...