Scrittore e archeologo ebreo caraita (Luck, Volinia, 1786 - Čufutkale, Crimea, 1874); svolse attiva opera in difesa dei caraiti e raccolse una eccezionale collezione di antichi testi ebraico-caraiti, nei [...] quali tuttavia è sospettato d'avere inserito dei falsi e delle interpolazioni ...
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Orientalista (Lubraniec, Włocławek, 1864 - Varsavia 1921). Svolse feconda attività scientifica nel campo della letteratura ebraica e giudeo-araba dell'epoca dei Gě'ōnīm, e della storia e letteratura dei [...] Caraiti. Tra le sue opere: Babylonische Geonim im nachgaonischen Zeitalter (1894) e Mose ben Samuel Hakkohen ibn Chiquitilla (1895). ...
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Orientalista e storico russo (Novogrudok 1839 - Pietrogrado 1919), dal 1877 bibliotecario alla Biblioteca imperiale di Pietroburgo; le sue pubblicazioni riguardano particolarmente la storia e la letteratura [...] dei Gĕ'ōnīm e dei caraiti; pubblicò testi ebraici e arabi inediti. ...
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Scrittore ebreo (Venezia 1571 - ivi 1648). Fu maestro e predicatore, esercitò funzioni rabbiniche, si dilettò di musica, teatro, alchimia. Fra le sue numerose opere si ricordano: un glossario ebraico-italiano [...] (1612); una Historia de' riti hebraici (1637); dei commenti biblici; uno scritto polemico contro i Caraiti e un altro, incompleto, contro i dogmi cristiani; una confutazione della credenza nella metempsicosi; un saggio critico della presunta ...
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caraita
s. m. (pl. -i). – Seguace della setta ebraica dei caraiti (dall’ebr. Qārā’īm «biblisti»), che ripudiano la dottrina tradizionale rabbinica e riconoscono quale base della vita religiosa la sola Bibbia.
carano
s. m. [der. di car(vi), col suff. -ano; cfr. carvone]. – In chimica organica, terpene biciclico saturo; alla serie del carano appartengono varî composti terpenici presenti in diversi olî essenziali.