SESSA, Melchiorre
Franco Pignatti
SESSA, Melchiorre (Marchionne, Marchiò). – Nacque da Giovanni Battista, probabilmente a Venezia, dopo che il padre si era stabilito nella città per esercitare l’arte [...] . 276 s.) ipotizza che abbia usato anche l’insegna della nave. La tipografia e l’annessa libreria si trovavano nel confinio di San Zulian, vicino al raramente il corsivo: la prima stampa con questo carattere è il Sallustio latino in ottavo del 1523, ...
Leggi Tutto
CURCI
Alessandra Cruciani
Famiglia di editori e organizzatori musicali.
Capostipite di una ancor attiva dinastia di editori musicali italiani fu Francesco che, nato ad Avellino nel 1823, si trasferì [...] la pubblicazione di litanie e composizioni sacre di carattere popolare che circolavano manoscritte a Napoli e nei dintorni sotto il profilo di un più efficiente e moderno servizio di tipografia e incisoria -, poté disporre di una più vasta rete di ...
Leggi Tutto
LAZZARI (de' Lazzari), Ignazio
Saverio Franchi
(de' Lazzari), Nacque a Roma intorno al 1620 da Domenico e da Margherita Fei. Il padre aveva lavorato nella stamperia di B. Zanetti presso il Collegio [...] casa e bottega in via del Piè di marmo, a pochi passi dalla tipografia. Così il L. fu anche libraio-editore, vendendo nella bottega i le ristampe e quasi assenti quelle di carattere dichiaratamente commerciale, indizio della sicurezza e stabilità ...
Leggi Tutto
GABIANO, Baldassarre da (di)
Mario Infelise
Di antica famiglia del Monferrato trasferitasi ad Asti nel sec. XII, nacque ad Asti nella seconda metà del XV secolo. Libraio-editore e mercante, il G. era [...] successo delle edizioni di Aldo Manuzio nel nuovo carattere corsivo disegnato da Francesco Griffo, con il quale M. Santoro, Roma 1992, I, p. 33; U. Rozzo, Editori e tipografi italiani operanti all'estero "religionis causa", ibid., pp. 108 s.; D.J. ...
Leggi Tutto
GRIFFO (Grifi, Griffi), Francesco (Francesco da Bologna)
Paolo Tinti
Nacque presumibilmente a Bologna verso la metà del XV secolo da Cesare, di professione orefice.
Abbandonata definitivamente nel corso [...] , La tipografia del '500 in Italia, Firenze 1989, pp. 53 s.; N. Barker, Aldus Manutius and the development of Greek script and type in the fifteenth century, New York 1992, pp. 43-63; A. Filippetti, Ottaviano Petrucci ed il carattere della "Paulina ...
Leggi Tutto
MISCOMINI, Antonio
Pasqualino Avigliano
MISCOMINI, Antonio (Antonio di Bartolommeo da Bologna, Antonio da Bologna). – Nacque a Modena intorno al 1450 da Bartolomeo, originario di Bologna.
Ben presto [...] dedicata a Lorenzo de’ Medici, sotto la cui egida la produzione di testi di autori contemporanei assunse carattere predominante nel lavoro tipografico del M. che stampò – tra le altre – opere di Bastiano Foresi, Matteo Bosso, Bartolomeo Benevolenti e ...
Leggi Tutto
ALBONESI, Teseo Ambrogio degli
Giorgio Levi della Vida
Antesignano dello studio delle lingue orientali nella prima metà del sec. XVI, nato a Pavia, o nei dintorm, nel 1469, morto ivi quasi certamente [...] ), stampata per sua cura a Pavia, 30 marzo 1541, dal tipografo della sua Introductio, Simonetta. Non si hanno più notizie di lui nozione delle lingue slave sia alquanto vaga, ne riconosce il carattere unitario. Si fa dare copia di un alfabeto "gotico" ...
Leggi Tutto
CAMERINI, Filippo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Orazio e di Maddalena Saturni, nacque il 12 nov. 1665 nei pressi di Camerino.
Le notizie, del tutto generiche e stereotipe, trasmesse su di lui dai molti [...] gratitudine da parte del Muratori, alcune notizie di carattere personale sapientemente dosate, l'invio di un "ritrattino molte e talora così frammentarie da poter trovare inserimento tipografico appropriato solo in una nuova edizione dell'Historia. In ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni Maria
Stefano Campagnolo
Nato intorno alla fine del secolo XV a Terenzo, presso Parma, si formò con Ludovico Milanese, un organista segnalato a Lucca fra il 1512 e il 1537. Non esistono [...] quegli anni particolarmente attivi; nel 1531 pubblicò presso il tipografo locale J.F. Turlini da Cigoli un Rimario novo cappella diretta da L. e implicitamente giustificandone il carattere prevalentemente pratico. Le Scintille mostrano affinità di ...
Leggi Tutto
DEGNI, Demetrio
Salvatore Adorno
Nacque a Barletta nel 1648. Nel 1671 si trasferì a Modena dove, dopo un breve periodo d'inattività, installò una tipografia nella quale stampò parecchi libri e soprattutto [...] e libri devozionali (salteri, abachi, grammatiche).
Della sua attività tipografica abbiamo notizie certe a partire dal 1677. In quell'anno uscì in cui l'autore, utilizzando sia opere di carattere storico sia i "più recenti rapporti di germanico ...
Leggi Tutto
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...