GIOLITO DE' FERRARI, Gabriele
Massimo Ceresa
Nacque, probabilmente nel primo decennio del XVI secolo a Trino, nel Vercellese, da Giovanni senior e Guglielmina Borgominieri. Doveva essere il primogenito, [...] fra loro. Anche i caratteri, prima proprietà del singolo editore, divennero comuni a più tipografi, anche di altre città d'Italia; in particolare un carattere introdotto intorno al 1556, chiamato "lettera moderna" o "comune antico", che si diffuse ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] (formato in-folio ma di dimensioni eccezionali, carattere gotico, testo su due colonne) e fu in on. di Tammaro de Marinis, III, Verona 1964, p. 118; O. Pinto, La tipografia araba in Italia dal XVI al XIX secolo, in Levante, XI (1964), fasc. 1-2, pp ...
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DE GREGORIO, Pietro
Grazia Fallico
Nacque a Messina, presumibilmente intorno al 1480, da Giovanni, giureconsulto, e da Contessa (Tissa) Saccano. Nella famiglia, conosciuta e attiva in Messina fino dal [...] XVI con tentativi di rivolta fomentati da tensioni di carattere sociale, politico ed economico, era culminata, con la di Sicilia, II, Palermo 1874, p. 71; F. Evola, Storia tipografico-letteri del sec. XVI in Sicilia, Palermo 1878, pp. 247 ss.; G ...
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DE FRANCESCHI, Francesco (Francesco Senese, Senese)
Lorenzo Baldacchini
Nacque a Siena, probabilmente intorno al 1530. Sulle sue origini e la sua giovinezza non si sa praticamente nulla. Circa i suoi [...] di una sua attività letteraria.
Il D. fu tipografo ed editore a Venezia negli ultimi quaranta anni del Cinquecento Si trattò d'una sorta di best seller, proprio in virtù del carattere di strumento di lavoro. Fu infatti ripubblicata dal D. nel '64, ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] ’inserimento in questa eclettica società fu Luigi Perelli, carattere estroverso che compensava il suo, schivo e riservato tra gli editori più influenti del tempo.
Lo Stabilimento tipografico italiano pubblicò Goccie d’inchiostro (Roma 1879) e ristampò ...
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DURANTI, Durante
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Brescia il 6 ott. 1718 dal conte Paolo e da Barbara dei conti Caprioli. La famiglia, originaria di Palazzolo sull'Oglio ed assai doviziosa, non vantava [...] stampe, con grande apparato tipografico di ritratti e di vignette, un'edizione egregiamente curata dal tipografo G. M. Rizzardi delle nella vita del D. si inseri un'esperienza di carattere diplomatico. Già nel 1765 aveva ripreso i contatti con ...
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CIOTTI (Ciotto), Giovanni Battista
Massimo Firpo
Nacque a Siena, da Antonio, poco dopo il 1560. Si trasferì presto a Venezia, dove si inserì nel fervido mondo dei tipografi e dei librai.
Dopo aver lavorato [...] il lavoro, ma già nel settembre il Tassoni si dichiarava sfiduciato del tipografo "che non mi dà se non canzoni e bugie d'oggi in ancora una volta gli aveva inviato la "mostra del carattere" senza poi nulla concludere, tanto da indursi a ...
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FACCIOTTO (Facciotti, Faciotti, Faciotto), Guglielmo
Massimo Ceresa
Tipografo nativo, intorno al 1560, di Gattinara, nei pressi di Vercelli; il padre Gerolamo viene definito sempre nei documenti "da [...] F., accanto alla sostenuta produzione di volumi di carattere religioso e letterario, si riflette in modo tono sotto il pontificato di Urbano VIII, durante il quale il tipografo eseguì uno dei volumi più importanti della sua produzione, la Roma ...
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ALBIZZI, Francesco
Alberto Monticone
Nacque a Cesena nel 1593 da famiglia di origine fiorentina. Compiuti gli studi di diritto, intraprese la carriera forense, nell'esercizio della quale pare ottenesse [...] si menzionava espressamente Giansenio.
Stampata con qualche errore tipografico, nonostante le reiterate correzioni dell'A., la in ottime relazioni col gesuita francese Onorato Fabri -; il carattere violento di lui però lo escluse sin dall'inizio da ...
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GIRARDENGHI (Girardengo, Girardengus, de Girardenghis, Franciscus de Novis), Francesco
Arnaldo Ganda
Figlio di Giacomo, nacque intorno al 1450 a Novi Ligure. Non si è certi se il padre Giacomo possa [...] uscito il 4 marzo - e stampato con il piccolo carattere gotico 65 G tipico dell'officina del G. -, si una quindicina di caratteri gotici (cfr. BMC, p. 1002) e una marca tipografica: iniziali "F" e "G" entro un cerchio sormontato da doppia croce.
Non ...
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carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...
piede
piède s. m. [lat. pes pĕdis, voce di origine indoeuropea]. – 1. a. Nell’anatomia dei vertebrati, l’ultimo segmento dell’arto posteriore dei tetrapodi (detto più propriam., in anatomia comparata, autopodio); comprende tre gruppi di ossa,...