Incisore, fonditore di caratteri e tipografo (sec. 16º), attivo a Parigi (1551) e a Lione (1558); la sua attività principale si svolse a Roma, dove lavorò nella stamperia vaticana. Incise, tra l'altro, [...] piccoli caratteriarabi (Avicenna, in folio, 1593) e un alfabeto caldeo-siriaco (1589). ...
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GIOTTO di Bondone
Miklos Boskovits
Nacque, secondo la tradizione, a Vespignano del Mugello (oggi frazione di Vicchio, presso Firenze) intorno al 1265. Già i contemporanei riconobbero la sua statura [...] successiva. A questo riguardo, a parte il tentativo di Nomura (1987) che sulla base della presenza di presunti caratteriarabi nella decorazione incisa lungo i margini della tavola crede di poter fissare la realizzazione dell'opera sul 1288-89 ...
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Ataturk, Mustafa Kemal
Atatürk, Mustafa Kemal
Generale e statista turco (Salonicco 1881-Istanbul 1938). Fondatore e primo presidente della Repubblica di Turchia; fino al 1934 noto come Ghazi Mustafa [...] degli abiti occidentali. La lingua imperiale, l’osmanli, scritta in caratteriarabi, fu sostituita dal turco, ricostruito epurando le radici straniere e scritto in caratteri latini; la domenica divenne giorno festivo invece del venerdì musulmano e ...
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GREGORIO, Rosario
Giuseppe Giarrizzo
Nacque il 23 ott. 1753 nel quartiere palermitano dell'Olivuzza, primogenito di Francesco e di Benedetta Balestrini. Fu battezzato coi nomi di Gaspare Rosario Giovanni. [...] di Sicilia di G.L. Castelli e Giglio, principe di Torremuzza; poiché non conosceva ancora l'arabo, furono C.G. von Murr e O.G. Tychsen a leggere i caratteriarabi ricamati nelle maniche del "camice" che aveva vestito il cadavere di Federico II.
Il 7 ...
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DE GREGORI, Giovanni e Gregorio
Tiziana Pesenti
Fratelli, nacquero a Forlì intorno all'anno 1450. La loro paternità è incerta: in due documenti Giovanni risulta infatti figlio di un Gregorio morto prima [...] latini di Horologium breve o Septem horae canonicae: questa edizione costituisce il primo libro stampato in Europa con caratteriarabi. Gli ultimi titoli di Gregorio - un Erodiano volgare e Las siete partidas di Alfonso il Saggio, editore Lucantonio ...
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GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] famosa opera istorica d'Ibnu Khaldùn…, Firenze 1834), per il quale chiese a F. Del Furia il prestito dei caratteriarabi della Biblioteca Laurenziana (lettera da Firenze, 9 genn. 1834, in Firenze, Biblioteca nazionale, Palat. DelFuria 82, 137, 5), e ...
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PAGANINI, Paganino
Angela Nuovo
PAGANINI, Paganino. – Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo stampatore ed editore, figlio di Gasparo, attivo a Venezia, Salò e Toscolano Maderno tra [...] a Toscolano..., a cura di C. Simoni, Brescia 1995, pp. 81-98; G. Vercellin, Venezia e l’origine della stampa in caratteriarabi, Padova 2001, pp. 28-33; D. Fattori, Democrito da Terracina e la stampa delle Enneades di Marco Antonio Sabellico, in La ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] cattedra di elementi di lingue orientali".
A Torino riuscì anche a mettere su una tipografia con caratteriarabi per poter dar vita a una rivista in arabo sussidiata dal governo. Agli studi unì la passione per i cavalli delle cui razze pregiate curò ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] descrizione della camera oscura e della sua teoria, già nota agli Arabi, mostra che egli ne aveva intuito l'applicazione che se del concreto e astrazione mentale sono appunto due caratteri che conferiscono ai suoi scritti "letterarî", analogamente ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...