. Sono parallelepipedi o prismi quadrangolari di metallo fuso, ordinariamente lega di piombo, antimonio e stagno. All'estremità superiore recano in rilievo le figurazioni delle lettere dell'alfabeto, i [...] oggi per carattere aldino e anche italico; esso fu sicuramente disegnato dal bolognese Francesco Griffi incisore di caratteritipografici e tipografo egli stesso, il quale lavorò per Aldo e per il Soncino.
La classificazione dei principali tipi di ...
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Orefice, medaglista, incisore di caratteritipografici (m. 1527), attivo a Perugia nei primi decennî del sec. 16º. Incise il corsivo impiegato da Ludovico Vicentino nell'edizione della Sofonisba di G. [...] G. Trissino (1524) ...
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Stato dell’America Meridionale. Confina a N con il Perù, a E con la Bolivia e l’Argentina; a S e a O è bagnato dall’Oceano Pacifico. Il territorio si allunga per 4200 km circa nel senso della latitudine [...] della realtà si traduce nella massima libertà linguistica, nell’anarchia della punteggiatura e in un uso fantasioso dei caratteritipografici (Purgatorio, 1979; Anteparaíso, 1982; El amor de Chile, 1987; El día más blanco, 1999).
Nel romanzo del 20 ...
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Romanziere francese (Tours 1799 - Parigi 1850). Narratore estremamente prolifico e dai toni improntati a un acceso realismo, nella sua opera ha cercato di rappresentare i molteplici aspetti della società [...] " e pubblicando alcuni romanzi a tinte forti, che però non firmò. Tentò anche varie imprese: editoria, tipografia, fonderia di caratteritipografici, che si risolsero in completi disastri. I suoi debiti aumentavano, mentre non diminuiva il suo grande ...
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Edizioni stampate dagli Aldi: A. Manuzio il Vecchio tra il 1494 e il 1515, il suocero di lui Andrea Asolano tra il 1515 e il 1529, Paolo Manuzio tra il 1533 e il 1574, Aldo Manuzio il Giovane tra il 1574 [...] editore.
Si chiama carattere a. il corsivo (italico) introdotto da Aldo Manuzio il Vecchio per la sua nuova collezione di classici in dodicesimo, al quale si ispirano gli attuali caratteritipografici dall’asta nera e spessa in tondo e in corsivo. ...
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Incisore (Halles-Owen 1692 - Bethnal Green 1766); creò a Londra (dove si era trasferito nel 1716) una fonditoria di caratteritipografici che per la loro chiarezza ed eleganza raggiunsero presto diffusione [...] europea; la ditta, continuata dai suoi discendenti fino al 1874, si mantenne all'altezza della primitiva rinomanza fino all'inizio del 19º secolo ...
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ROMANIA (A. T., 79-80)
Emmanuel DE MARTONNE
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Pino FORTINI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Giulio COSTANZI
Ramiro ORTIZ
Anna Maria RATTI
Angelo PERNICE
Carlo TAGLIAVINI
Walter [...] quando, verso la fine del sec. XVI, giunse a Braşov (Transilvania) il diacono Coresi che portava con sé dei caratteritipografici cirillici e che sostituì nei testi da lui pubblicati le forme dialettali di Transilvania con quelle del dialetto valacco ...
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Raccolta libraria, ordinata e custodita, con opportuni cataloghi, a determinati scopi di cultura; distinta perciò dal deposito, dall'emporio, dalla bottega di libri, con o senza ordine riuniti ad altro [...] si chiama anche una serie o collana di opere omogenee per soggetto, per formato, per caratteritipografici: così biblioteca storica, patrologica, diamante, elzeviriana, bodoniana, ecc.
Storia delle biblioteche.
Antichità. - Biblioteche dell'antico ...
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TIPOGRAFIA
Luigi PAMPALONI
Tammaro DE MARINIS
Francesco VATIELLI
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. È l'arte di comporre e stampare libri o altri lavori per mezzo di tipi, cioè di caratteri mobili. Con tale nome si indica anche [...] il carattere corsivo comprende solo il maiuscolo e il minuscolo.
Oltre che dei caratteri cosiddetti di testo (v. caratteritipografici) la tipografia deve essere fornita anche di caratteri di fantasia, e così pure di fregi e di filetti; questi ultimi ...
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ILLUMINAZIONE (dal lat. lumen "luce"; fr. éclairage; sp. iluminación; ted. Beleuchtung; ingl. lighting)
George MONTANDON
Ugo BORDONI
Gaetano JERNA
Guido JELLINEK
Fino a non molto tempo fa la luce [...] sereno e verso la metà della giornata, illuminazioni prossime a un migliaio di lux; che per leggere senza fatica caratteritipografici non troppo minuti occorre un'illuminazione di almeno quindici o vemi lux; che, infine, l'illuminazione che è capace ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...