GRÅBERG DI HEMSÖ, Jacob
Carla Pinzauti
Nacque a Gannarve, nell'isola svedese di Gotland, il 7 maggio 1776 da Christian e Magdalena Tofftén. Avviato agli studi dal padre, giudice provinciale dell'isola, [...] famosa opera istorica d'Ibnu Khaldùn…, Firenze 1834), per il quale chiese a F. Del Furia il prestito dei caratteriarabi della Biblioteca Laurenziana (lettera da Firenze, 9 genn. 1834, in Firenze, Biblioteca nazionale, Palat. DelFuria 82, 137, 5), e ...
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VECCHIETTI, Giovanni Battista
Mario Casari
– Nacque a Cosenza nel 1552, da Francesco, mercante di nazione fiorentina, e da Laura di Tarsia, nobildonna cosentina.
Fu erudito orientalista, viaggiatore [...] fece aiutare da studiosi locali nella trascrizione dei testi biblici dal giudeo-persiano al persiano scritto in caratteriarabi. Contestualmente ne intraprese la versione latina, ma questa parte del lavoro pare incompiuta e dispersa. Informato della ...
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CUFICA
P. Orsatti
Grafonimo usato tradizionalmente per designare la scrittura araba, epigrafica o libraria, dei primi secoli dell'Islam.Si ritiene che l'aggettivo cufica (arabo kūfī) sia derivato dal [...] , chiamate cufesche da Miles (1964), in cui si ha mera simulazione dei caratteriarabi; 3) l'impiego di motivi ornamentali desunti dall'epigrafia araba che si affermarono anche indipendentemente dalla presenza della scrittura. Questi ultimi conobbero ...
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MARRACCI, Ludovico
Lisa Saracco
– Nacque a Torcigliano di Camaiore il 6 ott. del 1612, secondogenito di Antonio e Margherita di Michele Marracci. Nel 1627, a Lucca, entrò a far parte della Congregazione [...] lamine (lastre di piombo incise con caratteriarabi rinvenute nel 1595 vicino a Granada) della Madre di Dio, Roma 1939, pp. 392 s.; C.A. Nallino, Le fonti arabe manoscritte dell’opera di L. M., in Id., Raccolta di scritti editi ed inediti, II, ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] cattedra di elementi di lingue orientali".
A Torino riuscì anche a mettere su una tipografia con caratteriarabi per poter dar vita a una rivista in arabo sussidiata dal governo. Agli studi unì la passione per i cavalli delle cui razze pregiate curò ...
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Maimonide (ebr. Mosheh ben Maimon, detto Rambam)
Maimonide
(ebr. Mōsheh ben Maimōn, detto Rambam, sigla di Rabbī Mōsheh ben Maimōn; ar. Abū ‛Imrān Mūsa ben Maymūn ben ‛Abd Allāh, noto ai latini come [...] Tommaso d’Aquino, Duns Scoto, Eckhart). La Guida ebbe una discreta diffusione anche in ambito arabo cristiano: trascrizioni dell’opera in caratteriarabi circolarono soprattutto negli ambienti cristiani d’Egitto. Altre opere di rilievo di M. sono la ...
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La Repubblica di Turchia, così come è stata fondata da Mustafà Kemāl negli anni Venti del secolo scorso, ha un impianto istituzionale fondato su un rigoroso laicismo. Atatürk ha compiuto tutta una serie [...] nella vita pubblica. In tale ottica, ha posto sotto il controllo statale le istituzioni religiose, eliminato i caratteriarabi dall’alfabeto – sostituendo loro quelli latini – e imposto usi e costumi di carattere occidentale. Nella vita politica ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante a NE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] la forza.
Nel 710 la S. fu travolta da Arabi e Berberi di religione musulmana provenienti dall’Africa settentrionale, spagnolo si individua all’interno delle lingue romanze per alcuni caratteri fondamentali: nella fonetica, la dittongazione di ĕ e ŏ ...
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Una delle cinque tradizionali parti del mondo e la più vasta tra esse (44.600.000 km2, comprese le acque interne). Si estende per oltre 75° di latitudine (tra Capo Čeljuskin, 77° 41' N, e Capo Piai, 1°16' [...] lungo interrotte, a vantaggio di una maggiore conoscenza dei paesi arabi e indiani. In questo senso spiccò Venezia, a cui interessava c) il türkçe o turco di Turchia, scritto in caratteri latini, fase attuale dell’osmanli.
Il gruppo mongolo comprende ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] intorno alla regione sorgentizia del Nilo. Ma già con la conquista araba, a partire dalla metà del 7° sec. d.C., il Grande Karrù, attraverso i quali si accede all’interno. Caratteri tabulari simili a quelli dell’A. australe possiede la grande isola ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...