ZOTTOLI, Angelo Andrea
Antonio De Caro
ZOTTOLI, Angelo Andrea (Chao Deli). – Nacque ad Acerno il 21 giugno 1826, da Francesco e da Carolina Tisi, una facoltosa famiglia della provincia di Salerno.
Prese [...] i mezzi non bastavano neppure al loro nutrimento. I cavalli arabi che trasportavano la schiera di missionarii a Suez correvano con una dal latino al cinese. Vi vengono forniti sia i caratteri sia una loro forma romanizzata. Altri testi che mostrano ...
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RADELCHI I
Vito Loré
– Radelchi nacque probabilmente nel 791, come può desumersi dal suo epitaffio (Poetae Latini Medii Aevi, a cura di E. Dümmler, II, 1884, pp. 657 s.), che pone la sua morte (851) [...] nel corso di una lotta che aveva tutti i caratteri di una guerra civile – ma anche differenziarsi dal Loré, I gastaldi nella Puglia longobarda, in Bizantini, Longobardi e Arabi in Puglia nell’alto Medioevo. Atti del XX Congresso internazionale di ...
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HAGER, Giuseppe
Marica Roda
Nacque a Milano il 30 apr. 1757, da Giuseppe e Marianna Tyher (Milano, Arch. storico civico, Rubrica del ruolo gen. di popol., vol. 11). All'età di 10 anni lasciò Milano [...] , riproducono, a fianco della disamina dei caratteri ideografici del cinese rinvenuti su oggetti o pp. 558-572; pt. III, pp. 154-161; B. Lagumina, Il falso codice arabo-siculo, in Archivio storico siciliano, V (1880), pp. 233-302; G. Pitrè, La vita ...
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cervello, malattie genetiche del
Marina Frontali
Le malattie genetiche del cervello possono essere già presenti alla nascita (malattie congenite) o insorgere nell’età infantile oppure nell’età adulta. [...] etnici (29% tra gli ebrei askenaziti, 37% tra gli arabi dell’Africa settentrionale). Alcune mutazioni di questo gene sono presenti genetica. La stima dell’ereditabilità di vari caratteri psichiatrici, ottenuta da correlazioni tra individui con ...
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Vedi EDESSA dell'anno: 1960 - 1994
EDESSA (῎Εδεσσα)
C. Bertelli
Città della Mesopotamia settentrionale, sul luogo della città turca di Urfa, che rinnova nel nome la città pre-ellenistica di Orra, sull'estremità [...] antichi culti di E. fu per gli antiquari arabi sino al 1035 il persistere a Ḥarrān nell'Osroene di E. non sono lontane neanche stilisticamente. Ancora nel VI sec. questi caratteri stilistici parthici si ritrovano in un mosaico di E. (J. Euting, in ...
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Vedi FAYYUM dell'anno: 1960 - 1994
FAYYŪM (Λιμνή; copto Phiüm)
S. Donadoni
E. Coche de la Ferté
È l'oasi più vicina alla valle del Nilo con la quale comunica per mezzo dell'uadi Bahr Yūsuf nel deserto [...] oggi conservato nella Galleria Pusvkin a Mosca, presenti molti caratteri stilistici dell'arte repubblicana (Drerup, tav. i, i mal definito, che si estende anche sino all'epoca della dominazione araba. Dal III sec. in poi, abbandonato il sistema di ...
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GEORGIA, civiltà della
S. J. Amiranasvili
Le ricerche scientifiche degli ultimi anni hanno permesso di stabilire che il nucleo fondamentale della popolazione della Georgia è autoctono ed ha sempre occupato [...] 'amore per una delicata rifinitura ornamentale ne sono i caratteri distintivi. Si possono indicare due zone fondamentali di diffusione Tiflis) diventò la residenza dell'emiro. La dominazione araba provocò la decadenza economica della Georgia, la sua ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. La Cina e le zone limitrofe: l'Islam
Chen Jiujin
La Cina e le zone limitrofe: l'Islam
Già all'epoca delle dinastie Tang (618-907) e Song (960-1279) i paesi arabi [...] con un venerdì, che è pure il primo giorno del calendario arabo lunare (16 luglio 622). Ciò permise ai Musulmani residenti in Cina totale di circa 485 pagine e approssimativamente 200.000 caratteri. Le materie trattate erano: 'medicina interna' ( ...
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ELIANO, Giovanni Battista
Cesare Ioly Zorattini
Nacque a Roma nel 1530 da Ḥanah, figlia del celebre grammatico e lessicografo Elia Levita, e da Yitzchaq ben Yeḥiel Boemo e, proprio in onore del nonno [...] d'Antona, il Bovo-Buch, in giudeo-tedesco traslitterata in caratteri ebraici, che uscì per i tipi del Fagio nel 1541.
e nel 1567 lo troviamo in qualità di professore di ebraico e di arabo nel Collegio. Dal 1568 al 1570 e poi nel 1577 risulta attivo ...
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osservatorio
osservatòrio [Der. del lat. observatorium, da observare: → osservazione; nell'uso scient. è spesso sentito come nome proprio e quindi con l'iniziale maiusc.] [LSF] Luogo di osservazione, [...] e allo studio del cielo. Durante l'epoca mediev. gli Arabi ebbero importanti O., di cui molto ricordati quelli di Meragah osservazioni astronomiche dei naviganti. Il primo O. italiano con caratteri di istituto scient. sorse nel 1712 a Bologna; a esso ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...