Diritto
Giovanni Pugliese
Sommario
Parte prima. Aspetti del fenomeno giuridico nel tempo e in diversi luoghi e gruppi sociali.
1. Congetture sulle comunità primitive. 2. Cenni sui diritti del Vicino [...] è una norma o frammento di norma e ha i suoi caratteri di generalità e di astrattezza. Le differenze dalla norma sono che Mosè o Maometto avrebbero ricevuto da Dio in ebraico o in arabo) o l'avrebbe suggerita al legislatore, come per esempio è il ...
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CITTÀ
P. Cuneo
La definizione di Isidoro di Siviglia (Etym., XV, 2, 1), identificando la civitas nel vincolo associativo che lega gli abitanti e l'urbs entro le mura che circondano lo spazio abitato, [...] . Tali c., abitate in tutto o in parte da popolazioni di puro ceppo arabo, avevano acquisito in certi casi grande sviluppo e presentavano talvolta dimensioni e caratteri monumentali.Si possono ricordare tra gli altri i centri urbani dei Lakhmidi ...
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Internazionalismo
RRené Rémond
Raymond Vernon
John Henry Merryman
Internazionalismo politico, di René Rémond
Economia internazionale, di Raymond Vernon
Diritti codificati e common law, di John Henry [...] seguendo il ritmo dell'emancipazione delle ex colonie. La Lega araba, nata sotto gli auspici della Gran Bretagna, ha accolto uno Le principali internazionali hanno in comune questi caratteri.
Questo tipo di internazionalismo deriva direttamente ...
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Terrorismo
Robert H. Kupperman
di Robert H. Kupperman
Terrorismo
sommario: 1. Introduzione: a) il terrorismo come spettacolo; b) chi sono i terroristi?; c) il fenomeno in evoluzione; d) le basi della [...] cittadini, istituzioni e interessi, pur preservando i caratteri essenziali del sistema politico? In una società libera organizzava campi di addestramento per volontari e dava asilo ai dirottatori arabi, ma forniva anche armi all'IRA nell'Ulster e ai ...
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SCHIAVITÙ
Emilio Gabba e Raimondo Luraghi
1. Schiavitù nel mondo antico di Emilio Gabba
2. Schiavitù nell'età moderna di Raimondo Luraghi
Schiavitù nel mondo antico
di Emilio Gabba
Considerazioni [...] berbere dell'Africa. Di là provenivano gli schiavi neri che i mercanti arabi mettevano in vendita nei porti di Tripoli, Tunisi, Algeri. In
Nessuno stupore che la civiltà della piantagione avesse caratteri analoghi in tutte le tre zone (determinati, ...
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Federazione
Giuseppe de Vergottini
I vincoli federativi all'interno e all'esterno dell'ordinamento statale
'Federazione' è concetto che attiene a collegamenti collaborativi istituzionalizzati fra entità [...] di un potere che è privo dei caratteri della sovranità ed è quindi definibile come della Cina popolare, 1978, preambolo), l''internazionalismo arabo', previsto in numerose costituzioni di Stati arabi (ad esempio, Costituzione dell'Egitto, 1971, ...
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Scuola
Anna Laura Palazzo
Nella sua accezione originaria, schola è termine latino che designa sia il concetto sia il luogo dello studio, nonché più genericamente una sede di riunione a uso della cittadinanza [...] generale, nel mondo occidentale è possibile ravvisare i caratteri di una lenta evoluzione dell'istituzione scolastica da in vigore lo studio dei testi dei maestri latini, greci e arabi. Qui, dopo l'esclusione dei monaci dall'esercizio della medicina ...
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GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] missionario, si aggiunge l'insegnamento di lingue orientali quali l'arabo, il turco, il persiano. Luogo di studio il seminario di caratteri greci, arabi, ebraici. E, forse, sua benemerenza più significativa l'edizione - curata dall'arabista Ludovico ...
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Massa d’acqua che circonda la terraferma e ricopre gran parte della superficie terrestre. In senso stretto, si indicano con il termine oceano gli spazi acquei più vasti e si chiamano m. distese acquee [...] m. e oceano quando si studiano sia i caratteri fisico-chimici sia i caratteri biologici, e i fenomeni che hanno il loro in tali casi di pure denominazioni geografiche (per es. il Mare Arabico). Lo stesso si dica del Mar Caspio e del Mar Morto che ...
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INDIA (A. T., 93-94)
Umberto TOSCHI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Umberto TOSCHI
Egon von EICKSTEDT
Renato BIASUTTI
Ambrogio BALLINI
Alberto PINCHERLE
Umberto TOSCHI
Umberto TOSCHI
Gennaro MONDAINI
Giuseppe [...] di un toro e una breve iscrizione. Stile e caratteri alfabetici rivelano l'esistenza di rapporti tra questa antica civiltà . È in uso in tutta l'India, ed è di origine araba. Svara-sṛṅgārā, varietà di rabāb a 6 corde metalliche. Ravaṇastra, sorta ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...