GREGORIO (Gregorio Giovanni Gaspare Barbarigo) Barbarigo, santo
Gino Benzoni
Primogenito di Gianfrancesco (1600-87, del ramo di S. Maria del Giglio) di Gregorio e di Lucrezia di Pietro Lion, nacque [...] missionario, si aggiunge l'insegnamento di lingue orientali quali l'arabo, il turco, il persiano. Luogo di studio il seminario di caratteri greci, arabi, ebraici. E, forse, sua benemerenza più significativa l'edizione - curata dall'arabista Ludovico ...
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CAPPADOCIA
N. Thierry
(gr. Καππαδοϰία)
Regione della Turchia corrispondente, in senso storico e geografico, alla zona centrale dell'altopiano anatolico; dal punto di vista della produzione artistica [...] e soprattutto all'Armenia, la C. non fu occupata dagli Arabi, ma, divenuta una provincia di confine, fu prostrata dalle loro fianco della quale compaiono Elena e Costantino. Tali caratteri connotano le pitture di quest'epoca, classificate come ...
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BAGHDAD
P. Cuneo
(Bagadia nei docc. medievali)
Od. capitale dell'Iraq, situata sulle sponde del Tigri, a poche decine di chilometri dall'Eufrate, nel punto di minore distanza tra i due fiumi.La città [...] precisione un quadro di tipi e caratteri prevalenti; si può tuttavia rilevare (nel 1960, pp. 921-936; E. de Vaumas, Introduction géographique à l'étude de Bagdād, Arabica 9, 1962, pp. 229-247; D. Sourdel, Bagdād, capitale de nouvel empire 'abbāside ...
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Il complesso delle discipline linguistiche, filologiche, archeologiche, storiche e religiose, rivolte allo studio scientifico delle antiche e moderne civiltà dell’Oriente, includendo in questo termine [...] queste lingue e civiltà orientali risale al Medioevo: ebraico e arabo furono studiati fin dal 13° sec. sia per motivi pratici è anch’essa specializzazione ottocentesca, seguita alla decifrazione dei caratteri cuneiformi (G. Fr. Grotefend e H.C. ...
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La fede italiana: geografia e storia
Adriano Prosperi
La fede italiana: dalla libertà all'unità
Quando nel 1532 l’inquisitore di Cividale del Friuli si trovò davanti al contadino Biagio di Totulo da [...] coniare da Roberto il Guiscardo nella Sicilia strappata ai sovrani arabi conservò a lungo la mezzaluna e la citazione coranica al posto nel resto d’Europa. Il compito di definire i caratteri della fedeltà politica e religiosa era stato affidato in ...
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Tradizioni ecclesiastiche e letterarie copte ed etiopiche
Paola Buz
Alessandro Bausi
La tradizione copta e quella etiopica rappresentano due momenti della cristianità alessandrina: la prima quello [...] quattro stelle e in mezzo a esse c’era scritto, in caratteri romani, ṭanṭiqā che significa «Vinci con questo [segno]». Come 2012, pp. 1-28 (Byzantium, Ethiopia, and the Jewish Kingdom of South Arabia).
72 EAE: M.-L. Derat, s.v. Lalibäla, III, pp. 477 ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] durante questo decennio tale crisi non acquisì ancora caratteri definitivi e irreversibili. Elementi più determinanti si esempio, dello shock petrolifero innestato dai paesi produttori arabi negli anni Settanta, che ha obbligato le economie ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] dimenticando che in tal modo si rendeva l'uomo simile ai caratteri propri della zanzara e del topo […]. Ma in che cosa solamente Ibn ǧumay῾ Hibat Allāh al-Isrā᾽īlī nel mondo arabo a pensare che la ragione storica dei recenti avvenimenti fosse ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] variabili a seconda del carattere delle entità coinvolte. I caratteri dei segni erano determinati da diversi fattori, a originale greco, ma l'unica versione completa conosciuta è in arabo. Malgrado il fatto che Doroteo sia passato alla posterità ...
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Tradizioni ecclesiastiche e culto costantiniano in Occidente
Il culto di Costantino nei secoli VII-XIII e la sua sopravvivenza fino a oggi
Antonio Francesco Spada
Il nome dell’imperatore Costantino [...] con l’arrivo di numerosi monaci ‘basiliani’, che fuggivano gli arabi e l’iconoclastia. Nel Medioevo il culto del Santo imperatore era Ermini ha letto le seguenti parole greche scritte in caratteri latini (consta)ntinu megal(ou), che indicherebbero la ...
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arabo
àrabo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Arăbus]. – 1. Dell’Arabia, penisola dell’Asia sud-occid.; relativo o appartenente agli Arabi, denominazione che designa in senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia e più comunem. tutti gli...
swahili
〈suaìli〉 (anche suahili, ant. e raro suahéli) s. m. e agg. [dall’arabo sawāḥili, plur. di sāḥil «costa»]. – 1. Come sost., etnonimo con cui si indica non una singola etnia bensì un complesso di etnie abitanti sulle coste dell’Oceano...