ottomano, impero
Stato turco musulmano durato dal 1300 ca. al 1922. «Ottomano» deriva dal turco osmanlï «appartenente a Osman», dal nome di Osman I Ghazi, fondatore della dinastia ottomana e dello Stato. [...] 1705 e Tripoli dal 1711 avevano bey e pascià ereditari, sudditi molto lontani della Porta; in Egitto Muhammad rigidamente laica e con una violenta politica di affermazione dei caratteri nazionali turchi. Gli elementi non turchi, ossia arabi, curdi ...
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Storie naturali
Stephen C. Stearns
(Zoologisches Institut, Universität Basel, Basilea, Svizzera)
La diversità della vita sulla Terra è anche una diversità di storie naturali. Le piante superiori e gli [...] , tradeoff intrinseci e vincoli filo genetici che limitano la variazione dei caratteri.
La selezione naturale agisce quando gli individui di una popolazione differiscono per ereditari età nella possibilità di sopravvivenza e nella fecondità. Il primo ...
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Gemelli
Paolo Parisi
Dal latino gemellus, diminutivo di geminus, "doppio", il termine indica i nati da un medesimo parto. Le modalità attraverso le quali due o più individui possono derivare da un unico [...] frequenza dei parti gemellari è influenzata da fattori sia ereditari sia ambientali e varia da popolazione a popolazione e nel attuale: per es., per chiarire la natura genetica di caratteri e malattie che per la loro complessità non consentono ancora ...
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Genetica. Diagnosi genetiche
Giuseppe Novelli
L'identificazione e la diagnosi di malattia ereditaria sono la prerogativa essenziale per il controllo di quella patologia, per il suo trattamento e la [...] di quanto si riteneva e che la distinzione tra caratteri monogenici e multifattoriali è meno categorica di quanto ipotizzato. confermato dalla presenza di alleli responsabili di gravi malattie ereditarie, che si sono selezionati in quanto rari o ...
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Degenerazione
Giulio Barsanti
Giorgio Bignami
Il termine degenerazione, letteralmente "modificazione del genere", "deviazione dal genere", può significare alterazione, trasformazione, o passaggio da [...] distingue un prima e un dopo nella diffusione di nozioni scientifiche affidabili sui modi e i meccanismi di trasmissione ereditaria dei caratteri.
Prima di allora, infatti, cioè tra la metà e la fine dell'Ottocento, ogni varietà e sottovarietà del ...
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Evoluzione. Selezione naturale
Saverio Forestiero
A centocinquanta anni dalla sua nascita l'idea di selezione naturale rimane la chiave di volta della teoria dell'evoluzione, un ruolo che ricoprì nella [...] sottolineare che la selezione naturale è sopravvivenza e perpetuazione dei fenotipi, trascurando arbitrariamente che i caratteri debbano essere ereditari. Se la selezione tra fenotipi determina infatti le distribuzioni di frequenza al momento della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Intesa come “scienza del miglioramento della specie umana” attraverso la riproduzione [...] nature/nurture e, a partire da differenti valutazioni del ruolo esercitato dalle influenze ambientali ed ereditarie sui caratteri della “razza”, sviluppano argomentazioni “scientifiche” e proposizioni politiche conflittuali: da un lato, il razzismo ...
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precolombiane, civilta
precolombiane, civiltà
Definizione invalsa da tempo per indicare l’insieme delle culture indigene dell’America Centrale e andina che si svilupparono tra il 3° millennio a.C. e [...] età preclassica (15° sec. a.C.-4° sec.), con caratteri che divennero peculiari delle successive civiltà mesoamericane (nascita di numerose e . Il vertice politico rimase il grande inca, monarca ereditario disceso dal Sole (Inti), cui si affiancò un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della genetica si può dividere in due fasi: una precedente e l’altra successiva [...] riescono a stabilire che la comparsa in un individuo dei caratteri ereditati dai genitori è controllata da unità discrete che e l’idea innovativa che riconosce nel materiale ereditario una struttura gerarchica). Lo sviluppo della genetica molecolare ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il Novecento si scontra frequentemente sulla nozione di realismo: ha maturato esperienze [...] assistito al proliferare di poetiche che hanno aderito, pur sviluppando caratteri propri e originali, a un condiviso principio realista. Verso un essere condizionato da fattori sociali ed ereditari. Dopo alcune esperienze precorritrici fin de siècle ...
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ereditario
ereditàrio agg. [dal lat. hereditarius]. – 1. a. Che costituisce l’eredità: i beni, i diritti e.; asse e., il patrimonio che è oggetto d’eredità; o che concerne l’eredità: intentare una causa ereditaria. b. Che si trasmette o può...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...