WEISMANN, August
Giuseppe Montalenti
Biologo, nato a Francoforte sul Meno il 17 gennaio 1834, morto a Friburgo in B. il 5 novembre 1914. Studiò medicina a Gottinga, e si laureò nel 1856. Nel 1856-57 [...] rinnovarsi periodicamente di generazione in generazione. I portatori dei caratteriereditarî sono i cromosomi, che contengono i "determinanti" dei varî caratteri. Nello sviluppo embrionale soltanto alcune cellule, capostipiti delle cellule germinali ...
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LEDERBERG, Joshua
Biologo americano, nato a Montclair, New Jersey, il 23 maggio 1925. Ha studiato all'università di Columbia, New York, e quindi a Yale con E. L. Tatum, ove ottenne la laurea di dottore [...] In collaborazione con N. D. Zinder, scoprì (1952) il fenomeno cui diede nome di trasduzione: cioè il passaggio di caratteriereditarî batterici da una cellula all'altra, per il tramite di un batteriofago lisogeno. Ha contribuito infine, con numerose ...
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Biologo, nato il 12 ottobre 1862 a Bamberga, morto il 15 ottobre 1915 a Würzburg, seguì da principio nell'università di Monaco di Baviera gli studî storici e filosofici. In seguito si dedicò indefessamente [...] serie dei suoi lavori è rivolta a dimostrare l'importanza della sostanza nucleare (i cromosomi) nella trasmissione dei caratteriereditarî. Ampliò e precisò, meglio di quel che non avessero fatto altri precedenti biologi, la teoria dell'individualità ...
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Termine adoperato dal Weismann nell'esposizione della sua teoria dell'idioplasma. Secondo questo autore, il bioforo è una particella invisibile, capace di assimilare e di moltiplicarsi per scissione; è [...] il portatore dei caratteriereditarî, costituendo così un elemento dell'eredità. I biofori sono contenuti nel nucleo, ma possono anche migrare nel citoplasma, dando ad esso i caratteri proprî di ciascun tipo di cellule. Sono innumerevoli. ...
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genètica molecolare Disciplina scientifica focalizzata sullo studio della struttura e sulla funzione dei geni a livello molecolare; in particolare, la genetica molecolare studia il DNA e i suoi prodotti, [...] anni si è aggiunto un ulteriore livello di complessità nell’interpretazione dei meccanismi alla base della trasmissione dei caratteriereditari. Si è infatti osservato che in alcuni casi cambiamenti nella struttura del DNA e delle proteine a esso ...
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magrézza Stato dell'organismo caratterizzato da scarsezza o diminuzione dei grassi di deposito e conseguente, cospicua, diminuzione del peso corporeo. I limiti tra normalità ponderale e m. sono sfumati [...] (che non vanno confuse con le m. da malassorbimento intestinale) e le m. costituzionali. Queste sono spesso connesse a caratteriereditarî o familiari e possono essere dovute, almeno in parte, a una particolare vivacità dei processi catabolici (m ...
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Cellula g. Ogni cellula dalla quale si origini un processo di riproduzione cellulare (detta anche gamete). Germigeno è il protoplasma da cui originano le cellule germinali. Epitelio g. Tratto dell’epitelio [...] W. His ammise (1874) nel blastoderma di pollo la presenza di abbozzi invisibili dei futuri organi. Plasma g. Lo stesso che idioplasma, termine introdotto da K.W. von Nägeli nel 1884 per indicare la parte del protoplasma sede dei caratteriereditari. ...
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Si dice di animali, specialmente cavalli, di razza pura, per distinguerli dagli ibridi, o mezzosangue. È termine creato dagli allevatori di cavalli e rimasto nell’uso comune (non nel linguaggio scientifico) [...] anche dopo che la genetica ha dimostrato come il sangue non abbia nulla a che fare con la trasmissione dei caratteriereditari. ...
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patroclina, eredità In biologia, tipo di eredità biologica in cui i discendenti hanno esclusivamente o prevalentemente caratteriereditari del padre. Sperimentalmente si può ottenere danneggiando con [...] i raggi X la cromatina materna o asportando dall’uovo il pronucleo femminile ...
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Biologia
E. biologica
Il processo di cambiamento adattivo per il quale tutte le specie viventi – e solo queste – mutano di generazione in generazione per adattarsi all’ambiente in continua trasformazione.
Teorie [...] seconda metà del 20° sec.: l’ereditarietà dei caratteri acquisiti necessita il passaggio dell’informazione genetica dal soma, che è modificato dall’ambiente, al gene, che è il determinante ereditario dalla cui struttura dipende quella del soma; una ...
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ereditario
ereditàrio agg. [dal lat. hereditarius]. – 1. a. Che costituisce l’eredità: i beni, i diritti e.; asse e., il patrimonio che è oggetto d’eredità; o che concerne l’eredità: intentare una causa ereditaria. b. Che si trasmette o può...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...