Stampa
Martyn Lyons
Introduzione
L'invenzione della stampa rappresenta una delle numerose svolte che segnarono sia la storia materiale del libro occidentale, sia l'evoluzione del rapporto tra lettore [...] ). Manuzio introdusse numerose innovazioni. Imitando le iscrizioni romane, contribuì all'affermarsi dei caratteri italici, da cui discendono i caratteritipografici moderni. Egli cercò di brevettare la propria invenzione, e il Senato veneziano gli ...
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Fotografia
di Carlo Bertelli
Fotografia
sommario: 1. Introduzione. 2. Accessibilità della fotografia. 3. Fotografia e realtà: memoria e imprevisto. 4. Fotografia creativa. 5. Arte e fotografia: riproduzione [...] il problema tecnico di una matrice ottenuta foto- graficamente che avesse i tratti scuri in rilievo come i caratteritipografici. Da allora parola scritta e immagine poterono coesistere sulla stessa pagina. Una buona parte della storia della ...
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Cubismo
Nello Ponente
di Nello Ponente
Cubismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Cubismo e tradizione. 3. Il cubismo e le esperienze del Novecento. □ Bibliografia.
1. Introduzione
Con il termine cubismo [...] perché questa qualità viene a essere ricercata attraverso segni (lettere dell'alfabeto, evidenziate soprattutto nei loro oggettivi caratteritipografici) e per mezzo di altri materiali, diversi da quelli consueti della pittura, il collage, i papiers ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il periodo storico in cui si snoda il percorso della comunicazione visiva moderna è [...] , alla sua immagine coordinata, oltre che da numerosi manifesti, alcuni dei quali ideati da McNight Kauffer. Nel settore dei caratteritipografici va ricordata l’opera di Eric Gill (1882-1940) e di Stanley Morison (1889-1967), quest’ultimo inventore ...
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MARINETTI, Filippo Tommaso (all’anagrafe Emilio Angelo Carlo)
Luigi Paglia
Nacque il 22 dic. 1876, ad Alessandria d’Egitto, da Enrico e da Amalia Grolli.
I genitori, che vivevano more uxorio, si erano [...] realistica, di precisione imitativa e di complessità figurativa –, cui corrisponde una rivoluzione tipografica operata attraverso la diversità dei caratteritipografici e la colorazione delle lettere. Il terzo polo, di sicura derivazione simbolista ...
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DE ROSSI, Giovanni Bernardo
FF. Parente
Nacque il 25 ott. 1742 a Castelnuovo (oggi Villa Castelnuovo), frazione di Sale (oggi Castelnuovo Nigra in prov. di Torino) da Pietro Ubertino ed Anna Caterina [...] Epithalamia dovuti al D. e preceduti (pp. VII-XLI) dalla cennata dissertazione. Diverse lingue (e relativi caratteritipografici) compaiono qui per la prima volta: etiopico, palmireno, giudaico-tedesco, gotico, russo, tibetano, georgiano. È questo ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] dallo stampatore basileese Thomas Plattner, un primo patrimonio arricchito nel 1550 dall’acquisto di altri caratteritipografici. Negli anni Cinquanta Perna era pertanto già in grado di stampare alcune opere, probabilmente usando i torchi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] lei nel 1825 ad aiutarlo a lanciarsi negli affari: improvvisatosi editore, stampatore, socio in una fonderia di caratteritipografici, lo scarso spirito pratico e la prodigalità eccessiva (vizio inguaribile di questo dandy attratto sia dal lusso più ...
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Per alfabeto fonetico si intende l’insieme dei simboli impiegati per la rappresentazione grafica dei suoni di una lingua. La sua prerogativa essenziale è quella di associare in modo univoco un solo segno [...] sistemi alfabetici.
L’applicazione di un alfabeto fonetico richiede sempre l’impiego di caratteritipografici speciali; per migliorare la portabilità tipografica delle trascrizioni fonetiche è stata proposta una nuova forma di alfabeto, denominato ...
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TAGLIENTE, Giovanni Antonio
Luca Rivali
Non è nota la data di nascita, che si può presumibilmente collocare negli anni Sessanta del Quattrocento, forse intorno al 1465. Non si conosce il luogo esatto [...] che si trattava di «Opera del Tagliente novamente composta», prevedeva nel bas de page uno spazio per inserire caratteritipografici con l’anno di edizione. Si contemplavano già, dunque, successive ristampe: l’opera ebbe, in effetti, grande fortuna ...
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tipografia
tipografìa s. f. [comp. di tipo- e -grafia; cfr. tipografo]. – 1. a. Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una matrice a rilievo, composta manualmente con caratteri mobili, oppure realizzato mediante un procedimento...
tipografico
tipogràfico agg. [der. di tipografia] (pl. m. -ci). – Della tipografia, che ha relazione con la tipografia, cioè con la stampa che un tempo era a caratteri mobili: arte t.; processi, sistemi t.; officina t., tipografia; macchina...