Attore, autore e regista (Roma 1886 - ivi 1973); figlio di un magistrato, studiò diritto all'univ. di Roma, frequentando contemporaneamente la scuola di recitazione diretta da V. Marini. Nel 1909 esordì [...] e a teatro, dove egli stesso ha ideato le fantasiose messinscene delle sue favole. Ottimo attore cinematografico, soprattutto come caratterista nella commedia (La segretaria privata, 1931; O la borsa o la vita, 1933; Seconda B, 1934), diresse anche ...
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Famiglia di attori dei secc. 18º-19º. Domenico (1681-1746 circa) recitò le parti di innamorato, con il nome di Odoardo, nel 1735 nella compagnia del granduca di Toscana; dei suoi figli, Tommaso fu un apprezzato [...] F. Arisi, fu con il marito nelle compagnie di F. Paganini, G. Pellandi (1797-98) e A. Morrocchesi (1802); Giuseppe, caratterista nelle compagnie di F. Menichelli (1796-97), L. Perotti (1807), F. Toffoloni (1821), Gaetana Goldoni (1825) e A. Raftopulo ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] ) di Joseph Pevney, L., invecchiato e senza il particolare carisma innocente del suo volto, venne utilizzato per lo più come caratterista in parti comiche: nel musical di Rouben Mamoulian Silk stockings (1955; La bella di Mosca) e nel ciclo tratto da ...
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Nome d'arte dell'attrice italiana Franca Maria Norsa (Milano 1920 - Roma 2020); giunta alla popolarità con una serie di trasmissioni radiofoniche (Signorina snob, 1948), nel 1951 dette vita con A. Bonucci [...] il cavaliere, 1958; Le catacombe, 1962; Meno storie, 1968; Tosca e le altre due, 1986). Ha interpretato numerosi film come brillante caratterista (Un eroe dei nostri tempi, 1955; Il vedovo, 1959; Crimen, 1960; Parigi o cara, 1962; Non ti conosco più ...
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Cantautore statunitense (n. Pomona, Los Angeles, 1949). Influenzato dai poeti e dallo stile di vita della beat generation, esordì nel 1969 esibendosi nei locali dell'area di Los Angeles, e nel 1973 incise [...] variations (1999); Orphans (2006); Glitter and doom live (2009); Bad as me (2011). Si è imposto anche come attore e caratterista cinematografico (Down by law, 1986; Bram Stoker's Dracula, 1992; Coffee and cigarettes, 2003; La tigre e la neve, 2005 ...
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ROSSI, Cesare
Irene Scaturro
ROSSI, Cesare. – Nacque a Fano il 19 novembre 1829 da Nicola e da Caterina Lombardi, decimo figlio di una famiglia della piccola aristocrazia marchigiana.
Avviato allo [...] triennio (1857-60) nella compagnia di Ernesto Rossi. Questi lo convinse a passare dal ruolo di brillante a quello di caratterista e promiscuo, in modo da poter interpretare parti più consone alla sua fisionomia (una grande testa e un naso pronunciato ...
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VESTRI, Luigi
Francesca Simoncini
VESTRI, Luigi. – Nacque a Firenze il 23 aprile 1781, da Gaetano, cancelliere del tribunale, e da Apollonia Sordelli. I genitori gli imposero i nomi di Luigi, Andrea, [...] al punto che il primo attore della compagnia, il celebre Giuseppe De Marini, intuì in lui le doti del caratterista – cui anche la fisionomia dell’attore corrispondeva – e convinse il capocomico a cedere al nuovo entrato quel ruolo abitualmente ...
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ROSSI, Cesare
Alberto Manzi
Attore, nato a Fano il 19 novembre 1829, morto a Bari il 1° novembre 1898. Partecipò ai moti del 1848-1849 e combatté nel Veneto, in Lombardia e a Roma. Tornato in famiglia [...] sostituire Vestri in Papà Goriot. Fu questo il primo vero successo del R., che da allora si dedicò alle parti di caratterista, affermandosi nelle commedie di Gherardi del Testa e di Augier; tanto che Fanny Sadowski lo scritturò come "prim'attore da ...
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NAZARI, Bartolomeo
Vittorio Moschini
Pittore e incisore, nato a Clusone (Bergamo) il 10 maggio 1699, morto a Milano il 24 agosto 1758. Dopo avere probabilmente già conosciuto in patria, con impressione [...] in massima parte da rintracciare. Ne abbiamo alcuni assai efficaci a Bergamo e a Rovigo. Manifestò le sue doti di caratterista anche in certi studî fisionomici talvolta affini a quelli del coetaneo Nogari ma più consistenti. Nei paesaggi (ve ne sono ...
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Reynolds, Burt (prop. Burton)
Francesca Vatteroni
Attore e regista cinematografico statunitense, di padre pellerossa e madre italiana, nato a Waycross (Georgia) l'11 febbraio 1936. Con il suo volto dai [...] non potendo contare su sceneggiature convincenti e su ruoli particolarmente ambiziosi e rivelandosi essenzialmente un buon caratterista. Si è anche cimentato con esiti discontinui nella regia, prediligendo il genere poliziesco.
Dopo aver frequentato ...
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caratterista
s. m. e f. [der. di carattere] (pl. m. -i). – Ruolo del teatro drammatico (detto anche, nell’800, primo carattere) e del cinema: attore al quale in una parte importante, ma raram. di protagonista, è affidata l’interpretazione...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...