DI LORENZO, Tina (Concettina)
Roberta Ascarelli
Nacque a Torino il 4 dic. 1872 dall'unione tra un nobile siciliano, il marchese Corrado Di Lorenzo di Castelluccio, e l'attrice Amelia Colonnello.
La madre [...] di M. Praga. Sposò nel 1901 Amando Falconi e, lasciato nel 1905 Andò, formò ditta insieme con il marito, apprezzato caratterista, e con il primo attore L. Carini: tra i cavalli di battaglia di questa nuova formazione Divorziamo di V. Sardou, Re ...
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CALÒ, Romano
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 6 maggio 1884 da Nicola e da Eugenia Atti. Dopo aver frequentato l'università e l'Accademia filodrammatica di Roma, entrò nel 1902 nella compagnia di D. [...] del muto, non aggiunse nulla alla sua fama di attore teatrale, e le sue apparizioni del periodo sonoro, nel ruolo di caratterista, si rivelarono indegne del suo talento). Intanto L'Illustrazione del popolo di Torino, nei nn. 35 e 36 dello stesso anno ...
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SPADARO, Odoardo
Giorgio Ruberti
SPADARO, Odoardo. – Nacque a Firenze, in via S. Spirito 31, il 16 gennaio 1893, unico figlio di Gustavo Adolfo e di Mary Marchesini.
I genitori si erano sposati a Firenze [...] , di Paolo Ferrari; Merluzzo, di Marcel Pagnol). Dall’avvento della TV comparve in molte trasmissioni di varietà quale caratterista fiorentino, e nel 1964 fu chiamato da Lina Wertmüller nella parte di zio Venanzio nel Giornalino di Gian Burrasca ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] del cinefilo e l'invenzione genuina dell'artista: non a caso si avvale di un cast particolarmente eterogeneo, che al caratterista C. Bronson, all'inedita (per il genere) Claudia Cardinale e al veterano J. Robards affianca l'icona H. Fonda, peraltro ...
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SORDI, Alberto
Alberto Crespi
– Nacque a Roma, nel popolare rione di Trastevere, il 15 giugno 1920. Suo padre Pietro suonava il basso tuba nell’orchestra del Teatro dell’Opera di Roma; sua madre, Maria [...] coinvolto suo malgrado in un furto il quale, da sobrio e alle prese con un vicecommissario magistralmente interpretato dal caratterista Pietro Carloni, si rivelava un pazzo megalomane. Già in questi anni si sarebbe potuto smontare un luogo comune ...
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GANDUSIO, Antonio
Emanuela Del Monaco
Nacque a Rovigno d'Istria da Zaccaria, avvocato, e da Maria Adelmaco, il 29 luglio 1875. Compì gli studi liceali a Trieste. Nel 1891, per assecondare il volere [...] attrice era Laura Carli. Ma a causa dei capricci della Galli - che non si rassegnava a fare le parti della caratterista - la stagione, pur avendo avuto ottime piazze, si concluse assai male, anche finanziariamente. La compagnia che il G. formò per ...
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POLI, Paolo
Paolo Puppa
Nacque il 23 maggio 1929 a Firenze, nel quartiere di Rifredi, figlio terzogenito di Basilio, brigadiere dei carabinieri, e di Maria Filomena Gattucci, dal 1932 maestra elementare, [...] diverse (dal futurismo e da autori affini), oltre a presentare personaggi come il Brillante, l’Ingenua, il Caratterista e persino il Birignao e la Carrettella: ossia la grammatica compositiva e la sintassi recitativa della classica compagnia ...
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TEATRO
Ferdinando Taviani
(XXXIII, p. 353; App. II, II, p. 948; III, II, p. 902; IV, III, p. 583)
È ormai impossibile pensare ''il teatro'' al singolare. La pluralità de ''i teatri'', delle tradizioni [...] domande che a partire dagli attori e dal regista possano insinuarsi o dilagare fra gli spettatori. Il repertorio assume così i caratteri d'una scelta di temi transculturali, frutto di una scelta raffinatissima e perciò non esclusiva. Un t. in cui il ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] Blind husbands, Mariti ciechi) Stroheim si trovò bandito dagli studios, che lo riaccettarono solo occasionalmente come attore caratterista.
Stroheim, inoltre, aprì una galleria alquanto importante nella storia del cinema di Hollywood, quella degli ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] alto-borghese, indagato con sicurezza e incisività, era stato l'esordio (Gli sbandati, 1955) di Francesco Maselli, robusto studio di caratteri, come anche I delfini (1960) e Gli indifferenti (1964), dove il romanzo di A. Moravia fu adattato con molta ...
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caratterista
s. m. e f. [der. di carattere] (pl. m. -i). – Ruolo del teatro drammatico (detto anche, nell’800, primo carattere) e del cinema: attore al quale in una parte importante, ma raram. di protagonista, è affidata l’interpretazione...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...