Plemons, Jesse. - Attore statunitense (n. Dallas 1988). Ha iniziato la carriera da attore da giovanissimo, ed è stato impegnato sia sul piccolo schermo in serie come Friday Night Lights (2006-2011), Breaking [...] Bad (2012-2013) e Fargo (2015), che sul grande schermo. Ha cominciato come caratterista prima di farsi apprezzare per la sua levatura anche da registi importanti come M. Scorsese, S. Spielberg e J. Campion. Tra le sue interpretazioni cinematografiche ...
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Viarisio, Enrico
Stefania Carpiceci
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 3 dicembre 1897 e morto a Roma il 1° novembre 1967. Interprete elegante e raffinato, ottenne larghi consensi in [...] teatro, mentre nel cinema non si discostò mai dal ruolo di brillante caratterista.
Frequentò giovanissimo il teatro delle filodrammatiche e nel 1917 debuttò come 'amoroso' nella Compagnia Carini-Gentilli-Baghetti. Scritturato dalla Compagnia Talli, ...
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Lingen, Theo
Serafino Murri
Nome d'arte di Franz Theodor Schmitz, attore, regista e sceneggiatore cinematografico tedesco, nato a Hannover il 10 giugno 1903 e morto a Vienna il 10 novembre 1978. Fin [...] di buona fattura, tra cui Herz modern möbliert (1940; Un cuore '900). Esordì all'età di diciotto anni come caratterista al Residenztheater di Hannover, distinguendosi soprattutto nel genere comico dove poté sfruttare al meglio il suo fisico esile e ...
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Dalio, Marcel (propr. Israel Moshe Blau-schild)
Serafino Murri
Attore cinematografico francese, di famiglia ebrea romena, nato a Parigi il 17 luglio 1900 e morto ivi il 20 novembre 1983. Di formazione [...] ), girò nel 1937 il torbido dramma di malavita Cargaison blanche di Robert Siodmak. Di lì a poco fu lanciato come caratterista di notevole spessore, grazie al ruolo del meticcio L'Arbi nell'esotico film di gangster alla francese Pépé le Moko (1936 ...
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Attore (Reggio nell'Emilia 1781 - Milano 1859); scappato di casa per darsi al teatro, impersonò presto ruoli importanti. Dopo un'interruzione, riprese a recitare con attori dilettanti, finché diede vita, [...] a Vercelli (1810), a un nuovo Meneghino conferendo eleganza e dignità alla popolare maschera. Fu così il primo "caratterista comico" del teatro milanese. ...
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Attore italiano (Zara 1894 - Roma 1971); dopo aver fatto parte della compagnia di Eleonora Duse, divenne famoso come attore del cinema muto in Italia e all'estero (del 1934 la sua interpretazione più nota, [...] in One night of love). In seguito ha partecipato a varî film come elegante caratterista. ...
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Attore (Vienna 1744 - Dresda 1823); esordì nel 1765, fu nel 1773 con K. Th. Döbbelin, quindi con F. L. Schröder ad Amburgo, con P. Bondini a Lipsia, al teatro tedesco di Pietroburgo; poi a Magonza, Praga, [...] Dresda, ancora a Lipsia; lasciò le scene nel 1817; specialmente noto come caratterista. Scrisse Schauspielerleben im 18. Jahrhundert (ed. 1912). ...
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NOVELLI, Ermete
Silvio D'Amico
Attore, nato a Lucca il 5 maggio 1851, morto a Benevento il 29 gennaio 1919. Dal 1866 al 1877, occupò ruoli di generico nella compagnia Calloud-Diligenti, poi nella Vitaliani-Cuniberti, [...] che chiamò "Casa di Goldoni", dove profuse generosamente il suo denaro, ma al cui repertorio e alla cui regìa non riuscì a dare caratteri di modernità. Pertanto, dopo un paio d'anni, il N. riprese la vita nomade di tutti gli attori italiani; nel 1915 ...
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PILOTTO, Camillo
Attore, nato a Roma il 6 febbraio 1890, figlio dell'autore-attore Libero Pilotto. Esordì giovanissimo e fece parte delle più importanti compagnie del suo tempo; ma si rivelò soprattutto [...] a fianco di Emma Gramatica, nella cui compagnia tenne i ruoli di primo attore e di caratterista, nel quale ultimo è oggi tenuto fra i migliori.
Grandissimo il numero dei personaggi, specialmente moderni, da lui interpretati, specie nel repertorio di ...
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RIGHETTI, Francesco
Attore, nato nel 1770 a Milano, morto nel 1828. Di famiglia borghese, dopo essere stato sottoprefetto del governo napoleonico, tornò alla sua attività di filodrammatico svolta in [...] gioventù, e si fece attore. Dopo aver fatto parte di molte buone compagnie dell'epoca, si scritturò quale "caratterista" nella Compagnia reale sarda, dove rimase fino alla morte.
Fu generalmente ammirato per efficacia e signorilità. Ha lasciato un' ...
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caratterista
s. m. e f. [der. di carattere] (pl. m. -i). – Ruolo del teatro drammatico (detto anche, nell’800, primo carattere) e del cinema: attore al quale in una parte importante, ma raram. di protagonista, è affidata l’interpretazione...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...