CERVI, Gino
Roberta Ascarelli
Nacque a Bologna il 3 maggio 1901 da Antonio e da Angela Dall'Alpi.
Antonio (Casalbuttano 14 dic. 1862-Bologna 21 genn. 1923), critico teatrale del Resto del Carlino dal [...] impiegato come attor giovane, Ettore Fieramosca, del 1937, e Un'avventura di Salvator Rosa, del 1939, in cui fu invece caratterista) sono tra le poche prove decorose del C. in una produzione vasta quanto scadente (Gli uomini non sono ingrati, 1937 ...
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JACOBINI, Maria
Caterina Cerra
Nacque a Roma il 17 febbr. 1892.
La famiglia era assai cospicua e annoverava fra i suoi membri due cardinali, Angelo e Ludovico, segretario di Stato di Leone XIII, e Camillo, [...] , 1931, regia di Righelli), ormai avanti nell'età la J. accettò di buon grado il passaggio a parti di caratterista, in particolare figure materne.
Senza mai smettere di lavorare davanti alla macchina da presa - quasi sempre con registi importanti ...
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CARMINATI, Tullio
Roberta Ascarelli
Nacque a Zara il 21 sett. 1892, da Domenico e da Giuseppina Bettiza, in una famiglia nobile e agiata. Avviato senza particolare successo agli studi classici, il C. [...] del diavolo (1949), Vacanze romane (1952), Giovanna al rogo (1954), Guerra e pace (1956), The Cardinal (1963) in ruoli di caratterista.
Il C. morì a Roma il 25 febbr. 1971.
Fonti e Bibl.: V. Bernardoni, Dizionario degli attori contemporanei, Milano s ...
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LEONE, Sergio
Valerio Caprara
Nacque a Roma il 3 genn. 1929 da Vincenzo, in arte Roberto Roberti, apprezzato e prolifico "direttore artistico" del cinema muto, e da Edvige Valcarenghi, attrice col nome [...] del cinefilo e l'invenzione genuina dell'artista: non a caso si avvale di un cast particolarmente eterogeneo, che al caratterista C. Bronson, all'inedita (per il genere) Claudia Cardinale e al veterano J. Robards affianca l'icona H. Fonda, peraltro ...
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Stati Uniti
Franco La Polla
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti
Se il cinema è un'invenzione francese, il suo radicale sfruttamento in senso spettacolare appartiene senza dubbio agli Stati [...] Blind husbands, Mariti ciechi) Stroheim si trovò bandito dagli studios, che lo riaccettarono solo occasionalmente come attore caratterista.
Stroheim, inoltre, aprì una galleria alquanto importante nella storia del cinema di Hollywood, quella degli ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] alto-borghese, indagato con sicurezza e incisività, era stato l'esordio (Gli sbandati, 1955) di Francesco Maselli, robusto studio di caratteri, come anche I delfini (1960) e Gli indifferenti (1964), dove il romanzo di A. Moravia fu adattato con molta ...
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caratterista
s. m. e f. [der. di carattere] (pl. m. -i). – Ruolo del teatro drammatico (detto anche, nell’800, primo carattere) e del cinema: attore al quale in una parte importante, ma raram. di protagonista, è affidata l’interpretazione...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...