Il c. (o primo carattere) è l’attore al quale, in parti sempre importanti, è affidata l’interpretazione di personaggi con spiccate note di singolarità, talora quasi caricaturali.
Mezzo carattere è il ruolo dell’attore che impersona figure non di primo piano ma a tratti più marcati di quelle assegnate ai generici. Il c., già rilevante nella commedia goldoniana, ha parte preponderante nella commedia, ...
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Attore caratterista e promiscuo italiano (Macerata 1857 - Lecco 1915); esordì nel 1881; fu nelle compagnie di G. B. Marini, di F. Garzes e V. Marini, di C. Leigheb e V. Reiter; dal 1900 al 1905 socio con [...] V. Talli e I. Gramatica, nel 1906-1909 con E. Severi, poi direttore della Calabresi-Mariani, infine socio con E. Sabbatini e E. Ferrero ...
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Attore (Cremona 1809 - Napoli 1885). Buon attore comico e caratterista, discepolo del padre, Daniele (1770 circa -1842), e di F. A. Bon. Fu capocomico e dal 1838 al 1878 diresse, con larghezza di vedute, [...] la compagnia del Teatro dei Fiorentini di Napoli. Scrisse commedie di stampo goldoniano, drammi e un libro di memorie, Quarant'anni di storia del Teatro dei Fiorentini (1878) ...
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Attore italiano (Chiavenna 1834 - Torino 1913); figlio di Valentino Bassi, caratterista e capocomico, recitò nella compagnia del padre in parti comiche o tragiche, e passò poi in compagnie primarie distinguendosi [...] nelle parti di brillante ...
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Commediografo (Berlino 1746 - Hannover 1796). Attore di professione, celebrato quale caratterista nella Minna von Barnhelm di Lessing, in gioventù scrisse personalmente alcuni lavori, impiantati su una [...] critica del costume di orientamento illuministico, avversa in specie alle vacue pretensioni dei nobili. Da ricordare Nicht mehr als sechs Schüsseln (1773) ...
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Attore (seconda metà sec. 18º), nato a Milano, morto a Venezia; recitò come caratterista nella compagnia di O. Paganini e poi in quella di G. Medebach (1772-73); direttore, quindi, di una propria compagnia [...] al teatro S. Giovanni Grisostomo di Venezia. Sua moglie, Maddalena Torti (Pisa 1728 - Venezia 1803), fu attrice eccellente nelle parti tragiche (Semiramide di Voltaire, 1773), poi madre nobile e condirettrice ...
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Attore (Roma 1769 - Napoli 1820). Ex tipografo e dilettante, nel 1796 entrò a Napoli nella grande compagnia del teatro San Carlino affermandosi ottimo caratterista; dal 1807 al 1815 fu con S. Fabbrichesi [...] nella Compagnia reale italiana del viceré. Passò poi alla corte di Napoli. Intelligente e brioso, fu il grande emulo di L. Vestri ...
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Freeman, Morgan
Emiliano Morreale
Attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Memphis (Tennessee) il 1° giugno 1937. Dopo una ricca carriera da caratterista, si è imposto come uno degli esponenti [...] più interessanti del cinema nero statunitense grazie al ruolo dell'autista in Driving Miss Daisy (1989; A spasso con Daisy) di Bruce Beresford e poi in varie parti da coprotagonista, culminate in quella ...
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Attrice teatrale e cinematografica italiana (Napoli 1884 - Roma 1968). Figlia d'arte, fu attrice giovane nella compagnia Stella, ma si impose negli anni Trenta come caratterista nella compagnia dei De [...] Filippo. Scoperta dal cinema negli anni Cinquanta, diventò popolarissima nel ciclo iniziato da Pane, amore e fantasia, 1953, e in film concepiti su misura per la sua comicità estrosa (La nonna Sabella, ...
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caratterista
s. m. e f. [der. di carattere] (pl. m. -i). – Ruolo del teatro drammatico (detto anche, nell’800, primo carattere) e del cinema: attore al quale in una parte importante, ma raram. di protagonista, è affidata l’interpretazione...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...