Bridges, Lloyd (propr. Lloyd Vernet Jr)
Paola Dalla Torre
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a San Leandro (California) il 15 gennaio 1913 e morto a Los Angeles il 10 marzo 1998. Interprete [...] di numerosi film d'avventura e western, B. ha dato spesso vita a figure ambigue, partecipando, in ruoli da caratterista, anche ad alcuni film importanti, tra i quali High noon (1952; Mezzogiorno di fuoco) di Fred Zinnemann, e ritagliandosi un ...
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Attore (Moson, Ungheria, 1858 - Vienna 1910); fu (1880-83) al Hoftheater di Monaco, quindi (1883-89 e 1892-99) al Deutsches Theater di Berlino e infine (dal 1899) al Burgtheater di Vienna; dal 1889 al [...] e in Russia. Interprete di grande intensità espressiva, recitò dapprima nel ruolo di attor giovane, poi in parti di caratterista. Tra le sue maggiori interpretazioni, quella di Amleto e quella di Mefistofele nella seconda parte del Faust di Goethe. ...
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FABBRICHESI, Salvatore
Roberta Ascarelli
Nacque a Venezia nel 1760 da una famiglia di agiati commercianti. La sua passione per il teatro maturò Probabilmente in seguito all'incontro con Francesca Pontevichi, [...] del repertorio, secondo l'epoca storica o ideale di ciascuna di quelle" (Costetti, p. 36).
In una sua lettera al caratterista assoluto Luigi Pertica il 24 ag. 1807 (riportata dal Manzi) si trovano numerose conferme della modernità degli intenti del F ...
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Famiglia di attori e autori drammatici. Francesco (n. Roma inizio del sec. 19º - m. Noto 1846) studiò canto; divenuto attore, esordì nella compagnia di A. Canova, fu poi con C. Mancini, G. Colombo e con [...] Luigi (n. Roma 1825) fu nel 1843 con G. Peracchi, nel 1846 primo attore nella compagnia Almirante; promiscuo e caratterista nella compagnia del figlio Arturo nel 1891, lasciò il teatro nel 1893. Figli di Luigi: Francesco e Arturo. Francesco (Troina ...
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Famiglia di attori. Pietro (m. Napoli 1901) fu generico, poi nel 1890 capocomico, con E. Paladini, di una buona compagnia che condusse al successo nell'America Meridionale; fu sua moglie dal 1862 Adelaide [...] compagnie (A. Majeroni, F. Ciotti - P. Marchi - G. Lavaggi, L. Bellotti-Bon, F. Pasta, ecc.); fu la più nota madre e caratterista tra il 1870 e il 1880. Attori anche i figli: Arturo (Napoli 1867 - Torino 1934), brillante, di una comicità aperta e ...
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GATTINELLI
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Famiglia di attori che ha fornito al teatro italiano quattro generazioni di distinti artisti.
Il primo a calcare le scene fu Luigi (I), battezzato a Meldola [...] che, a causa di una certa pinguedine che lo rendeva poco adatto ad alcune parti, assunse il ruolo di caratterista e promiscuo, nel quale si dimostrò eccellente. Entrò poi nella compagnia Solmi-Pisenti, per passare nella primavera 1826 in quella ...
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Garrone, Riccardo. – Attore italiano (Roma 1926 – Milano 2016). Attore versatile e raffinato, dotato di notevole ironia, dopo aver frequentato l'Accademia d'Arte drammatica Silvio D'Amico, ha cominciato [...] il Teatro Parioli di D. Verde e il Teatro Sistina. Contemporaneamente all’attività teatrale ha affiancato quella cinematografica, come caratterista di primo piano, lavorando con grandi registi come: D. Risi in Venezia, la luna e tu (1958), F. Fellini ...
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DONDINI
Sisto Sallusti
Il capostipite di questa famiglia di attori fu Carlo, che il Rasi definì "artista di molto pregio per le parti di primo attore e generico primario". Vaghe e incerte sono le notizie [...] attore e si scritturò nella compagnia di G. Pucci, del quale sposò la figlia Teodora (che da prima amorosa a caratterista percorrerà tutto l'arco dei ruoli). Dopo essere stato per qualche tempo capocomico con la moglie prima attrice, si associò alla ...
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BRIGNONE, Giuseppe
Sisto Sallusti
Nato a Cuneo da Giovanni nel 1854, intraprese la professione di attore, che proseguì con al moglie Adelaide Andreani. Solo nella piena maturità costituì una compagnia, [...] e comparve, per l'anno 1913-14, nella Palmarini-Grassi.
Lasciato improvvisamente il teatro nel 1917, si dedicò al cinema come caratterista. I suoi film più importanti, tutti girati a Torino per la casa di produzione Fert-Pittaluga, furono La casa dei ...
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Famiglia d'attori. Capostipite fu Francesco (noto in arte come Ciccio T.; Napoli 1770 - Roma 1830), ottimo attore nella commedia improvvisa e in quella scritta, specialmente goldoniana; fu capocomico per [...] Roma 1842). Il figlio Luigi (Forlì 1802 - Napoli 1866) fu tra i migliori attori del tempo. Brillante a 15 anni, poi caratterista e promiscuo, si provò in tutti i generi; a Parigi (1830) ebbe grande successo con C. Internari. Chiamato alla Reale Sarda ...
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caratterista
s. m. e f. [der. di carattere] (pl. m. -i). – Ruolo del teatro drammatico (detto anche, nell’800, primo carattere) e del cinema: attore al quale in una parte importante, ma raram. di protagonista, è affidata l’interpretazione...
carattere
caràttere s. m. [dal lat. character -ĕris, gr. χαρακτήρ -ῆρος, propr. «impronta»]. – 1. a. Segno tracciato, impresso o inciso, a cui si dia un significato: c. magici, cabalistici. b. Più com., la forma delle lettere d’un alfabeto...