Pittore (Anversa 1591 - ivi 1651). Allievo di A. Janssen, entrò nella Compagnia di S. Luca di Anversa nel 1608. Tra il 1611 e il 1620 fu in Italia e probabilmente anche in Spagna. La ricca produzione di [...] netta evoluzione che lo portò da una fase iniziale, legata al viaggio in Italia e in cui subì l'influsso di Caravaggio e B. Manfredi (Giuditta, Roma, galleria di palazzo Corsini), al periodo della maturità, dopo il ritorno ad Anversa, dominato dall ...
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CATALANO, Antonio, detto l'Antico o il Vecchio
Michele Cordaro
Nacque a Messina intorno al 1560, come attesta il Susinno, il suo più antico biografo. Di umile origine, fece dapprima il calzolaio come [...] guardò anche con attenzione alla personalità più importante che avesse in quei tempi operato a Messina e cioè a Polidoro da Caravaggio. Conferma questo interesse la copia che egli fece della Natività di Polidoro, un tempo nella chiesa di S. Maria d ...
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VACCARO, Andrea
Alfonso De Romanis
Pittore, nato a Napoli nel 1598, ivi morto nel 1670. Segui la corrente di cultura pittorica bolognese che s'era formata in Napoli per opera di Pacecco de Rosa e di [...] carriera, egli tentò di introdurre nella sua pittura i partiti luministici che Battistello Caracciolo aveva dedotti dal Caravaggio; ma furono tentativi manieristici, realizzati senza un approfondito sentimento delle funzioni della luce in un ambiente ...
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CERASI (Cerasa, Cerasio), Tiberio
Franca Petrucci
Nacque a Roma nel 1544 da Stefano e da Bartolomea Manardi, fiorentina. Il padre, originario di Napoli, era stato assunto a Roma negli anni Venti come [...] per cui si ricorda il nome del C. è il fatto che egli fu un committente di Annibale Carracci e di Michelangelo da Caravaggio. Il desiderio di sublimare la sua ascesa sociale lo spinse infatti ad acquistare, l'8 luglio 1600, una cappella in S. Maria ...
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LEONI, Ottavio
Valentina Sapienza
Nacque a Roma da Ludovico (Baglione, p. 321), orefice, medaglista e ritrattista in cera, impiegato alla Zecca pontificia nel 1574 (Rizzo, 1999, p. 33) e originario [...] .W. Kruft, O. L. als Porträtmaler, in Storia dell'arte, 1991, n. 72, pp. 183-190; G. Papi, in Michelangelo Merisi da Caravaggio. Come nascono i capolavori (catal., Firenze-Roma), a cura di M. Gregori, Milano 1991, pp. 68-71; W. Lippman, in I Madruzzo ...
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Storico dell'arte, scrittore, incisore (Sannicandro Garganico 1888 - Roma 1969). Direttore del Gabinetto nazionale delle stampe dal 1941 al 1953, ha dato fondamentali contributi alla storia dell'incisione [...] nei varî secoli (1941-64): Le Magnificenze di Roma di Giuseppe Vasi (1946); Maestri incisori (1953); Il Caravaggio acquafortista e il mondo calcografico romano (1956); Cattedrali di Puglia (1960). Ha anche lasciato numerosi volumi di narrativa ...
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Pittore spagnolo (Valladolid 1564 - Madrid 1627). Studiò sotto Patricio Caxés a Madrid. Nel 1608 entrò al servizio della corte. Sotto Filippo III dipinse nel palazzo di Burgos, nel Pardo, nell'Escorial. [...] , in cui il suo stile si avvicina a quello di S. Coello e J. Pantoja, sono notevolissimi i suoi dipinti religiosi, profondamente permeati di cultura artistica italiana (Tiziano, Correggio, i Carracci, Caravaggio) e di intenso e spontaneo realismo. ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] Suardi) e da Bernardo Zenale. Il 6 ag. 1515 figurò come teste in un atto stilato in casa di Giovita Tizzoni da Caravaggio (Arch. di Stato di Milano, Archivio notarile, G. Antonio Taegi, filza 5338).
L'apprendistato presso Tizzoni lo indirizzò molto ...
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CAVAROZZI, Bartolomeo (detto B. de' Crescenzi)
Luigi Spezzaferro
Nacque a Viterbo attorno al 1590, come si deduce dal Mancini che - scrivendo grosso modo nel 1620-21 - lo dice "d'età di 30 anni incirca" [...] , pp. 41-45; Id., Un'opera giovanile del C. e i suoi rapporti col Pomarancio, ibid., XI(1960), 123, pp. 57-59; Mostra del Caravaggio e dei caravaggeschi (catal. a cura di G. Scavizzi), Napoli 1963, n. 19; A. E. Pérez-Sánchez, Borgianni, C. y Nardi en ...
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CATANIO, Francesco Costanzo
Giacomo Bargellesi
Nacque a Ferrara nel 1602. La tradizione lo dice dapprima a Ferrara allievo dello Scarsellino, poi a Bologna (1625-27) alla scuola del Reni. Tuttavia in [...] -16, pp. 276-278; Id., C. Bononi, Milano 1962, figg. 50 c, 52 a, 52 b; A. Moir, The Ital. followers of Caravaggio, New Haven 1967, p. 244 n. 61; E. Riccomini, Il Seicento ferrarese (con bibl. aggiornata e ill. delle opere principali), Milano 1969, ad ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...