GHERARDI, Cristofano, detto il Doceno
Monica Grasso
Nacque a Borgo Sansepolcro nel novembre del 1508 da Guido di Francesco, a detta di Giorgio Vasari (pp. 214, 243) di famiglia nobile e agiata.
Fonte [...] in Arte illustrata, V (1972), 48, pp. 130-141; A. Ronen, "Storie dei fatti de' Romani": C. G. and Polidoro da Caravaggio, in Storia dell'arte, 1974, n. 20, pp. 5-17; Id., Palazzo Vitelli alla Cannoniera. The decoration of the staircase, in Commentari ...
Leggi Tutto
CAMPI (Campo), Bernardino
Silla Zamboni
Nato a Cremona nel 1522, da un Pietro orefice e da Barbara. Non sappiamo se fosse parente degli altri Campi, ma il silenzio delle fonti più antiche (A. Campo, [...] 1571 il C. esegue - per conto di Niccolò Lecco-gli affreschi nella cappella del Sacramento annessa alla parrocchiale di Caravaggio. Nel 1577 il priore della Certosa di Pavia (che già aveva incaricato l'artista di finire l'Assunta lasciata incompiuta ...
Leggi Tutto
DESMARAIS, Jean-Baptiste-Frédéric
Olivier Michel
Nacque verso il 1756 a Parigi, dove studiò pittura con G-F. Doyen, come si ricava dal suo brevet di pensionnaire redatto il 23 febbr. 1786 (Correspondance..., [...] giovani pensionnaires la copia era l'esercizio più importante dei tirocinio: nella Correspondance si ricordano, del D., una copia dal Caravaggio (1788), un Ecce Homo e uno degli affreschi del Domenichino in S. Gregorio al Celio (Martirio di s. Andrea ...
Leggi Tutto
CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] valere non tanto come semplice modulo di stile, ma piuttosto come mediazione per una riconsiderazione della eredità del "caravaggismo riformato" di Artemisia Gentileschi e del Vouet: sollecitando pure, per questa medesima via, un certo interesse per ...
Leggi Tutto
COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] tableau attribué à Claude Vignon, in Gaz. des Beaux-Arts, XXI (1939), pp. 319-322; R. Longhi, Ultimi studi sul Caravaggio, in Proporzioni, I (1943), p. 57; Mostra dei bozzetti delle Gallerie fiorentine (catalogo), Firenze 1952, nn. 34, 35; M. Gregori ...
Leggi Tutto
DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] Sorrento 1982, p. 38; F. Ferrante, La pittura napoletana dal Caravaggio a Luca Giordano (catal.), Napoli 1982, pp. 171 s.; E figg. 308-312; A. E. Pérez Sanchez, Pintura napolitana de Caravaggio a Giordano (catal.), Madrid 1985, pp. 120 s.; C. Fiorillo ...
Leggi Tutto
CARRERA (Carreca), Andrea
Michele Cordaro
Nacque a Trapani tra la fine del XVI sec. e gli inizi del XVII da Salvatore di Andrea e da Mattia di Vincenzo e fu nipote dei pittori Vito e Giuseppe.
Problema [...] , da cui è possibile rilevare la varietà e la qualità dei riferimenti culturali del C.: la pittura veneta, Caravaggio, Van Dyck, la cultura figurativa romana e soprattutto Novelli concorrono al superamento della secca maniera della sua prima ...
Leggi Tutto
CETTI (Ceti), Pietro Antonio
Gaetano Panazza
Dalle notizie autobiografiche posteriori al 1784 inviate a M. Oretti e degne di fede, almeno parzialmente, si sa solo che era capomastro-architetto e figlio [...] nella contesa da G. Turbini. Lavorò inoltre alle seguenti opere: a Pumanengo (Bergamo), la chiesa dalla Beata Vergine di Caravaggio, dove l'intervento si ridusse a lavori di rifiniture nel peribolo dell'edificio del secolo XVI e all'erezione della ...
Leggi Tutto
BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] sugli esempi del manierismo più mosso ed elegante di Perin del Vaga, di Michiel Coxie e soprattutto di Polidoro da Caravaggio, il quale era stato pur egli attivo a Napoli; la Pietà avellinese mostra invece uno sviluppo dell'insegnamento di Polidoro ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Cherubino
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Alberto di Giovanni, nacque a Borgo Sansepolcro il 24 febb. 1553. Si formò in quell'ambiente manieristico fiorentino e romano che precede l'accademia [...] e stimato incisore, lasciò circa iSo rami incisi da vari pittori del '500 (Michelangelo, Taddeo Zuccari, Polidoro da Caravaggio, ecc.), le incisioni dai dipinti della Farnesina (1579-1582), i disegni dei monumenti di Roma antica in sei fascicoli ...
Leggi Tutto
caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...