FORTEBRACCI, Carlo
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Andrea, detto Braccio da Montone, e di Nicola da Varano, della famiglia signorile di Camerino, nacque a Perugia il 1° sett. 1421 mentre il padre era [...] Venezia con 500 lance e di essere stato nominato comandante supremo della fanteria. Non partecipò, tuttavia, alla battaglia di Caravaggio del 15 settembre, rovinosa per Venezia, forse a motivo di una ferita riportata in un precedente scontro. Il 25 ...
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CRISCUOLO (Crescione, Crisconio), Giovan Filippo
Francesco Abbate
La prima precisa definizione della personalità e soprattutto del catalogo del C. si deve a Cesare D'Engenio (1624) che lo definisce [...] di uno dei maggiori scolari di Raffaello, trasferitosi al Sud dopo il sacco di Roma (1527), Polidoro Caldara da Caravaggio. Una cultura che negli anni '40 diviene largamente circolante nella pittura napoletana del tempo.
Il massimo avvicinamento alla ...
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ELSHEIMER (Ehltzeimer), Adam
Enrico Parlato
Figlio primogenito del sarto Anton e di Martha Reussen figlia di un bottaio, fu battezzato a Francoforte sul Meno il 18 marzo 1578 e chiamato Adam in onore [...] primi dipinti romani; Facchetti, agente dei Gonzaga, insieme con Rubens avrebbe caldeggiato l'acquisto della Morte della Vergine di Caravaggio. L'E. dovette conoscere la stessa Carla Antonia Stuarda (morta il 27 sett. 1620) tra gli artisti stranieri ...
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LOREDAN, Alvise
Giuseppe Gullino
Figlio unico di Giovanni del procuratore Alvise e di una donna di cui si ignorano il nome e il casato, nacque a Venezia nel 1393, nella parrocchia di S. Canciano. Appena [...] ambasciatore, con Pasquale Malipiero, proprio allo Sforza, con il quale Venezia aveva raggiunto un accordo dopo la rotta di Caravaggio: nominato provveditore al campo di Brescia, il L. si trovò quindi a operare al fianco dell'avversario di ieri ...
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DA EMPOLI, Iacopo, detto Iacopo Chimenti (o l'Empoli)
M. Adelaide Chiappini Bianchini
Pittore più noto con il cognome Chimenti che è invece nome di battesimo del padre, Chimenti di Girolamo di Michele [...] vera, l'ombra che interrompe la gamba del piccolo e soprattutto il suo viso spaventato, chiara desunzione dalla Medusa di Caravaggio, che fanno supporre una esecuzione ritardata di sette o otto anni rispetto alla data scritta sulla tela. Del resto ...
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CAPODIFERRO, Girolamo
Nacque a Roma il 22 giugno 1502 o 1504 da Alfonso de' Recanati, nobile napoletano, (avvocato concistoriale, che appare come conclavista al seguito del cardinale Oliviero Carafa, [...] - iniziata probabilmente già sotto il pontefice Paolo III, con ogni verosimiglianza su progetto di Giulio Merisi da Caravaggio, oscuro artista della scuola sangallesca - e soprattutto della decorazione con stucchi e affreschi (opera del piacentino ...
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CODAZZI (Codacci, Codazzo, Codozo, Codagora, Codaora, Codahorra), Viviano
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bergamo da Maffeo, anch'egli bergamasco, fra il 1603 e il 1604, nonostante un documento del 1657 [...] dallo Zani. Oggi il C. non è visto soltanto come "prospettico", ma come il grande inventore della veduta realistica, un Caravaggio e Canaletto insieme, per dirla col Longhi. La sua influenza è stata riscontrata a Roma nell'opera di A. Tassi, F ...
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BARONI CAVALCABÒ, Gasparo Antonio
Claudio Leonardi
Nacque l'8 genn. 1682 a Sacco, nel Trentino, da Felice e da Antonia Balisti .
La famiglia del B. è la stessa cui appartenne anche, una generazione [...] una compiuta maturità. Il lavoro di maggiore rilievo è forse l'affresco nella volta della cappella della Madonna di Caravaggio nella chiesa della Trinità di Sacco (1726 circa), dove in una felice costruzione circolare il B. riesce a fondere ...
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DELLE PIANE (Dalle Piane), Giovanni Maria, detto il Mulinaretto
Lauro Magnani
Nacque a Genova nel 1660 da Gio. Battista "esperto schermidore" (Ratti, 1769, p.146): "dall'Avolo suo, nativo di Pegli", [...] e del forestiero per la città di Genova, Genova 1875, pp.XLV, 57, 82, 187, 415, 533, 573; Il ritratto ital. dal Caravaggio al Tiepolo (catal.), Firenze 1911, pp. 114, 123; M. Bonzi, Il Mulinaretto, in Genova, XIII (1933), pp. 901-907; Mostra dei ...
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DANDOLO, Gherardo
Giuseppe Gullino
Patrizio veneziano, nacque verso il 1393, da Giacomo, del ramo a Castello.
Alla ricca documentazione che ne accompagna l'attività di diplomatico, specialmente al seguito [...] Federico Contarini (quest'ultimo morì poco dopo, in seguito al morso di un cane). Gli eserciti si fronteggiavano presso Caravaggio e lì i capi veneziani avevano deciso di attaccare. quando furono sorpresi dal nemico che travolse le loro truppe; così ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...