CRIVELLI, Simone
Giancarlo Andenna
Nacque, presumibilmente a Milano, attorno all'anno 1260 ed appartenne alla ricca e potente famiglia milanese. Le fonti documentarie non hanno tramandato il nome del [...] riportò la città in potere di Galeazzo: al C. e a Francesco da Garbagnate non rimase che la fuga, attraverso Caravaggio, sino al campo del legato a Piacenza. Qui rinforzarono con le loro truppe l'esercito papale, formato da mercenari francesi ...
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PIO, Carlo
Alessia Ceccarelli
PIO, Carlo. – Nacque a Ferrara nell’aprile 1622 da Ascanio (1586-1649) di Enea, discendente dall’antico casato feudale dei signori di Carpi e Sassuolo, e dalla nobildonna [...] La quadreria di Carlo, fiore all’occhiello delle collezioni Pio, giunse così ad annoverare opere di Guercino, Veronese, Caravaggio (la Buona ventura, già appartenuta al cardinale Francesco Maria Del Monte, e il San Giovanni Battista), Rubens (Romolo ...
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CHIAVARINA, Giovanni Andrea Giacinto
Isabella Ricci Massabò
Nacque a Torino intorno al 1720.Suo padre Giovanni Domenico, funzionario dello Stato sabaudo, ricopriva dal 14 giugno 1719 la carica di commissario [...] parte, oltre a beni immobili, libri, argenterie, quadri di grande valore indicati come opere di Tiziano, Paolo Veronese, Caravaggio, Van Dyck, Dürer), al momento della morte deve imporre limitazioni ed uno scadimento del tenore di vita alla moglie e ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , C. Fontana. In pittura, a Roma, oltre la pittura ancora tardocinquecentesca del Cavalier d’Arpino, l’esempio di Caravaggio fu di larga imitazione (O. e A. Gentileschi, O. Borgianni, B. Manfredi); premessa alle correnti naturalistiche, operò in ...
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Comune della Campania (119,02 km2 948.850 ab. nel 2020, detti Napoletani), capoluogo di regione e città metropolitana.
Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni [...] G. da Nola; G. Santacroce; G.D. D’Auria; A. Caccavello. Grande importanza ebbe il breve soggiorno a N. di Caravaggio per lo sviluppo della pittura; rappresentanti della scuola napoletana del Seicento e del barocco sono: J. de Ribera, B. Caracciolo, M ...
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CENTELLES (Centeglia, da Ventimiglia), Antonio
Franca Petrucci
Primogenito di Gilberto, uomo d'armi di origine catalana, trapiantato in Sicilia, e di Costanza Ventimiglia, figlia del conte di Collesano, [...] passò al servizio della Repubblica ambrosiana. Militando sotto lo Sforza, egli prese parte il 15 settembre alla battaglia di Caravaggio e, accordatosi questi poco dopo con i Veneziani, l'8 dicembre il C., che precedentemente aveva conquistato Lodi ...
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DONÀ (Donati, Donato), Cristoforo
Giuseppe Gullino
"Condottiero, di cui si sa pochissimo, se si eccettua la notizia della sua presenza all'assedio di Brescia, contro la quale si accaniva fieramente [...] alla Repubblica. La situazione era infatti quanto mai delicata: in settembre l'esercito veneziano era stato sconfitto a Caravaggio e Brescia era stata nuovamente posta sotto assedio. Al pericolo esterno si sommavano inoltre le gravi tensioni interne ...
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PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo
Luca Lo Basso
PALLAVICINO (Pallavicini), Camillo. – Nacque a Genova attorno al 1580 da una relazione extraconiugale di Nicolò, figlio di Battista.
Fu comunque ben [...] e recupero, a cura di V. Abbate, Napoli 1999, pp. 40-56; V. Abbate, Contesti e momenti del primo caravaggismo a Palermo, in Sulle orme di Caravaggio: tra Roma e la Sicilia, a cura di V. Abbate, Venezia 2001, pp. 79-84; M.C. Di Natale, Splendori ...
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Palermo
Margherita Zizi
Crocevia mediterraneo di culture
Capoluogo della Sicilia, Palermo sorge in una baia ai margini occidentali della Conca d’Oro. Celebrata da Goethe, il grande poeta tedesco innamorato [...] le due strade principali, via Maqueda e il corso Vittorio Emanuele (in passato Cassero). Tra le chiese più importanti ricordiamo S. Domenico, S. Giuseppe dei Teatini e S. Lorenzo, il cui oratorio ospitava la Natività di Caravaggio, rubata nel 1969. ...
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MALIPIERO, Pasquale
Franco Rossi
Figlio di Francesco di Fantino, del ramo di S. Severo, nacque a Venezia verso il 1392.
Negli Arbori, M. Barbaro gli attribuisce cinque fratelli (Girolamo, Domenico, [...] funzione di collegamento e di raccordo tra il Senato e i vertici militari al servizio della Repubblica. Dopo la sconfitta di Caravaggio a opera dell'esercito milanese al comando dello Sforza (15 sett. 1448), il M. fu nuovamente eletto (19 settembre ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...