Pittore (Roma 1578 circa - ivi 1616). Fu tra i primi e più originali seguaci del Caravaggio. Soggiornò lungamente in Spagna, dove portò i modi caravaggeschi e dove subì l'influsso del Greco, e di B. Carducci; [...] tornato in Italia (1602 circa) eseguì molte opere di pittura e d'incisione. Oltre la Madonna con s. Francesco a Sezze Romano (1608), si ricordano il David della Galleria Borghese e la Sacra famiglia con ...
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MANGONE (Mangoni, Manzone)
Isabella Balestreri
Famiglia di ebanisti, carpentieri, architetti e ingegneri, probabilmente originaria di Caravaggio (nel Bergamasco). Il capostipite fu Giovanni Battista, [...] F. M. (1587-1629), tesi di laurea, Politecnico di Milano, a.a. 1993-94 (con bibl.); M. Ceriana, in Diz. degli artisti di Caravaggio e Treviglio, Treviglio 1994, pp. 143-150 (con bibl.); C. Sangiuliano, ibid., pp. 141 s., 156-163 (con bibl.); S. Della ...
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COGROSSI, Carlo Francesco
Ugo Baldini
Nacque a Crema il 5 luglio 1682 da Marcantonio, originario di Caravaggio. Nulla è noto della sua prima formazione e, in genere, della sua vita fino agli studi universitari [...] altre basi.
Il C. rimase a Crema fino al 1720, con una sola parentesi professionale nell'estate del 1712, a Caravaggio; nel 1720, resasi libera la lettura padovana "ad III Avicennae in secundo loco", vi fu chiamato, quasi certamente su sollecitazione ...
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COMANDÈ (Cumandeo), Giovanni Simone
Francesca Campagna Cicala
Figlio del pittore Stefano (allievo di Polidoro da Caravaggio, del quale il Grosso Cacopardo ricorda, sulla base del Gallo [1755, p. 185], [...] due riquadri affrescati già distrutti nel 1783), nacque a Messina. Non è precisabile la data, che il Susinno (1724) riporta al 1558 circa; lo Hackert (1792) al 1588; il Grosso Cacopardo (1821) e G. La ...
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Pittore (Bruges prima del 1580 - Amsterdam 1617). A Napoli dal 1612, vi conobbe le opere del Caravaggio, del quale fu uno dei primi seguaci nel Nord. Ricordi manieristici si uniscono, nei suoi quadri, [...] al caravaggismo più dichiarato. Dal 1613 lavorò ad Aix-en-Provence; opere nelle chiese della Provenza. ...
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Pittore (Siena 1571 - ivi 1639); allievo di F. Vanni e di V. Salimbeni, l'influsso del Caravaggio fu poi decisivo per la sua arte; fu uno dei più importanti pittori toscani del sec. 17º. Tra le sue opere [...] principali: la Morte del b. Antonino Patrizi a S. Agostino di Monticiano, la Fuga in Egitto (1621) nella chiesa di S. Pietro alle Scale a Siena; l'Indemoniata (1628) in S. Domenico a Siena, ecc. n Il figlio ...
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Pittore e incisore (n. Fossombrone 1589 - m. forse Pesaro tra il 1655 e il 1659). Risentì del Caravaggio e di V. Gentileschi. Sue opere si trovano nelle chiese di Fabriano, Fano, Fossombrone, Pesaro, Urbino. [...] Anche sua figlia Camilla (n. Fossombrone 1628) fu pittrice, presso la corte di Giulia della Rovere ...
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MANGONE, Giovanni
Adriano Ghisetti Giavarina
Nacque verso la fine del XV secolo da Francesco, originario di Caravaggio. Fu allievo dello scultore e architetto Andrea Ferrucci da Fiesole (Vasari); la [...] sua attività si svolse quasi interamente a Roma.
Nel 1527 stimò due case nel rione di S. Eustachio per conto di Giovan Pietro Caffarelli (Frommel, 1973, II, p. 54) e aveva già raggiunto un certo credito, ...
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Pittore (Cosenza 1503 - ivi 1565), attivo a Napoli dal 1539 al 1549. Sensibile ai modi di Polidoro da Caravaggio, dipinse opere dai vivaci toni narrativi, fra le quali: Madonna col Bambino e santi (1545, [...] Napoli, S. Aniello); Ascensione della Vergine (1551, Cosenza, S. Francesco di Paola) ...
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Pittore (Siena 1571 circa - Roma 1626). Formatosi nell'ambito della cultura tardo-manierista, fu poi diretto seguace del Caravaggio, di cui imitò spesso anche i soggetti (Gioco della morra, pinacoteca [...] di Siena), pur attenuando il realismo drammatico della rappresentazione. Tra le opere più notevoli: S. Romualdo (chiesa dei camaldolesi, Frascati), Adorazione dei pastori (S. Giacomo degli Incurabili, ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...