CAVALLINO, Bernardo
Oreste Ferrari
Figlio di Giovanni Maria e di Beatrice Lopes, nacque a Napoli, dove fu battezzato il 25 ag. 1616 nella parrocchia della Carità (ora S. Liborio). Èquesto l'unico dato [...] valere non tanto come semplice modulo di stile, ma piuttosto come mediazione per una riconsiderazione della eredità del "caravaggismo riformato" di Artemisia Gentileschi e del Vouet: sollecitando pure, per questa medesima via, un certo interesse per ...
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COCCAPANI, Sigismondo
Fiorella Sricchia Santoro
Figlio dell'orafo Regolo Francesco e fratello di Giovanni, nacque a Firenze nel 1583. Queste e le altre non molte notizie biografiche che possediamo di [...] tableau attribué à Claude Vignon, in Gaz. des Beaux-Arts, XXI (1939), pp. 319-322; R. Longhi, Ultimi studi sul Caravaggio, in Proporzioni, I (1943), p. 57; Mostra dei bozzetti delle Gallerie fiorentine (catalogo), Firenze 1952, nn. 34, 35; M. Gregori ...
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DO (Dose), Juan (Giovanni)
Riccardo Lattuada
Nato presumibilmente a Valencia in Spagna intorno al 1604, vi trascorse certamente gli anni dell'infanzia e della prima adolescenza. Scarse e frammentarie [...] Sorrento 1982, p. 38; F. Ferrante, La pittura napoletana dal Caravaggio a Luca Giordano (catal.), Napoli 1982, pp. 171 s.; E figg. 308-312; A. E. Pérez Sanchez, Pintura napolitana de Caravaggio a Giordano (catal.), Madrid 1985, pp. 120 s.; C. Fiorillo ...
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PAMPHILI, Benedetto
Alessandra Mercantini
PAMPHILI, Benedetto. – Nacque a Roma il 25 aprile 1653, quarto figlio del principe Camillo, nipote del pontefice Innocenzo X, e di Olimpia Aldobrandini, principessa [...] Id., Il Trionfo del Tempo e del Disinganno. B. P.e la vanitas; Le liriche inedite diB. Pamphilj, in Vanitas. Lotto, Caravaggio e Guercino nella collezione Doria Pamphilj (catal.), a cura di A. Mercantini, Milano 2011, pp. 45-74; The Pamphilj and the ...
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CARRERA (Carreca), Andrea
Michele Cordaro
Nacque a Trapani tra la fine del XVI sec. e gli inizi del XVII da Salvatore di Andrea e da Mattia di Vincenzo e fu nipote dei pittori Vito e Giuseppe.
Problema [...] , da cui è possibile rilevare la varietà e la qualità dei riferimenti culturali del C.: la pittura veneta, Caravaggio, Van Dyck, la cultura figurativa romana e soprattutto Novelli concorrono al superamento della secca maniera della sua prima ...
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CETTI (Ceti), Pietro Antonio
Gaetano Panazza
Dalle notizie autobiografiche posteriori al 1784 inviate a M. Oretti e degne di fede, almeno parzialmente, si sa solo che era capomastro-architetto e figlio [...] nella contesa da G. Turbini. Lavorò inoltre alle seguenti opere: a Pumanengo (Bergamo), la chiesa dalla Beata Vergine di Caravaggio, dove l'intervento si ridusse a lavori di rifiniture nel peribolo dell'edificio del secolo XVI e all'erezione della ...
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BOURBON DEL MONTE, Francesco Maria
Victor Ivo Comparato
Appartenente al ramo dei conti di Monte Baroccio, nacque a Venezia da Ranieri e da Minerva Pianosa il 5 luglio 1549. Si recò a Roma ancora adolescente [...] in cui fu prefetto della fabbrica di S. Pietro e dette impulso alla decorazione interna della basilica. Protesse anche il Caravaggio e gli permise di dipingere le tele della cappella Contarelli nella chiesa di S. Luigi dei Francesi. Come tutti i ...
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BUONO, Silvestro
Oreste Ferrari
La fisionomia di questopittore, che era attivo a Napoli intorno alla metà del secolo XVI, è stata ricostituita di recente, per merito essenziamente di F. Bologna il quale [...] sugli esempi del manierismo più mosso ed elegante di Perin del Vaga, di Michiel Coxie e soprattutto di Polidoro da Caravaggio, il quale era stato pur egli attivo a Napoli; la Pietà avellinese mostra invece uno sviluppo dell'insegnamento di Polidoro ...
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ALBERTI, Cherubino
Isa Belli Barsali
Pittore, figlio di Alberto di Giovanni, nacque a Borgo Sansepolcro il 24 febb. 1553. Si formò in quell'ambiente manieristico fiorentino e romano che precede l'accademia [...] e stimato incisore, lasciò circa iSo rami incisi da vari pittori del '500 (Michelangelo, Taddeo Zuccari, Polidoro da Caravaggio, ecc.), le incisioni dai dipinti della Farnesina (1579-1582), i disegni dei monumenti di Roma antica in sei fascicoli ...
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BADARACCO, Raffaele (Giovanni Raffaello)
Gian Vittorio Castelnovi
Figlio di Giuseppe, nacque nel 1648 a Genova. Fu iniziato alla pittura dal padre, il quale però non dovette fornirgli che i più elementari [...] delle gallerie di Palazzo Bianco e di Palazzo Rosso, Milano 1909, pp. 40, 45; G. Fogolari-C. Gamba, Il ritratto italiano dal Caravaggio al Tiepolo alla mostra di Palazzo Vecchio nel MCMXI, Bergamo 1927, pp. 114, 116; D.Castagna-M. U. Masini, Guida di ...
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caravaggesco
caravaggésco agg. e s. m. (pl. m. -chi). – Del pittore Michelangelo Merisi detto il Caravaggio (1571-1610), con riferimento al suo stile, al suo modo di dipingere: maniera c.; stile c.; scuola caravaggesca. Come s. m., seguace...
deposizione
depoṡizióne s. f. [dal lat. depositio -onis, der. di deponĕre «deporre», part. pass. deposĭtus]. – L’atto di deporre, ma solo in alcuni dei sign. del verbo: 1. Il depositare o depositarsi, al fondo del recipiente, delle parti solide...