Chimico tedesco (Eus kirchen 1852 - Berlino 1919). Allievo di A. von Baeyer, fu prof. a Erlangen (1882) e quindi a Würzburg (1885) e a Berlino (1892; chimica organica); socio straniero dei Lincei dal 1899. [...] , il F. svolse una attività scientifica veramente prodigiosa: in partic., può essere considerato il fondatore della chimica dei carboidrati e un precursore delle ricerche sulle proteine. Partendo dalla teoria del carbonio asimmetrico di J. H. van't ...
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FOTOSINTESI
Gaspare Mazzolani
(XV, p. 817; App. II, I, p. 968; III, I, p. 667; IV, I, p. 850)
La luce è la principale sorgente di energia nella biosfera. Le cellule vegetali contengono, nei cloroplasti [...] elettromagnetica in energia di legami chimici.
La reazione globale della f., riassunta nell'equazione
(dove (CnH2nOn) indica i carboidrati prodotti), mostra: a) che il processo comporta un aumento di energia libera dei suoi reagenti chimici; b) che ...
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Proteina dimerica presente nei frutti della pianta tropicale Dioscoreophyllum cumminsii, dotata di elevate proprietà dolcificanti. Il nome deriva dal Monell chemical senses center (Pennsylvania), dove [...] (denominate A e B) formate rispettivamente da 44 e 50 amminoacidi, ha un peso molecolare di circa 11.000, non contiene carboidrati a essa associati (meno del 5% in massa) e, a parità di massa, ha un potere dolcificante 3000 volte superiore al ...
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Chimico canadese (n. Lac la Biche, Canada, 1920 - m. 2000). Professore di chimica organica all'università di Ottawa (dal 1954), dove per primo completò la sintesi del saccarosio, e in seguito all'università [...] le applicazioni della risonanza magnetica nucleare spettroscopica. Dedicatosi essenzialmente a ricerche concernenti la stereochimica dei carboidrati, mise a punto numerosi metodi di sintesi di composti glicosidici complessi, studiandone anche le ...
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catabolismo
Il metabolismo agisce complessivamente mediante quattro funzioni principali. La prima di queste è il catabolismo, mediante il quale si ricava energia chimica dalla demolizione delle sostanze [...] solare (organismi autotrofi). Il catabolismo è, dunque, una fase metabolica nella quale molecole grandi e complesse (carboidrati, lipidi e proteine) sono trasformate in composti più semplici (per es., acido lattico, anidride carbonica, ammoniaca ...
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Acido bicarbosillico alifatico non saturo, formula
che può considerarsi derivato dall’acido succinico per sostituzione di due atomi di idrogeno di un gruppo −CH2− con un radicale metilenico =CH2 e perciò [...] distillazione secca dell’acido citrico e successivo trattamento dell’anidride con acqua; si prepara anche per fermentazione di carboidrati a opera di Aspergillus terreus; solido cristallino, inodoro, incoloro, solubile in acqua, in alcol e in acetone ...
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fosforilazione ossidativa
Anna Atlante
Processo di sintesi dell’ATP, da ADP e fosfato inorganico, accoppiato al trasferimento di equivalenti di riduzione dal NADH e dal FADH2 all’ossigeno, che avviene [...] ciclo di Krebs, costituisce il metabolismo terminale cellulare. L’aggettivo terminale definisce lo stadio finale del catabolismo di carboidrati, lipidi e proteine, che confluisce in un’unica via deputata a fornire energia alla cellula. Nel ciclo di ...
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Zucchero
Gianni Tomassi
Lo zucchero (dall'arabo sukkar) comunemente noto è una sostanza cristallina costituita da saccarosio, ampiamente utilizzata nell'alimentazione umana. Si estrae essenzialmente [...] dal saccarosio e dotati di sapore dolce, come il fruttosio, il glucosio e il lattosio, in considerazione del fatto che carboidrati più complessi quali l'amido e la cellulosa non hanno sapore dolce.
La presenza del sapore dolce è legata alla grandezza ...
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(o tirossina) Composto chimico, tetraiodo- p-ossifenilderivato della tirosina, di formula C15H11O4NI4; più precisamente è la 3,3,5-tetraiodotironina (simbolo T4). Polvere bianco-giallognola inodore, insapore, [...] e dal sistema nervoso simpatico. La t. esplica la sua azione ormonale accelerando le ossidazioni intracellulari delle proteine, dei carboidrati e dei lipidi. Inoltre influenza la circolazione, il ricambio idrico, i centri nervosi e le gonadi, tutte ...
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Composto chimico organico di peso molecolare variabile entro ampi limiti e caratterizzabile, in prima approssimazione, con la formula (CH2O)n. I c. sono detti anche glicidi, saccaridi o idrati di carbonio [...] da una coppia di monosaccaridi diversi che si ripetono in lunghissime sequenze polimeriche a elevatissimo peso molecolare.
I carboidrati vegetali
I c. vegetali si formano nelle piante verdi, nelle alghe e nei batteri fotosintetici che, utilizzando l ...
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carboidrato
s. m. [comp. di carbo- e idrato]. – Denominazione (anche idrato di carbonio), impropria ma convalidata dall’uso, con la quale si indicano numerose sostanze organiche ternarie (dette meglio glicidi); il termine è giustificato soltanto...
saccaride
saccàride s. m. [der. di saccaro-, col suff. -ide1]. – Termine usato spesso in chimica organica come sinon. di carboidrato (o glicide, o oloside). Nella terminologia dei carboidrati può essere preceduto da prefisso: per es., monosaccaride,...