Chimica
Trattamento di decomposizione che si fa subire a sostanze naturali a opera di reattivi chimici, del calore, della pressione (come, per es., al legno quando lo si tratta con bisolfito di calcio [...] più delle volte si trovano sotto forma di prodotti complessi costituiti da miscele di tre categorie di composti organici: carboidrati, proteine e lipidi. Negli organismi superiori gli alimenti debbono perciò subire un processo di frammentazione e di ...
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Gruppo eterogeneo di sostanze riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzolo, etere ecc.). A seconda della loro struttura vengono [...] di vista alimentare, i l. rappresentano una fonte di energia di potere energetico all’incirca doppio di quello dei carboidrati e delle proteine e costituiscono il veicolo per l’introduzione di vitamine, nonché la fonte degli acidi grassi essenziali ...
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Glicide semplice, ovvero che non può essere decomposto per idrolisi. I m. non sostituiti hanno formula generale (CH2O)n (con n=3, 4, 5, ...); sono molto diffusi in natura sia allo stato libero che in combinazione [...] dalla (−)-gliceraldeide (levogira).
Chimica dei monosaccaridi
La chimica dei m. è complessa come quella di tutti i carboidrati, composti polifunzionali che possono dar luogo a reazioni con una grande varietà di reagenti; in particolare, sono agenti ...
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Fosforo
Anna Maria Paolucci
Il fosforo è un elemento chimico (simbolo P) scoperto, nel 1669, dall'alchimista tedesco H. Brand per distillazione del residuo dell'evaporazione dell'urina. Il nome, dal [...] il calcio); in numerosi composti organici, quali le fosfoproteine, i fosfolipidi, gli acidi nucleici, vari fosfoderivati dei carboidrati e altre sostanze indispensabili per i processi vitali, come il creatinfosfato, l'adenosintrifosfato (ATP) e il ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] per trasformare in alcole le destrine presenti dopo la fermentazione principale.
Si hanno e. capaci di attaccare i carboidrati con legami β-1,4 (tipici della cellulosa e delle emicellulose); si distinguono cellulasi capaci di attaccare la cellulosa ...
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Acido alifatico bicarbossilico HOOCCOOH. Dà luogo a due serie di sali ed esteri (ossalati), neutri e acidi: tra i sali neutri ha importanza quello di alluminio, usato come mordente in tintoria; gli esteri [...] di gran parte delle sostanze organiche (zuccheri, amido, cellulosa, glicole ecc.). Industrialmente si prepara per demolizione di carboidrati di diversa origine (legno ecc.) con idrossidi alcalini fusi o con acido nitrico fumante, come sottoprodotto ...
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carbonio
carbònio [Der. del lat. carbo -onis "carbone"] [CHF] Elemento chimico di simb. C, numero atomico 6 e peso atomico 12.01, di cui sono noti due isotopi stabili naturali, con numero di massa 12 [...] processo della fotosintesi i vegetali assumono l'anidride carbonica dall'atmosfera e costruiscono una serie di composti organici carboidrati, utilizzati poi dalle piante stesse e dagli animali come materiale plastico da costruzione e per la sintesi ...
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Monosaccaride aldoesoso di formula C6H12O6 di cui sono noti due antipodi ottici, la forma D e la forma L. Il g. differisce dal glucosio solo per la stereochimica del carbonio-4 e ha le stesse proprietà [...] a carenza ereditaria dell’enzima galatto-1-fosfato-uridiltransferasi necessario per garantire l’entrata del g. nel metabolismo dei carboidrati. La cura, basata su una dieta priva di g., risulta efficace se tempestivamente attuata nei lattanti. Altre ...
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Acido organico di formula CH3COOH. Si presenta come un liquido incolore, di odore pungente, caratteristico dell’aceto in cui si ritrova in piccola percentuale. Allo stato puro costituisce un liquido irritante, [...] . Infatti si forma continuamente nell’interno dei tessuti animali nel corso del metabolismo dei grassi e dei carboidrati, ma può essere ulteriormente metabolizzato, oppure immediatamente riutilizzato per la sintesi di composti più complessi, acidi ...
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(v. colesterina, X, p. 727; colesterolo, App. III, I, p. 403)
La rilevanza scientifica dei temi nutrizionali, metabolici, clinici e terapeutici che vertono sul c. trova eloquente riscontro, tra l'altro, [...] ad aumentare quando l'alimentazione è ipercalorica, qualunque sia la natura dell'eccesso (per es., sovrabbondanza di soli carboidrati), anche se l'apporto alimentare di c. è scarso o addirittura assente (regimi alimentari a base di soli vegetali ...
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carboidrato
s. m. [comp. di carbo- e idrato]. – Denominazione (anche idrato di carbonio), impropria ma convalidata dall’uso, con la quale si indicano numerose sostanze organiche ternarie (dette meglio glicidi); il termine è giustificato soltanto...
saccaride
saccàride s. m. [der. di saccaro-, col suff. -ide1]. – Termine usato spesso in chimica organica come sinon. di carboidrato (o glicide, o oloside). Nella terminologia dei carboidrati può essere preceduto da prefisso: per es., monosaccaride,...