(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] di G. Carbonara (1979) per la Campania e i territori limitrofi, di P. Belli d'Elia (1975 e 1987) sulla Puglia, di C. Bozzoni (1974) sulla Calabria, di G. Di Stefano (1956) e di in Italia tra le due guerre, Bari 1972; L. Patetta, L'architettura ...
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VITERBO
M.G. Bonelli
(Castrum Viterbii, Bitervo, Viterbio nei docc. medievali)
Città del Lazio, capoluogo di provincia, situata ai piedi dei monti Cimini.
Urbanistica
Il nucleo più antico della città [...] Storia dell'urbanistica. Il Duecento, Roma-Bari 1992, pp. 368-369; A. Franchi, Il conclave di Viterbo (1268-1271) e le sue Carbonara, chiesa templare di Viterbo, Latina 1992; A. Carosi, Il complesso conventuale di S. Maria in Gradi di Viterbo ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] Carbonara, Iussu Desiderii. Montecassino e l'architettura campano-abruzzese nell'undicesimo secolo (Saggi di Libri e lettori nel Medioevo. Guida storica e critica, a cura di G. Cavallo, Roma-Bari 1977, pp. 5-26); C. Bertelli, L'illustrazione dei ...
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NAPOLI
F. Aceto
(gr. Παϱθενόπη, ΝεάπολιϚ, lat. Neapolis)
Città della Campania, capoluogo di regione, posta lungo la costa tirrenica, al centro dell'omonimo golfo.
Topografia e urbanistica
In età medievale [...] il 1343 il primo nucleo della chiesa di S. Giovanni a Carbonara.Infine, gli edifici del complesso episcopale della città di Napoli dalle origini al Settecento, Bari 1973; C. De Lellis, Aggiunta alla Napoli sacra del d'Engenio, a cura di F. Aceto ...
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ORVIETO
E. Lunghi
(Urbs Vetus, Οὐϱβίβεντον, Urbivieto nei docc. medievali)
Città dell'Umbria meridionale in prov. di Terni, posta su una rupe di natura tufacea, alla destra del fiume Paglia.
Urbanistica
Il [...] ad arco acuto (Bonelli, 1958; Carbonara, 1982).Tra le quattro chiese mendicanti di O. quelle degli Agostiniani e dei edilizia dei Signori Sette (1295-1313), in Il Duomo di Orvieto, a cura di L. Riccetti, Roma-Bari 1988, pp. 29-80; D.M. Gillerman, La ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] dell'abate Gisulfo (797-817; Carbonara, 1979). Nell'abbazia volturnense la sistemazione di uno spazio trapezoidale a corte, situato Alle sorgenti del Romanico. Puglia XI secolo, a cura di P. Belli D'Elia, Bari 1975 (19872), pp. 193-194, 200-206; B ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] Roma 1977, coll. 1382-1384; Romanik in Böhmen, a cura di E. Bachmann, München 1977; G. Carbonara, Iussu Desiderii. Montecassino e l'architettura campano-abruzzese nell'undicesimo secolo (Saggi di storia dell'architettura, 2), Roma 1979; L.F. Genicot ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] Carbonara, 1979) per il tentativo che vi viene messo in atto di comporre armonicamente antico e moderno, cioè schemi di matrice paleocristiana, scanditi da abbondante materiale di . Il monaschesimo benedettino nel Medioevo, Bari 1983);
J. P. Aniel, ...
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Figlio dello scultore Giannino e di Livia Bolla, nacque a Milano il 22 aprile del 1913. Egli si laureò in architettura al Politecnico di Milano nel 1937, e da quell'anno iniziò la sua collaborazione con [...] di Lierna (Como) e il progetto di scuola professionale per Vimercate (Rassegna di architettura, XI[1939], pp. 305-309; A. Carbonara pp. 30, 254, 256; M. Petrignani, Disegno e progettazione, Bari 1967, pp. 300-303, 358; Miseria e nobiltà dell'oggetto, ...
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DESIDERIO da Montecassino
H. Toubert
(o Dauferio)
Abate di Montecassino (1058-1086) all'epoca dell'apogeo del monastero benedettino e poi papa con il nome di Vittore III, D. fu tra coloro che in età [...] di Lorena, divenuto papa con il nome di Stefano X (1057); alla morte di quest'ultimo D., in procinto di imbarcarsi a Bari Italie méridionale. Aggiornamento dell'opera di Emile Bertaux, 4 voll., Roma 1978; G. Carbonara, Iussu Desiderii. Montecassino e ...
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