Compositore e autore drammatico, nato a Bordeaux il 7 febbraio 1778; morto a Parigi il 18 dicembre 1858. Studiò il violino con Kreutzer e composizione, fra altri, col Méhul. Fu per molti anni direttore [...] politico grande voga; poi, in collaborazione, qualche altra commedia e melodramma. Un suo dramma Les Milanais ou les Carbonari non poté essere rappresentato per divieto della censura. Lasciò morendo, fra i suoi manoscritti, due opere rimaste fino ad ...
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GALLETTI, Giuseppe
Marco Bocci
, Giuseppe. Nacque a Bologna l'11 ag. 1798 da Pietro e Anna Benassi. Conseguita nel 1819 la laurea in legge nella città natale, cominciò a esercitarvi la professione di [...] . Se inizialmente il suo impegno si tradusse soprattutto in un'opera di propaganda e nell'organizzazione di alcune riunioni di carbonari nella propria abitazione usando a pretesto la comune passione per la musica, il battesimo del fuoco lo ebbe con i ...
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È il nome che presero, nei primi anni del secolo XIX, e segnatamente dopo che Napoleone ebbe addomesticata la massoneria francese e quella del regno d'Italia che ne dipendeva, i massoni di tendenze repubblicane. [...] . Vi è ragione di credere che, accettando come programma minimo la costituzione spagnola del 1812, levata sugli scudi dai Carbonari, il Buonarroti riescisse nei primi anni della Restaurazione a porre a capo delle vendite "carboniche", e fors'anche di ...
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Annibale della Genga (Genga, Ancona, 1760 - Roma 1829); sacerdote (1783), divenne ben presto vescovo di Tiro, nunzio a Lucerna e a Colonia. Inviato (1805) alla Dieta germanica e (1808) a Parigi, vi ritornò [...] conservatore, onde le repressioni compiute in Romagna dal cardinale A. Rivarola e l'esecuzione a Roma (1825) dei carbonari Angelo Targhini e Leonida Montanari, autori di un fallito attentato a un informatore della polizia pontificia. Più aperta fu ...
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PISANI DOSSI, Alberto Carlo
Francesco Lioce
PISANI DOSSI, Alberto Carlo (Carlo Dossi). – Nacque a Zenevredo (Pavia) il 27 marzo 1849, da Giuseppe, ingegnere di nobile famiglia pavese, imparentata con [...] paterno, Carlo, per un ventennio fu esule in Svizzera per sfuggire alla condanna a morte per la partecipazione ai moti carbonari del 1821.
L’appartenenza nobiliare non impedì a Pisani Dossi di entrare in contatto poco più che adolescente con gli ...
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INTERDONATO, Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Noto come "il colonnello" e cugino dell'omonimo magistrato, nacque a Roccalumera, presso Messina, nel 1813 (lo smarrimento della p. 77 del registro dei [...] militari (28 e 29 gennaio, 1° febbraio). Intanto era membro di un circolo politico, L'Opinione, fondato da vecchi carbonari messinesi e la cui intransigenza surriscaldò il clima politico al punto da indurre il commissario governativo D. Piraino ad ...
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RIVAROLA, Agostino
Mario Menghini
Cardinale, nato a Genova il 14 marzo 1758, morto a Roma il 7 novembre 1842. Di famiglia marchionale, entrato nella carriera ecclesiastica, fu governatore di Sanseverino [...] su tutta la Romagna (4 maggio 1824). Fu sotto la sua giurisdizione che fu istruito il famoso processo contro i carbonari ed emanata la sentenza del 25 agosto 1825, che condannava a varie pene, dalla galera a vita al precetto, parecchie centinaia ...
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BOCCHECIAMPE, Pietro
Bruno Di Porto
Nacque ad Oletta, in Corsica, nel 1814, da Vincenzo, ufficiale al servizio dell'Inghilterra, del quale condivise la cittadinanza britannica, e da madre greca di Cefalonia, [...] sue offerte di collaborazione, che comprendevano un progetto di spedizione dalla Corsica, soprattutto per poter controllare gli ambienti carbonari eventualmente agenti dietro di lui.
Nel 1842 il B. si stabilì nuovamente a Corfù, dove, nel 1844, fu ...
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FARRO, Matteo
Giuseppe Masi
Nato a Bellosguardo (Salerno) il 13 marzo 1779 da Giuseppe e da Isabella Marmo, fece i suoi studi nel seminario di Diano (l'odierna Teggiano), dove ebbe come compagno di [...] un piano di rivolta che doveva scoppiare nel mese di settembre.
A Pompei, luogo della riunione, si incontrarono numerosi carbonari per esaminare lo spirito pubblico del Regno e per stabilire una linea comune tra i gruppi delle province e della ...
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NAPOLI, Regno di
MicheIangelo Schipa
I. Periodo Angioino (1266-1381). - Con la conquista di Carlo d'Angiò (1266-1285), il regno di Sicilia non fu mutato nel suo ordinamento amministrativo: restò, come [...] francesi. Ma quando l'arte del Bentinck fece penetrare nel regno molte copie della sua costituzione, e attirò a sé i carbonari, provocando congiure e tumulti in nome del Borbone re costituzionale e conseguenti processi e condanne, e il regno parve il ...
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carbonario
carbonàrio agg. [dal lat. carbonarius agg. «relativo al carbone» e s. m. «carbonaio»]. – In biologia, varietà c., l’aspetto a tinte più cupe e scure che la selezione naturale favorisce in alcuni lepidotteri, permettendo loro di...